Categorie Amatoriali - cambiamo?

Cambieresti le categorie amatoriali?


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mormar02

Apprendista Scalatore
14 Febbraio 2008
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Innanzitutto, mi sembra evidente che bisognerebbe pesare prima il valore della gara. Arrivare 50esimi alla 9 Colli o alla Dolomiti vuol dire essere fortissimi, mentre lo stesso piazzamento nelle granfondo da 400 partecipanti (in Puglia, la mia regione, hanno più o meno tutte questo numero di partecipanti) è un piazzamento medio.
quindi se uno che in Puglia arriva più o meno sempre attorno alla 50esima posizione va poi a correre una Granfondo con 8000 partecipanti non può certo pensare che il suo piazzamento lì sarà lo stesso...

condivido ma non in pieno..chi arriva nei 15-20 alla 9 colli è "fortissimo"(tra gli amatori ovvio)...che arriva più dietro è un buon amatore ma tra i fortissimi non ci rientra...infatti non potrà mai vincere una GF....

discorso ranking:più che d'accordo sui mastergold che alla fine sono un privilegio...ma è palese che fra i primi 20-30 e gli altri che sono nei 100 alle gare volano quarti d'ora...o-o
 
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Per motivi di lavoro sono negli USA da circa un anno e mezzo. Ovviamente mi sono portato dall'Italia sia la bici che la voglia di fare agonismo.
Premesso che qua il sistema delle Gran Fondo e' appena partito, le gare sono solo per categorie.
Si parte dalla 5 e si arriva alla 1 dove sono compresi anche gli Elite. Per cui, ai piu' forti, puo' capitare di gareggiare con i professionisti locali.
I punteggi sono in base all'importanza della gara (numero di partecipanti) e, raggiunto un certo punteggio, si puo' chiedere di fare l'upgrade (avanzamento).
Nelle gare piu' importanti ogni categoria ha la propria partenza, in quelle meno numerose si viene aggruppati (es cat 4-5, cat 3, cat pro-1-2).
Applicarlo alle grosse corse, inteso con grosso numero di partecipanti, come le GF sarebbe elaborato ma non impossibile.
Secondo me questo sistema funziona bene se si pensa, come molti hanno scritto, che sia a chi si allena 2 volte alla settimana, chi lo fa molto piu' seriamente, piace, o piacerebbe, confrontarsi con gente di pari livello.
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
10.180
6.812
Udine
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Quest'anno ho cominciato a fare qualche gara Udace e medio fondo capendo da subito di essere entrato in un mondo molto molto competitivo. Chi come me non gode nè di grandi doti naturali nè della possibilità di dedicare alla bici tutto il tempo libero capisce subito che purtroppo la possibilità di godere di qualche soddisfazione è praticamente impossibile.

Per questo ritengo che la divisione degli amatori in categorie di età non sia la migliore, anzi. Forse più adatta sarebbe una divisione per merito sulla base dei risultati o anche del curriculum se parliamo di ex professionisti o ex dilettanti. In questo modo ognuno, sulla base dei propri risultati, si ritroverebbe a competere con avversiari di grado pari o similare, al di là dell'età (che non credo essere il miglior modo di valutare le capacità atletiche di una persona). Con un meccanismo di promozioni e retrocessioni di categoria ognuno si toverebbe a competere con la possibilità di qualche soddisfazione in più. Quante categorie fare non lo so, 4 o 5 o anche solo 3. Nelle gare in cui non ci sono molti partecipanti sicuramente più classi diverse partirebbero insieme, come avviene ora. Nelle gare più partecipate ognuno si ritroverebbe a correre con atleti del suo livello.
Poi magari gli organizzatori per evitare che i soliti furbetti si fingano scarsi per vincere ugualmente potrebbero lavorare sul fattore incentivante dato dal premio.


Fra l'altro un sistema simile indurrebbe i vari atleti a partecipare a più gare possibile proprio per fare il salto di categoria.

Cosa ne pensate? (se per voi è una monata naturalmente non insultatemi)
 
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zenith

Pignone
19 Aprile 2009
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Colli Euganei
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Bici
Bmc racemaster slx01
Quest'anno ho cominciato a fare qualche gara Udace e medio fondo capendo da subito di essere entrato in un mondo molto molto competitivo. Chi come me non gode nè di grandi doti naturali nè della possibilità di dedicare alla bici tutto il tempo libero capisce subito che purtroppo la possibilità di godere di qualche soddisfazione è praticamente impossibile.

