Sveglia "normale", nè presto nè tardi, ma il cielo dietro la tapparella appare subito bianchiccio e senza raggi solari in evidenza. O è coperto o è nebbia. Mi alzo , guardo, è nebbia 100 %. La sera prima (sabato sera) c'erano già state avvisaglie durante il ritorno a casa da un giro di 71 km con la bici col cestino. Alcuni banchi, umidità alta. domenica mattina dunque nebbione.
Comincio a pensarci, csj.bomber mi aveva chiesto di posticipare alle 9:20. Gli mando un messaggio per chiedergli di fare alle 9:30. Nella speranza che la nebbia si diradi un po'.
Parto lo stesso in mtb, un po' controvoglia. Infatti fino a Madone la nebbia è fastidiosa e fino a Ponte san pietro gli occhiali restano bagnati di rugiada impedendomi una buona visuale.
In sè la nebbia non mi da problemi, è che si bagnano gli occhiali e non ci vedo più. Per fortuna poi la nebbia a Ponte s.p. non c'è già più . Stefano si dirige verso di me e ci troviamo. Quindi partiamo decisi per il colle dei pasta da tribulina. Ovviamente non sono brillante e Bomba se ne accorge non accelerando, proseguendo chicchierando della sua partecipazione al programma "paddock" .
Discesa verso cenate ed al semaforo proseguiamo dritti per la selva di zandobbio. Non me la ricordavo, essendo 7 o 8 anni che non la facevo . O 6. Chi se lo ricorda ?
Dura , parecchio dura. E pure la discesa sembra terribile, stretta e ripida. A foresto sparso deviamo per uno strappo interno al paese e per un'altra salita che avrebbe portato ad Adrara ma, a causa dell'ora tarda rinunciamo e tagliamo dritto per la provinciale verso villongo. Da li una tirata continua verso bergamo anche se sento un calo di forze. Arrivati al negozio Stefano mi riempie la borraccia visto che ero disidratato. Poi siamo ai saluti ma sono indeciso sul da farsi. Non sapevo se ripartire per la valle brembana ma prima decido per la classica boccola ed a colle aperto sono addivenuto a più miti consigli ripiegando per un facile ritorno a casa. Nuovo rifornimento di acqua (la borraccia riempita da stefano non è durata 10 km) e discesa verso la città. Qui si spegne la luce ed arranco per gli ultimi 20 km oramai stanco e sbuffante. Palesando la mia scarsa forma. Tot di Domenica 115 km a 22 e rotti di media.
Alla prossima
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