Mi permetto di entrare in questa discussione, non tanto per giudicare o meno l'originalità del pezzo ma per fare una semplice riflessione. E' vero che chi ha una montagna di soldi da spendere, in qualche modo lo deve fare ma, in un mondo dove esistono milioni di bimbi che muoiono di fame, mi pare che casi come questi, dove la valenza storica è pure relativamente importante, sia un po' come offendere tante innocenti creature. Certo ognuno di noi ha acquistato o sta ancora acquistando bici d'epoca ma credo che esista un limite o un giusto mezzo, dove si può appagare una passione, senza sconfinare in un'offesa verso esseri che non riescono a superare i primissimi anni di vita per mancanza di cibo e medicinali. Anch'io credevo che una Confente potesse valere tranquillamente oltre i 10.000 usd ma una preziosissima discussione o meglio grazie al contributo di alcuni membri di questo forum, ho capito che, almeno per ciò che mi riguarda, oltre certi limiti si entra in una landa di totale irragionevolezza. Rispetto chi è disposto a pagare 10-15.000 Euro per una bicicletta d'epoca ma non mi sento più di condividere la sua scelta.
Ciao cicloturista62, ho letto e riletto la tua riflessione, e in un certo senso non si può che concordare con quello che dici. Ma allora io che sono da sempre un amante delle moto d'epoca e che con grande sforzi a volte mi compro il pezzetto magari di valore, rinunciando magari ad altre cose che ritengo, per me meno importanti o interessanti, mi devo sentire in colpa per la fame nel mondo? Io credo che ognuno di noi nel suo piccolo faccia, o possa fare qualcosa nei propri limiti per il sociale, per i grandi temi mondiali che tu sottolinei come la fame nel mondo o per il riscaldamento del pianeta, ma questo vuol dire che una persona per sentirsi a posto con la propria coscienza non si deve comprare una bici d'epoca da 10000 se è ciò che desidera e può permettersi di farlo? non fà più danni alla comunità chi circola con l'auto che fuma perchè non ha fatto il collaudo? O chi lascia immondizia sulle montagne e in ogniddove? Chi caccia le cicche dal finestrino ? Chi svuota i portaceneri ai semafori? E gli esempi potrebbero andare avanti all'infinito, si passerebbe a parlare di politica di ordini competenti ecc ecc , ma fermandoci qui credo che nella logicità del tuo pensiero, non si possa però limitare ad altri il modo di spendere i propri denari ne il modo in cui è meglio spenderli. Ognuno risponde alla propria coscienza ed in piena libertà può scegliere i propri impegni e i propri hobby senza doversi sentire colpevole delle tragedie mondiali.
Chiudo e credo anche che comunque siamo andati entrambi O.T.