Per questo ritengo che la divisione degli amatori in categorie di età non sia la migliore, anzi. Forse più adatta sarebbe una divisione per merito sulla base dei risultati o anche del curriculum se parliamo di ex professionisti o ex dilettanti. In questo modo ognuno, sulla base dei propri risultati, si ritroverebbe a competere con avversiari di grado pari o similare, al di là dell'età (che non credo essere il miglior modo di valutare le capacità atletiche di una persona). Con un meccanismo di promozioni e retrocessioni di categoria ognuno si toverebbe a competere con la possibilità di qualche soddisfazione in più. Quante categorie fare non lo so, 4 o 5 o anche solo 3. Nelle gare in cui non ci sono molti partecipanti sicuramente più classi diverse partirebbero insieme, come avviene ora. Nelle gare più partecipate ognuno si ritroverebbe a correre con atleti del suo livello.
Poi magari gli organizzatori per evitare che i soliti furbetti si fingano scarsi per vincere ugualmente potrebbero lavorare sul fattore incentivante dato dal premio.


Fra l'altro un sistema simile indurrebbe i vari atleti a partecipare a più gare possibile proprio per fare il salto di categoria.

Cosa ne pensate? (se per voi è una monata naturalmente non insultatemi)

Secondo me in linea di principio il tuo ragionamento non fa una piega, temo solo che sia di difficile applicazione, se non altro perché oltre a dover comunque mantenere una divisione per fasce di età (superg e cadetti non li vedo bene a correre insieme...) bisognerebbe fare un'ulteriore suddivisione per aggregare i forti più o meno coetanei con i forti, i medi con i medi, i paracarri coi paracarri ecc... troppe categorie...
Calcola comunque che con la creazione della seconda serie si è cercato di dare una possibilità di ottenere qualche soddisfazione anche a chi, altrimenti, non riuscirebbe mai a piazzarsi; il problema è che a volte viene fatto il timbro di seconda anche a chi non lo è per niente....
 
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michelebasso83

Pignone
23 Maggio 2009
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Spresiano city!!
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bmc slxo1,rotor,durace,marchisio T800
Volevo fare un piccolo sondaggio per quanto riguarda le categorie amatoriali; al momento sono suddivise per età e quindi capita spesso di trovarsi a confronto con ragazzi che si allenano 1 o 2 volte alla settimana, od al contrario dei pseudo-prof che magari non farebbero brutta figura in qualche gare per dilettanti.

In molti Paesi all'estero invece le categorie sono spesso suddivise per risultati (e quindi capacità atletiche) ed a seconda di come un corridore va può arrivare fino alla categoria Elite.
Di solito partono dalla 4° per arrivare alla 1° e poi Elite.

Non sarebbe bello avere lo stesso sistema pure in Italia?
Quanti di voi ne sarebbero interessati?
sarebbe una cosa bellissima...ma mi sa inpossibile!!!!!perco dividere un'pò meglio le categorie non sarebbe male,non pùò essere che noi cadetti corriamo con i senior!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
10.180
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Udine
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L'idea avrebbe senso se si tolgono le categorie per età, altrimenti diventerebbe un casino infinito.

Prendendo spunto dagli USA/UK, avresti 4 categorie;

Cat4; neofiti
Cat3; chi corre già di più
Cat2; le cose diventano serie
Cat1; livello molto alto

Naturalmente chi vince tot gare o comunque fa un certo punteggio andrebbe di diritto (dovere) l'anno seguente in quella superiore, quindi non ci sarebbe il rischio di trovarsi elite o simili in categorie inferiori.

Faccio l'esempio di un mio amico inglese; anni fa correva assiduamente, ed era arrivato fino alla Cat 1. Poi si è trasferito, sposato ed avuto una bimba quindi non ha praticamente corso e si è ritrovato nella Cat 3. Quest'anno è nella seconda e visto i risultati che ottiene l'anno prox passerà quasi sicuramente nella Cat 1.

Il mio sondaggio era solo posto per vedere quanti sarebbero a favore di tale cosa, perchè si sa che in Italia avendo mille migliaia di enti non è possibile, mentre all'estero hai 1 federazione che si occupa sia dei professionisti che dei amatori.

Questo è quello che per me è l'ideale, sono convinto che ci sarebbe soddisfazione per tutti per i più bravi e per i meno bravi.
 

kry84

Apprendista Velocista
16 Novembre 2008
1.357
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tombolo
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trek
non mi spiego perchè se uno non va forte o non ha il tempo-voglia di allenarsi...dovrebbe pretendere di vincere!! io mi accontento di ciò che posso fare e ne sono sempre orgoglioso in ogni caso! secondo me si corre prima per divertirsi e poi per tirare fuori il meglio dalle proprie possibilità!! e poi mi sembra ridicolo dividere la gente in base a quanto va forte,perchè in base a quale criterio si stabilisce ciò?? chi lo stabilisce??
 

gabmor

Apprendista Passista
14 Luglio 2004
844
1
Torino
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non mi spiego perchè se uno non va forte o non ha il tempo-voglia di allenarsi...dovrebbe pretendere di vincere!! io mi accontento di ciò che posso fare e ne sono sempre orgoglioso in ogni caso! secondo me si corre prima per divertirsi e poi per tirare fuori il meglio dalle proprie possibilità!! e poi mi sembra ridicolo dividere la gente in base a quanto va forte,perchè in base a quale criterio si stabilisce ciò?? chi lo stabilisce??

