BZ-Chiusa-Latzfons-P.te Gardena-Sant'Osvaldo-BZ

rapportoagile

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20 Agosto 2008
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3.023
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Settequerce (Bolzano)
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Scapin Dyapason
Quest'anno sono attratto dalla Val d'Isarco, che per motivi sconosciuti ho sempre snobbato. Ed evidentemente non solo io, dato che il traffico "ciclistico" è minimo in confronto alla Val d'Adige a Sud ed Est di Bolzano.
Forse il fatto che la valle è stretta e rende "claustrofobici", sta di fatto che la stupenda (veramente) nuova ciclabile è vuota.
Percorrendo l'autostrada del Brennero, a Chiusa, si vede il convento di Sabiona dominare la Valle da una rupe. Ci si concentra su questo, e non si nota che dietro questa rupe c'è una piccola valle che si addentra tra i monti e una minuscola stradina asfaltata. Io mi ritengo un buon conoscitore dell'Alto Adige e spesso studio cartine alla ricerca di nuovi percorsi. E per la verità, pur non avendola mai percorsa sapevo anche di questa stradina. Ma ora mi interessava ciclisticamente.
Quindi sabato 24 giugno, anno domini 2011, parto all 7.45 da Settequerce e percorro i 42 km pianeggianti fino a Chiusa (tutti controvento, porca miseria). E da qui mi inoltro, curioso come un gatto, nella valle sconosciuta, che ho scoperto chiamarsi Val Tina (Thinnetal).
Sale dolcemente, con a fianco sempre i torrente con delle belle cascatelle artificiali. Dopo ca 4 km la strada si impenna e le pendenze sono quelle cui siamo abituati noi montanari altoatesini: 8-9% con punte al 13 e 16%. Ad un certo punto mi trovo davanti un castello, che sembra trovarsi in un posto sbagliato. Ma come: un castello cosí bello in un posto così sconosciuto? Scoprirò poi, a casa, che si tratta di Castel Garnstein (castel Tina) risalente al 1200 e ottimamente conservato. Ci abita qualche fortunato castellano moderno, che non vuole visite. Pazienza. Continuo pedalare tra prati verdissimi, profumi di fieno, muschio e...letame. In dieci km di salita non mi ha superato neppure un'auto (!). Incredibile che esistano ancora posti cosí in questa societá frenetica. I contadini che tagliano il fieno a mano, tanto sono scosciesi i prati, mi fanno un cenno di saluto che ricambio. Poi improvvisamente la salita si addolcisce e si intravede il cartello "Grüss Gott in Latzfons" (Benvenuti a Latzfons). Solo in tedesco, ma siamo abituati a queste "dimenticanze:bua:.
Beh, non ero mai stato a Latzfons e mi vergogno di averlo scoperto solo ora. È un paesino magnifico, baciato dal sole e con una vista strepitosa.
Mangio una barretta e mi butto in discesa verso Chiusa per la strada principale, dove ovviamente qualche auto c'é. Ad un certo punto c'è un cartello che indica Pradello! Ora che ricordo, quando salivo per la valle "incantata" c'era una stradina asfalta che portava a Pradello, quindi se svolto ritorno alla Thinnetal. Infatti: torno nella solitudine. Eccomi di nuovo a Chiusa, dove c'è un mercato della pulci. Un banchetto vende una vecchia bici da corsa marcata Moser deglia anni 70-80, è messa discretamente. Chiedo quanto vuole. 80 Euro, trattabili...non male, se fossi qui in auto la caricherei.
Proseguo perchè il rientro a casa prevede il Paesino di Sant'Osvaldo, una piccola frazioncina di Siusi, che ricordo di aver visto quando ero bambino, poi mai più. A ponte Gardena prendo la strada per Castelrotto, quella che mi aveva fatto soffrire una decina di giorni fa. Dopo 4 km ca, però, devio a destra seguendo le indicazioni (marroni) per Sant'Osvaldo. Ma come? mi fanno scendere, facendomi perdere il dislivello guadagnato? Li possino.....:rosik:. Infatti dopo ca un km di discesa, si attraversa il ruscello e si risale l'altro versante, in maniera cattiva: sono un paio di km durissimi 13-16%. Poi finalmente si sbuca a Sant'Osvaldo. Poche case, una chiesa sproporzionata per i pochi abitanti della frazione e il "Tschötscherhof", un albergo tipico, il cui proprietario è Norbert Rier, il cantante dei Kastelruther Spatzen. I miei gusti musicali sono molto diversi, ma ho rispetto per tutti i dischi d'oro, di platino etc vinti da questo Gruppo folk e per gli oltre 10 milioni (!!) di dischi venduti solo nel 1999. Riparto e non è finita la strada continua a salire, in maniera "umana" ma faccio fatica. L'ultimo sforzo e sono a Siusi, da dove raggiungerò in discesa Prato Isarco, poi BZ e settequerce.
Continuo a non comprendere tutti quei ciclisti che si ostinano a percorrere sempre e solo le stesse strade: alcuni per timore di perdersi, altri per confrontarsi con altri ciclisti. Anzi meglio così, continuate pure così e lasciate che queste stradine amene e solitarie, le scopra io.
(poi, sicuramente un ciclista che abita Chiusa la conoscerà come le sue tasche....spero)
Qui un piccolo resoconto fotografico:http://bdc-forum.it/album.php?albumid=4249
 
