Bikeporn - Acciaio (Non siate invidiosi)

peppe59

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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)

allora ricordavo che c'era il problema di cambiare (anche se non ricordavo d0vessero girare la ruota), ed ho mischiato le due cose !!!
 

arwen

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ecco il mio Master ... do che i puristi storceranno il naso ma a me montato moderno piace tantissimo!
Oggi primo giretto per capire l’assetto
 

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peppe59

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Oggi caldissimo!! 6/8 gradi e io ero troppo coperta!! una sofferenza

anche io oggi ho sbagliato abbigliamento. Meno male che essendo un giro di prova ed avendo lo zaino pieno di attrezzi,ci ho potuto mettere dentro la giacca di troppo (ma mi sono gelato i piedi, avevo sbagliato anche le calze)

bello il MASTER !!! ogni tanto faccio un giro in rete a vedere cosa c'è della mia taglia... ma sembra che tutti i possessori vogliano parecchio per cederlo! Un aofferat interesante l'avrei puretrovata, ma le foto sono uguali uguali a quelle di un altro annuncio (di un negozio) che chiede circa il doppio. Non che io voglia per forza pensare ad una truffa, ma con la mia scarsa fantasia non trovo altra spiegazione.
 

CRISI

Gregario
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Dal gelo vengono gli sganci rapidi.
Il cambio a parallelogramma è invenzione di un certo Ghiggini, ligure, perito tecnico di una fabbrica di armamenti, l'oto melara di La Spezia; da costui il buon Tullio acquistò il brevetto alla fine degli anni 40. Fu il corridore Giuseppe Olmo a far da tramite tra i due. Credo che vi sia ancora una bici col cambio prototipo del Ghiggini, conservata dai suoi discendenti.
 

Ser pecora

Diretur
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Ghiggini è uno dei primi ad aver depositato un brevetto di cambio a parallelogramma. Non il solo, molto probabilmente non il primo. Rispetto a vari altri il suo si distingue nel posizionamento, sull'asse della ruota e non sul fodero basso. Ma anche il francese JIC del 1936 (almeno 1 anno prima di quello di Ghiggini) era cosi'.

Tullio Campagnolo compro' due cambi Nivex (i piu' diffusi a parallelogramma dell'epoca) alla fiera di Parigi nel '47 o '48, e compro' il brevetto di Ghiggini nel '51. Probabilmente è stato Marcello Gambato, fondatore della Gian Robert, che lavorò prima per Campagnolo che perfezionò il disegno fino ad arrivare al mitico Gran Sport (brevettato nel '50, prima di quando Tullio compro' il brevetto da Ghiggini).
 

john.player

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Io non ci guardo nemmeno più che avendo 55/56 sono le misure più richieste in assoluto.
 

CRISI

Gregario
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Vero, il brevetto di Francesco Ghiggini fu acquistato nel 51, anno di uscita del Gran Sport.
 

FrancoBikers

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A questo proposito c'è una statua sul passo croce d'aune dedicato a campagnolo

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jack75

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ecco il mio Master ... do che i puristi storceranno il naso ma a me montato moderno piace tantissimo!
Oggi primo giretto per capire l’assetto

Bella, anch'io qualche tempo fa ho fatto la tua stessa scelta: master più colore ariostea montata shimano 105 11v, la guarnitura scura dona un tocco di classe, io sono riuscito anche a trovare una bellissima forcella colnago by time in carbonio. Buone pedalate