bici da strada per IM

franco_tv

Novellino
24 Ottobre 2008
45
11
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un saluto a tutti.
pratico triathlon a livello amatoriale dal 1995 ma sono andato un pò in disarmo. quest'anno ho ripreso con assiduità gli allenamenti anche in prospettiva di parteciapre all' IM Austria 2009. con l'occasione ho acquistato la nuova bici, ma non prevedendo di avere una lunga carriera da ironman ho optato per una bici da strada, quindi non specifica per il triathlon. è una specialized tarmac s-works sl (così approfitto per salutare anche il club specialised di qs forum), montata con dura ace, ruote ksyrium sl premium, reggisella s-works pavè e sella specialized toupè.
mi chiedevo quali accorgimenti ed accessori, secondo voi, dovrei adottare per rendere la bici confortevole e performante per l'IM: per esempio quali appendici mi consigliereste, e quale sella, ed ancora sarebbe utile prendere un reggisella senza arretramento?
vi ringrazio sin da ora.
 

ziojo

Apprendista Velocista
18 Giugno 2007
1.344
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Ciao Franco,

il percorso di Klag è vario ma filante, quindi metterei senz'altro un paio di appendici lunghe con poggiagomiti per i tratti vallonati/pianeggianti dove potrai stare comodo, rilassato e aerodinamico allo stesso tempo. Ce ne sono una marea in commercio, googolando un pò dovresti farti un'idea. Io ho sempre usato le Profile Design, ma ce n'è tante in giro.

Io userei la sella su cui pedali abitualmente; prevederei però di avanzarla leggermente perchè (non vorrei sbagliare) l'angolo della tua bici dovrebbe essere intorno ai 73° e penso che arrivare ai 75°-76° potrebbe aiutare la pedalata da ironman.

Il vero punto è trovare il giusto assetto in termini di misure tra avanzamento sella e appendici: lo troverai facendo un pò di prove, cercando sempre il miglior compromesso (per te) tra aerodinamicità e comodità.

Anche io sono iscritto a Klag, ad oggi non ho minimamente voglia di farlo.

Vedremo...
o-o
 

enricob

Apprendista Scalatore
13 Ottobre 2008
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Pesaro
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Bici
S-Works Tarmac 2015 DA9000
un saluto a tutti.
pratico triathlon a livello amatoriale dal 1995 ma sono andato un pò in disarmo. quest'anno ho ripreso con assiduità gli allenamenti anche in prospettiva di parteciapre all' IM Austria 2009. con l'occasione ho acquistato la nuova bici, ma non prevedendo di avere una lunga carriera da ironman ho optato per una bici da strada, quindi non specifica per il triathlon. è una specialized tarmac s-works sl (così approfitto per salutare anche il club specialised di qs forum), montata con dura ace, ruote ksyrium sl premium, reggisella s-works pavè e sella specialized toupè.
mi chiedevo quali accorgimenti ed accessori, secondo voi, dovrei adottare per rendere la bici confortevole e performante per l'IM: per esempio quali appendici mi consigliereste, e quale sella, ed ancora sarebbe utile prendere un reggisella senza arretramento?
vi ringrazio sin da ora.


sono nella tua stessa situazione. Ho ripreso gli allenamenti dopo 7 anni dal mio ultimo ironman. Ho sempre corso su una bici da strada avanzando la sella a circa 75° (in pratica la punta della sella è quasi in linea con il movimento centrale). Proprio oggi mi sono preso le appendici Vision corte


ps ci fossero posti liberi lo farei volentieri io Klag ma dovro' valutare Nizza
 

Paolotom

Novellino
23 Novembre 2006
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0
Parma
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Per esperienza personale posso dire che non esagererei nell'avanzare la sella: per ogni grado in più bisogna avanzare la sella di circa 12/13mm (quindi da 73° a 76° quasi 40mm !) e alzarla di 2/3mm per mantenere la stessa distanza dai pedali (quindi 10mm).
Per bilanciare il tutto bisognerebbe anche abbassare il manubrio fino a 20mm.
Per non avere spiacevoli sorprese dopo il km 120 (o giù di li) è caldamente consigliabile arrivare alla posizione avanzata almeno due o tre mesi prima per consentire al fisico di adattarsi.

Un approccio più semplice è quello di montare prolunghe corte lasciando tutto così com'è e poi vedere se nei tratti in pianura si tende ad avanzare molto la posizione in sella e avanzarla di poco solo se si è veramente scomodi.
Proprio a Klagenfurt nel 2003 ho pedalato con una bici con la posizione assolutamente da strada e con le prolunghe corte (3T minisub8): ero comodissimo e ho chiuso la bici in 5h12' correndo poi molto bene.
Tra l'altro non avevo usato i poggiabomiti della 3T (molto bassi) ma dei Profile più alti segati da una vecchia prolunga.
Se interessa devo avere qualche foto della posizione in bici.

Se si vuole pedalare avanzato l'unica soluzione ragionevole è quella di trovare un vero telaio da triathlon (magari usato) e trovare su quello una diversa posizione.

Paolo
 

ziojo

Apprendista Velocista
18 Giugno 2007
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Per esperienza personale posso dire che..

Quoto al 100%.

L'avanzamento va eseguito per tempo e non è detto che vada bene a tutti. E' comunque oggettivo che, man mano che ci si adatta, un adeguato spostamento di tutte le variabili (avanzamento e innalzamento sella, abbassamento manubrio) pone il sistema in condizione di pedalare in modo performante e aerodinamico risparmiando un pò di battiti cardiaci.

Per "adeguato" intendo uno spostamento compatibile con le qualità e caratteristiche di ognuno: se ne vedono tanti che pedalano a 78° senza avere le necessarie qualità muscolari. Poi li ritrovi che camminano già dai primi km della maratona.