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Rapasave

Maglia Iridata
2 Giugno 2009
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Specialized Tarmac S-WORKS SL6
imho dovresti provare a fare qualche giro lungo con salite pedalabili (non quelleche ho fatto io ieri :) )

Devi abituare il tuo fisico (meglio dire il tuo c**o) a stare 10 ore almeno sulla bici. Questo farà la differenza, le prestazioni non ti interessano.

Quando vuoi uscire assieme fammi un fischio ,unico vincolo per giri del genere è partire presto ,se becchi i caldi di sti giorni in salita sei fregato !!

Sai quante bele foto potremmo fare assieme :)
 

ilPenna

Pignone
22 Agosto 2005
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Wilier Mortirolo
Grande Klaus!
Leggo sempre con piacere i tuoi resoconti e prendo qualche spunto...questo giro lo vorrei provare.
Io sabato ho fatto prato isarco, collepietra, san valentino, ponte nova, passo lavazé, 80km e 2000hm circa...tanta fatica per lo scarso allenamento che ho ma alla fine ero contentissimo.

Ciao
 

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Scapin Dyapason
Devi abituare il tuo fisico (meglio dire il tuo c**o) a stare 10 ore almeno sulla bici. Questo farà la differenza, le prestazioni non ti interessano.

Quando vuoi uscire assieme fammi un fischio ,unico vincolo per giri del genere è partire presto ,se becchi i caldi di sti giorni in salita sei fregato !!

Sai quante bele foto potremmo fare assieme

e se montassi una sella SMP, uguale a quella della bici, sulla mia sedia d'ufficio??:mrgreen:

Ieri sera sono andato a letto alle 22.00 (presto per me), perchè volevo alzarmi alle 5.00 e fare un paio di orette in bici! Siììììì...buonanotte!! ;mi sono girato dall'altra e ho dormito fino alle 7.00.
Ma se arriverá il caldo vero, dovró sforzarmi!!
 

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Scapin Dyapason
Cavolo!! Per poco non ci beccavamo!! Ieri eravamo da quelle zone!

Dov'eri??

Grande Klaus!
Leggo sempre con piacere i tuoi resoconti e prendo qualche spunto...questo giro lo vorrei provare.
Io sabato ho fatto prato isarco, collepietra, san valentino, ponte nova, passo lavazé, 80km e 2000hm circa...tanta fatica per lo scarso allenamento che ho ma alla fine ero contentissimo.

Ciao

Ciaoooo. Li scrivo apposta per cercare di dare qualche idea a qualcun'altro.
Preparati che è in cantiere il Tour de Strudel 2011 (penso a inizio settembre)o-oo-o
 

dolomitico

Apprendista Cronoman
6 Febbraio 2009
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BZ
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Canyon²
E bravo Klaus ! Vedo che ti stai dando da fare per recuperare i km di allenamento "perduti" in vista della grande fatica di Soelden.

Io sono rientrato da 2 gg.... ieri 132 km + 2510 m e oggi altri 60 +800m.... ma sento che la forma è molto lontana. Dai che per fine agosto spezzeremo le reni ad un sacco di gente molto più giovane di noi "anziani" over 40.
 

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Scapin Dyapason
E bravo Klaus ! Vedo che ti stai dando da fare per recuperare i km di allenamento "perduti" in vista della grande fatica di Soelden.

