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automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)
Testo
<blockquote data-quote="sembola" data-source="post: 7492993" data-attributes="member: 1912"><p>Credo che ci siano scuse e motivazioni, lavaggi del cervello ma anche problemi reali con i quali non è possibile non fare i conti.</p><p></p><p>Prendiamo la questione delle ciclabili. Per fare una rete ciclabile degna di questo nome (o anche solo dei marciapiedi...) nelle nostre città puoi intervenire quasi sempre solo sullo spazio destinato alla circolazione e soprattutto ai parcheggi delle autovetture. Per ridurre/eliminare le vetture non puoi dire "ok, tutti fuori dalle balle e come arrivate in città son problemi vostri, arrangiatevi": devi proporre dei mezzi pubblici efficienti che ti consentano di non prendere il mezzo privato, collegati a zone di parcheggio periferiche per chi viene da zone lontane e/o non servite. In breve servono investimenti di grossa portata, che alle nostre latitudini * sono quasi impossibili visto lo stato delle nostre finanze e della nostra economia, "non si può fare" spesso significa "non me lo posso permettere".</p><p></p><p>Dopo di che concordo che c'è grosso problema di mentalità. Per dire, un intervento a costo zero (o quasi) sarebbe quello di consentire/incentivare un giorno a settimana di lavoro a distanza (dove si può, ovviamente) in modo da evitare gli spostamenti fisici: quand'anche fosse un 5% già si vedrebbe un risultato immediato.</p><p></p><p>* non solo alle nostre latitudini, dal 6 di gennaio l'azienda dei trasporti delle Fiandre ha rimodulato linee ed orari su tutto il territorio, proprio perchè le risorse a disposizione sono diminuite ed i costi aumentati, con le conseguenze del caso facilmente immaginabili.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="sembola, post: 7492993, member: 1912"] Credo che ci siano scuse e motivazioni, lavaggi del cervello ma anche problemi reali con i quali non è possibile non fare i conti. Prendiamo la questione delle ciclabili. Per fare una rete ciclabile degna di questo nome (o anche solo dei marciapiedi...) nelle nostre città puoi intervenire quasi sempre solo sullo spazio destinato alla circolazione e soprattutto ai parcheggi delle autovetture. Per ridurre/eliminare le vetture non puoi dire "ok, tutti fuori dalle balle e come arrivate in città son problemi vostri, arrangiatevi": devi proporre dei mezzi pubblici efficienti che ti consentano di non prendere il mezzo privato, collegati a zone di parcheggio periferiche per chi viene da zone lontane e/o non servite. In breve servono investimenti di grossa portata, che alle nostre latitudini * sono quasi impossibili visto lo stato delle nostre finanze e della nostra economia, "non si può fare" spesso significa "non me lo posso permettere". Dopo di che concordo che c'è grosso problema di mentalità. Per dire, un intervento a costo zero (o quasi) sarebbe quello di consentire/incentivare un giorno a settimana di lavoro a distanza (dove si può, ovviamente) in modo da evitare gli spostamenti fisici: quand'anche fosse un 5% già si vedrebbe un risultato immediato. * non solo alle nostre latitudini, dal 6 di gennaio l'azienda dei trasporti delle Fiandre ha rimodulato linee ed orari su tutto il territorio, proprio perchè le risorse a disposizione sono diminuite ed i costi aumentati, con le conseguenze del caso facilmente immaginabili. [/QUOTE]
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