Ma la fareste in bdc o mtb???
mtb, non riesco a fare certe salite in bdc, se non al 100 % della condizione.
Ma la fareste in bdc o mtb???
mtb, non riesco a fare certe salite in bdc, se non al 100 % della condizione.
ebbene si doppio avvistamento sabato scorsoRagass, non vedevo più la discussione, ho dovuto fare una ricerca per trovarla, possibile ?
Cmq ritrovo domani da Cicli Bombardieri alle 8:45. Percorso "probabilmente" in valle Imagna ma non è sicuro al 100 %.
Io nel frattempo non sono sparito:
-domenica 13/05/18 ero cotto e non ho fatto la randotopa. Troppo poco sonno, primo turno il gg dopo etc etc. Risultato: zero km .
-domenica 20/05/18 invece ero a letto con la...febbre. Risultato: zero km.
Oggi invece 125 km in mtb sereni e tranquilli giusto per riprendere un po' di confidenza con i pedali: prima selvino, poi algua>dossena e ritorno dalla val brembana. Media dei 17 ma bello lo stesso per la pace e tranquillità di quelle zone. Carramba che sorpresa capitolo 1 con stradino Basco avvistato in zona Torre Boldone e sempre Carramba che Sopresa di Stradino Basco che mi salutava alle 19:20 circa mentre era seduto a fare l'aperitivo in buona compagnia tra l'altro .
Bene dai, vediamo come va domani quando tra l'altro inizierò a lavorare alle 22.
Ci vediamo domani allora, io ho una rockrider nera di 10 anni fa . Dura riconoscersi perchè saremo in molti. La farai tutta ?io sono iscritto. Vengo con niner air 9 rigida, color verde pisello. In prestito dallo zio
ebbene si doppio avvistamento sabato scorso
buona coppa asteria per domani
penso di fare un salto nel pomeriggio all'edone' per bermi una birretta, magari ci becchiamo domani
lo so Luca ma purtroppo quest'anno sai che me ne stanno succedendo di ogniOk Sergio, ti preferivo in sella pronto a combattere il demone Asteria, ma va bene la birra lo stesso, magari in bici .
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lo so Luca ma purtroppo quest'anno sai che me ne stanno succedendo di ogni
in settimana non riesco proprio a pedalare e nei fine settimana riesco a fare uscite non troppo lunghe
quest'anno va cosi' , non so ancora fino a quando ... col tempo spero di sistemare tutto o quasi
ci si vede domani
ciao
Ci vediamo domani allora, io ho una rockrider nera di 10 anni fa . Dura riconoscersi perchè saremo in molti. La farai tutta ?
Ci vediamo domani allora, io ho una rockrider nera di 10 anni fa . Dura riconoscersi perchè saremo in molti. La farai tutta ?
Ok Sergio, ti preferivo in sella pronto a combattere il demone Asteria, ma va bene la birra lo stesso, magari in bici .
Speriamo nel tempo ma vi dirò che anche se dovesse piovere mi divertirò lo stesso.
Di sicuro non sarà caldo come nel 2017, ma nemmeno secco come nel 2016.
Vediamo in breve le condizioni delle due edizioni precedenti:
1° ed : 21/05/2016, minima +13 max +26 , sole tutto il giorno e punto di rugiada basso per una giornata fresca al mattino e calda il pomeriggio ( fu la prima giornata "calda" della stagione quel sabato, ricordo) per una giornata tutto sommato da incorniciare ed ottimale per andare in bici.
2° ed : 03/06/2017, minima +17 max +30 , soleggiato tutto il giorno, un caldo boia già dalla mattina a mio parere. E difatti temperature tipiche e più alte della media di luglio.
Domani sarà intorno ai +17/+27 come estremi. Quindi abbastanza caldo e probabilmente pure umido con DP estremi di +13/+17. Quindi non confortevole , molto umido, ma tuttavia sopportabile perchè ora siamo sui +23 e domani a quest'ora saremo sui +24 quindi non da schiattare.
Io avrò poca forma ma l'importante sarà divertirsi senza morire sulle Killing climbs.