Io sono rientrato da 2 gg.... ieri 132 km + 2510 m e oggi altri 60 +800m.... ma sento che la forma è molto lontana. Dai che per fine agosto spezzeremo le reni ad un sacco di gente molto più giovane di noi "anziani" over 40.

compirò 50 annetti il 15 agosto, quindi la mia Ötztaler sarà over50o-o
 

talpa

Scalatore
15 Settembre 2011
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un vecchio cancello da usare in città :-)
Oggi ho fatto la salitina di Latzfons per il Tinnental (dopo Renon-Barbiano-Villandro)- davvero bella!
All'inizio non e' tanto ripida, mentre l'ultimo pezzetto ha parecchie rampette a doppia cifra (che dopo i 225 km di ieri si sono fatti un pò sentire :wacko: )
Bellissima salita sconosciuta! Da quello che ho capito dovrebbe essere la vecchia strada di Latzfons.
Ah...in 8 km di salita non abbiamo visto una macchina.
 

axley

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23 Febbraio 2011
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BMC Team machine Slr02
Oggi ho fatto la salitina di Latzfons per il Tinnental (dopo Renon-Barbiano-Villandro)- davvero bella!
All'inizio non e' tanto ripida, mentre l'ultimo pezzetto ha parecchie rampette a doppia cifra (che dopo i 225 km di ieri si sono fatti un pò sentire :wacko: )
Bellissima salita sconosciuta! Da quello che ho capito dovrebbe essere la vecchia strada di Latzfons.
Ah...in 8 km di salita non abbiamo visto una macchina.

Era la salita dove mi allenavo spesso quando vivevo a Brixen...bella vero? Il vantaggio è che puoi fare le linee che vuoi, tanto di macchine nemmeno l'ombra.
 
