Sto seguendo questo post e vorrei parzialmente sfatare il mito dell'estero. Ormai vivo da un po' in Belgio e non sempre le cose sono eccezionali da queste parti. Le piste ciclabili in molte parti fanno pieta', lastroni con 4-5 cm di dislivello tra uno e l'altro, mattonelle che si muovono perche' ci mettono sotto la sabbia, residui di lavori stradali per mesi, oggetti di ogni tipo abbandonati li, asfalto rotto etc. Se un giorno mi compro una gopro carico il video. E per quanto riguarda il rispetto per i ciclisti, Bruxelles non e' certo un paradiso. Per passare alcune rotonde o punti pericolosi scendo e attraverso a piedi sulle strisce, altrimenti son sicuro che un giorno o l'altro mi stendono. Poi la viabilita' fatta in massima parte senza alcun criterio non aiuta.
Le notizie di pedoni o ciclisti stesi non sono rare, anzi. E anche qui vedo di quei numeri con auto, rimorchi, camion etc.
Nelle Fiandre, la parte nord del paese e' un po' meglio (del resto anche in Italia ci sono comportamenti che cambiano a seconda della zona) ma anche li' bisogna stare con 4 occhi aperti. Oggi in 30km fino a lavoro una che svolta a sinistra per entrare in un distributore come se io non esistessi salvo poi alzare il palmo a mo' di scuse quando era gia' davanti a me (meno male che non andavo forte e avevo anticipato questa possibilita'), poi un'altra in auto svoltando e' passata a 1m da una signora in bici da citta' che andava parallela sulla ciclabile (quindi la ciclista neanche avrebbe potuto vedere che una macchina arrivava da dietro). Per fortuna la bici andava lenta, avesse avuto una velocita' piu' sostenuta non oso immaginare.