gix ha scritto:
In questo modo ho rotto il mio reggisella in carbonio che si era bloccato nel telaio in alluminio!!!!!
partendo dal presupposto che in molti casi è difficile recuperare il reggisella, la tecnica "brevettata" per i casi peggiori (alluminio su alluminio: in pratica diventa un corpo unico reggisela e talaio!) è questa:
si tolgono le
ruote, si fissa catena, cavi vari e manubrio al telaio con lo scotch al telaio. Si blocca la bicicletta per il reggisella in una bella morsa da banco (la bici è "a capo all'ingiù").
La prima fase operativa consiste nel buttare svitol o simili (a volte funziona meglio il crc 6-66, che è marino, quindi per applicazioni in cui spesso è coinvolto l'ossido d'alluminio), magari sfruttando i fori del portaborraccia sul tubo verticale.
La seconda fase consiste nel salire in piedi sul banco e ruotare avanti e indietro il telaio, sfruttandolo come leva. All'inizio il movimento è microscopico, poi aumenta, con rumori effettivamente spaventosi. Montare in piedi sul banco è fondamentale perche si può ruotare e nel frattempo tirare verso l'alto il telaio, sfilando il reggisella.
Questa tecnica l'ho applicata almeno 3/4 volte e di solito funziona.
Nel caso in cui si spezzi il reggisella ci si deve armare di un alesatore regolabile, tagliare il reggisella a filo e con calma e pazienza, moooolta pazienza, consumare il regisella da dentro. Chiaro che se è carbonio si fa prima, se è ergal o peggio acciaio, la faccenda si fa lunga.
in ogni caso assicurarsi una bella dose di svitol,wd40,crc e tutti i prodotti simili e prepararsi ad una bella sudata...