...il criterio è quello dei risultati sul campo e non ci vedo niente di così strano. Per il discorso di "pretendere" magari ne riparliamo quando avrai 10 anni in più e un sacco di responsabilità... forse avrai cambiato idea. :mrgreen:
 

michelebasso83

Pignone
23 Maggio 2009
253
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Spresiano city!!
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Bici
bmc slxo1,rotor,durace,marchisio T800
L'idea avrebbe senso se si tolgono le categorie per età, altrimenti diventerebbe un casino infinito.

Prendendo spunto dagli USA/UK, avresti 4 categorie;

Cat4; neofiti
Cat3; chi corre già di più
Cat2; le cose diventano serie
Cat1; livello molto alto

Naturalmente chi vince tot gare o comunque fa un certo punteggio andrebbe di diritto (dovere) l'anno seguente in quella superiore, quindi non ci sarebbe il rischio di trovarsi elite o simili in categorie inferiori.

Faccio l'esempio di un mio amico inglese; anni fa correva assiduamente, ed era arrivato fino alla Cat 1. Poi si è trasferito, sposato ed avuto una bimba quindi non ha praticamente corso e si è ritrovato nella Cat 3. Quest'anno è nella seconda e visto i risultati che ottiene l'anno prox passerà quasi sicuramente nella Cat 1.

Il mio sondaggio era solo posto per vedere quanti sarebbero a favore di tale cosa, perchè si sa che in Italia avendo mille migliaia di enti non è possibile, mentre all'estero hai 1 federazione che si occupa sia dei professionisti che dei amatori.
sarebbe da propore....mi sa che sarebbero tanti ad essere d'accordo!!!!!o-o
 

lentoluca

Apprendista Velocista
28 Febbraio 2007
1.341
35
Voghera e Roma
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secondo la donna: troppe
...il criterio è quello dei risultati sul campo e non ci vedo niente di così strano. Per il discorso di "pretendere" magari ne riparliamo quando avrai 10 anni in più e un sacco di responsabilità... forse avrai cambiato idea. :mrgreen:

non mi spiego perchè se uno non va forte o non ha il tempo-voglia di allenarsi...dovrebbe pretendere di vincere!! io mi accontento di ciò che posso fare e ne sono sempre orgoglioso in ogni caso! secondo me si corre prima per divertirsi e poi per tirare fuori il meglio dalle proprie possibilità!! e poi mi sembra ridicolo dividere la gente in base a quanto va forte,perchè in base a quale criterio si stabilisce ciò?? chi lo stabilisce??

Aggiungerei che abitando a Tombolo (se è il paese tra Pisa e Livorno) non corri tutte le settimane contro la Pulinet, l'Arca, Riboni e altri 'vecchietti' (mi perdonino se leggono il riferimento alla loro età) che danno la paga ai giovincelli senza problemi e a noi ultraquarantenni, non dotati come loro (ciclisticamemente nhé) ci fanno patire le pene dell'inferno.
Per quanto ho visto nelle gare di Mariotti dove possono scieglierese correre con i vecchi o con i giovani, qualcuno, nonostante l'etè scieglie di correre con i giovincelli (legnandoli pure) quindi penso che anche per loro (i diversamente giovani ma forti) sarebbe un giusto stimolo
 

Ciuchino

Pedivella
22 Ottobre 2009
355
12
42
Udine
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Giant TCR Advanced SL 0 ISP
Credo che il sistema USA/UK sia il migliore. Ci son tanti Gentlemen e Superg. capaci di tirare il collo ai giovani. Facendo delle categorie con promozioni e retrocessioni si otterrebbe un miglior equilibrio nelle gare e penso che non sarebbero sempre gli stessi a vincere...
 

Mont Ventoux

Pignone
30 Dicembre 2005
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Sicuramente è stato già detto, comunque la categoria A della UISP (19-32 anni) è semplicemente scandalosa. Equivale a due categorie della FCI e dell'Udace e per di più nella fascia d'età più competitiva.
In generale credo che quella "meritocratica" sarebbe comunque il tipo di graduatoria da prendere in considerazione più seriamente.
Di difficile attuazione perchè richiederebbe una centralizzazione dei dati che la diversità di enti che organizzano corse ciclistiche in Italia difficilmente renderebbe possibile.
Però nel tennis non professionistico mi sembra funzioni così.
E infondo anche nel calcio o nel basket o in altri sport di squadra è così. Perchè ci sono le serie dilettantistiche.
Forse solo l'Udace fa una cosa simile quando organizza le gare per chi non ha mai vinto una corsa.