Dopo che la primavera e soprattutto il caldo si sono lasciati attendere per tanto tempo, ieri, finalmente, sono riuscito ad inaugurare la nuova bici.
Ho fatto un giro di 45 Km senza pormi alcun obiettivo se non il prendere confidenza con le tante novità, oltre alla bici con cambio elettronico, power meter e sella diversa c'erano anche pedali nuovi, scarpe nuove con tacchette Look nere anziché grigie... insomma sono uscito per fare una specie di giro di prova.
Devo ammettere che ero molto emozionato. Il tempo speso per il bike fitting, nonostante il fatto che tutti mi dessero del maniaco nel vedermi armeggiare intorno alla bici con metro, filo a piombo e livella, ha dato i suoi frutti e sin dalle prime pedalate mi sono trovato perfettamente a mio agio.
La sella Giant mi è piaciuta molto, tanto che penso finirò per togliere la
Fizik Arione dal muletto in favore di questa, farò un po' di uscite per capire bene se mi trovo davvero così bene.
Le scarpe ed i nuovi pedali in combinazione con le tacchette a zero gradi sono qualcosa di incredibile... WOW, che bella sensazione!
Prima di arrivare alla bici, mi vorrei scusare se non sarò molto tecnico, non sono un professionista e non ho la sensibilità di molti frequentatori di questo forum. Comparando la bici alla Vektor Atlas, ho trovato la ciclistica molto più nervosa nel reagire ai movimenti di manubrio, ma la cosa mi piace. Questa sensazione potrebbe essere accentuata dal fatto che erano ben 8 mesi che pedalavo esclusivamente su una bici fissata ai rulli.
Nelle piccole salitelle che ho affrontato mi sono trovato molto bene, non mi sono sentito penalizzato dalle
ruote ad alto profilo, anzi ho sempre trovato la bici molto reattiva ad ogni spinta sui pedali, facile a prendere velocità sia in pendenza che in piano.
Nonostante il vento, non fortissimo per la verità, non ho mai sentito la bici sbatacchiata qua e là. Solo in un'occasione ho avuto la sensazione di un leggero scomponimento del posteriore che però non mi ha impensierito né spostato di traiettoria, visto che la ruota anteriore ha mantenuto perfettamente la traiettoria. Complessivamente mi sembra che questa bici aero sia effettivamente meno sensibile alle folate di vento rispetto a quella che usavo in precedenza, anche mentre auto e camion mi sorpassavano mi sembrava di essere più stabile. Spero sia sempre così.
Il comparto freni a disco è davvero pregevole, rispetto a quelli a filo della Vektor, questi sono più delicati da azionare, modulabili, ma sempre efficaci.
Gli pneumatici Gavia tubeless mi sono piaciuti, non sono in grado di dire se li ho trovati più o meno scorrevoli dei Vittoria
Zaffiro (copertoncino più camera) che usavo sull'altra bici, ma il primo impatto è stato positivo. Nelle prossime uscite proverò a "sentire" meglio il loro comportamento. Ora sono gonfiate a 5.1 anteriore e 5.3 posteriore (peso 57/58 Kg), pur non essendo molli, non ho avuto la sensazione delle altre gomme che mi facevano sentire ogni sassolino su cui mettevo la ruota.
Ad un certo punto del giro ho buttato un occhio al cambio posteriore e con mio stupore mi sono accorto che stavo usando il 52-13! Così, il timore che avevo della corona troppo grossa è svanito.
Nel complesso la bici è davvero un missile, va proprio forte, è galvanizzante! Pur senza sforzarmi troppo, visto che stavo facendo un giro per entrare in confidenza con la bici ed era la mia prima uscita stagionale, mi sono trovato ad andare tra i 36 ed i 38 Km/h ed ho chiuso il giro con una media di solo 0.5 Km orari inferiore rispetto al mio best run della scorsa stagione.
Non mi resta che pedalare, pedalare e ancora pedalare; ma quest'anno, pur non amando il freddo, mi vorrei organizzare con dell'abbigliamento che mi permetta di uscire almeno fino ad ottobre o novembre e magari di ricominciare verso marzo. Quest'anno ho fatto otto mesi di bici indoor... troppi!
Grazie per la pazienza di avermi letto, un saluto e... luci lampeggianti accese anche di giorno!
Ciao,
Daniele