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alemim

Apprendista Velocista
20 Giugno 2012
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Quest'anno sono attratto dalla Val d'Isarco, che per motivi sconosciuti ho sempre snobbato. Ed evidentemente non solo io, dato che il traffico "ciclistico" è minimo in confronto alla Val d'Adige a Sud ed Est di Bolzano.
Forse il fatto che la valle è stretta e rende "claustrofobici", sta di fatto che la stupenda (veramente) nuova ciclabile è vuota.
Percorrendo l'autostrada del Brennero, a Chiusa, si vede il convento di Sabiona dominare la Valle da una rupe. Ci si concentra su questo, e non si nota che dietro questa rupe c'è una piccola valle che si addentra tra i monti e una minuscola stradina asfaltata. Io mi ritengo un buon conoscitore dell'Alto Adige e spesso studio cartine alla ricerca di nuovi percorsi. E per la verità, pur non avendola mai percorsa sapevo anche di questa stradina. Ma ora mi interessava ciclisticamente.
Quindi sabato 24 giugno, anno domini 2011, parto all 7.45 da Settequerce e percorro i 42 km pianeggianti fino a Chiusa (tutti controvento, porca miseria). E da qui mi inoltro, curioso come un gatto, nella valle sconosciuta, che ho scoperto chiamarsi Val Tina (Thinnetal).
Sale dolcemente, con a fianco sempre i torrente con delle belle cascatelle artificiali. Dopo ca 4 km la strada si impenna e le pendenze sono quelle cui siamo abituati noi montanari altoatesini: 8-9% con punte al 13 e 16%. Ad un certo punto mi trovo davanti un castello, che sembra trovarsi in un posto sbagliato. Ma come: un castello cosí bello in un posto così sconosciuto? Scoprirò poi, a casa, che si tratta di Castel Garnstein (castel Tina) risalente al 1200 e ottimamente conservato. Ci abita qualche fortunato castellano moderno, che non vuole visite. Pazienza. Continuo pedalare tra prati verdissimi, profumi di fieno, muschio e...letame. In dieci km di salita non mi ha superato neppure un'auto (!). Incredibile che esistano ancora posti cosí in questa societá frenetica. I contadini che tagliano il fieno a mano, tanto sono scosciesi i prati, mi fanno un cenno di saluto che ricambio. Poi improvvisamente la salita si addolcisce e si intravede il cartello "Grüss Gott in Latzfons" (Benvenuti a Latzfons). Solo in tedesco, ma siamo abituati a queste "dimenticanze:bua:.
Beh, non ero mai stato a Latzfons e mi vergogno di averlo scoperto solo ora. È un paesino magnifico, baciato dal sole e con una vista strepitosa.
Mangio una barretta e mi butto in discesa verso Chiusa per la strada principale, dove ovviamente qualche auto c'é. Ad un certo punto c'è un cartello che indica Pradello! Ora che ricordo, quando salivo per la valle "incantata" c'era una stradina asfalta che portava a Pradello, quindi se svolto ritorno alla Thinnetal. Infatti: torno nella solitudine. Eccomi di nuovo a Chiusa, dove c'è un mercato della pulci. Un banchetto vende una vecchia bici da corsa marcata Moser deglia anni 70-80, è messa discretamente. Chiedo quanto vuole. 80 Euro, trattabili...non male, se fossi qui in auto la caricherei.
Proseguo perchè il rientro a casa prevede il Paesino di Sant'Osvaldo, una piccola frazioncina di Siusi, che ricordo di aver visto quando ero bambino, poi mai più. A ponte Gardena prendo la strada per Castelrotto, quella che mi aveva fatto soffrire una decina di giorni fa. Dopo 4 km ca, però, devio a destra seguendo le indicazioni (marroni) per Sant'Osvaldo. Ma come? mi fanno scendere, facendomi perdere il dislivello guadagnato? Li possino.....:rosik:. Infatti dopo ca un km di discesa, si attraversa il ruscello e si risale l'altro versante, in maniera cattiva: sono un paio di km durissimi 13-16%. Poi finalmente si sbuca a Sant'Osvaldo. Poche case, una chiesa sproporzionata per i pochi abitanti della frazione e il "Tschötscherhof", un albergo tipico, il cui proprietario è Norbert Rier, il cantante dei Kastelruther Spatzen. I miei gusti musicali sono molto diversi, ma ho rispetto per tutti i dischi d'oro, di platino etc vinti da questo Gruppo folk e per gli oltre 10 milioni (!!) di dischi venduti solo nel 1999. Riparto e non è finita la strada continua a salire, in maniera "umana" ma faccio fatica. L'ultimo sforzo e sono a Siusi, da dove raggiungerò in discesa Prato Isarco, poi BZ e settequerce.
Continuo a non comprendere tutti quei ciclisti che si ostinano a percorrere sempre e solo le stesse strade: alcuni per timore di perdersi, altri per confrontarsi con altri ciclisti. Anzi meglio così, continuate pure così e lasciate che queste stradine amene e solitarie, le scopra io.
(poi, sicuramente un ciclista che abita Chiusa la conoscerà come le sue tasche....spero)
Qui un piccolo resoconto fotografico:[url]http://bdc-forum.it/album.php?albumid=4249[/URL]


Complimenti Klaus!!!

Potresti farne un libro con i tuoi "cicloracconti" e i percorsi semisconosciuti!!!!

Sarei il primo a comprarne una copia.

Penso proprio che prima o poi questo giro s'ha da fare... da come è descritto sembra abbastanza alla mia portata...

Peccato che manchi una recensione sullo strudel :mrgreen:

o-o
 
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Complimenti Klaus!!!

Potresti farne un libro con i tuoi "cicloracconti" e i percorsi semisconosciuti!!!!

Sarei il primo a comprarne una copia.

Penso proprio che prima o poi questo giro s'ha da fare... da come è descritto sembra abbastanza alla mia portata...

Peccato che manchi una recensione sullo strudel :mrgreen:

o-o

Thank You! Purtroppo in questo giro non ho mangiato lo strudel!!
Ma tienti pronto, verso fine luglio/agosto tornerà il Tour de Strudel.
Se non sai ancora cos'è:tour de strudel - bdc-forum - YouTube
 

alemim

Apprendista Velocista
20 Giugno 2012
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Thank You! Purtroppo in questo giro non ho mangiato lo strudel!!
Ma tienti pronto, verso fine luglio/agosto tornerà il Tour de Strudel.
Se non sai ancora cos'è:tour de strudel - bdc-forum - YouTube

Avevo già letto delle vostre avventure con "degustazione", ma non avevo ancora visto il video.

Volentieri, se esente da impegni familiari...

Anche se ho l'impressione che voialtri in confronto a me siete dei pro;
se vengo però dovete promettermi che non finite tutto lo strudel prima che arrivi io.... :mrgreen:

o-o