Ah dimenticavo il report di domenica 27/05/2018: partenza in leggero ritardo per colpa mia, con direzione Fuipiano. Si parte decisi, molto decisi, infatti facciamo la valle imagna a tutta come non avevo mai fatto ed in un battibaleno, pur soffrendo, arriviamo a S. Omobono. Qui attacchiamo il Fuipiano. Bomba si ingarella con due geni del ciclismo con la e-mtb. Il lui della coppia sale più regolare. La donna parte a tutta probabilmente dando il massimo dell'energia possibile al motore. In breve spariscono dietro le curve mentre saliamo più regolari io e Martes. Subito dico a Martes che rideremo quando i nostri eroi resteranno a secco di energia a metà salita, ed infatti in zona Locatello li becchiamo già fermi a bordo strada con , spero, la batteria scarica. Cmq resto impassibile e proseguo diritto per la sommità della salita.
Martes a sua volta mi stacca dimostrando di averne di più ed io invece salgo del mio passo superando qualche anziano con bdc ferrose, qualche signore di mezza età di cui uno che rantolava ( sembrava avere un enfisema, tant'è che mi sono spaventato, anche se poi è arrivato in cima pure lui "tranquillamente" ) e venendo superato da ragazzi decisamente più giorvani o comunque più forti di me con bici moderne, belle etc.
In cima ci fermiamo a rifornire. Io ho impiegato 44 e rotti minuti nel segmento strava, PB per me. Bomba non saprei perchè non ha ancora caricato l'attività ma a spanne meno di 40' . .
Poi decidiamo di scendere da Brumano, stavolta stacco io gli altri ma a casa il dottor Strava mi dice che avevo fatto di meglio in precedenza, quindi si poteva fare di meglio in discesa. Asfalto pessimo ad inizio discesa ( ma con alcuni tratti appena rifatti) e molto bello negli ultimi 3 o 4 km.
A S.omobono si opta per un mazzoleni>bedulita>costa imagna e così facciamo. Si chiacchiera fino a bedulita paese. Poi Bomba inizia a fare sul serio e non parla più nessuno. Mi stacco ai -4 circa ma poi rientro con caparbietà deciso a tenere duro fino al termine della salita. Ai -300 leggero cambio di ritmo e mi stacco nuovamente. Poi si va a Roncola dove raggiungo , dopo 3 km di inseguimento perdendo pure terreno, gli altri. Qui si va a tutta in discesa e Bomba ordina un Barlino in discesa. Ordine che eseguo prontamente cercando di non cadere in una buca enorme in mezzo alla strada e di non piantarmi nello strappetto successivo. Poi ad Almenno si continua per San Sosimo e da qui sulla Briantea verso Ponte s.p. . Qui iniziano degli scatti dilettantistici molto divertenti fino alla Villa mapelli dove saluto Bomba e Martes e, anzichè proseguire come avrei fatto di solito verso Bergamo, giro a Dx verso Presezzo, madone e casa per un tranquillo e veloce rientro in vista del lavoro notturno che mi attendeva.
Tot di giornata 100 km , 1600 circa di dislivello, 22 e rotti la media.
Grande Lucas! Bravissimo. Di sicuro ci siamo visti nella prima parte, perché ho incrociato le stesse personeReport Coppa Asteria 2018 di ieri sabato 02/06/2018.
Grande Lucas! Bravissimo. Di sicuro ci siamo visti nella prima parte, perché ho incrociato le stesse persone
Io sono stato tra quelli che ha saltato le ultime due, perché la salita del castello metà l'ho fatta a piedi, con il cuore a mille. Però per me è andata bene, meglio di quello che mi aspettassi! Certo percorso da animali haha.
La niner di mio zio ha dato un po' di rogne con il cambio, ma tutto sommato ottima bici, leggera, rapporto agile 28*36. Fortunatamente le ruote erano si da mtb ma quasi alla frutta e molto corsaiole, quindi leggere Vedi l'allegato 163816 Vedi l'allegato 163818 Vedi l'allegato 163819 Vedi l'allegato 163817
Io all'arrivo, io sulla salita via della libertà, paura Hahaha
Urrà!Report Coppa Asteria 2018 di ieri sabato 02/06/2018.
Il tempo letteralmente vola e siamo ritornati a giugno ed è nuovamente tempo di coppa Asteria.
L'edizione 2018 è rinnovata sia come location che come percorso , 80 % praticamente nuovo. E più duro delle altre due edizioni, molto più duro. Si vedeva già dall'altimetria e dal tipo di salite previste.
Procedendo con ordine, per quanto mi riguarda arrivavo dal turno di notte ed ho preso appositamente le ferie giovedi e venerdì notte: ci stava.
Tuttavia ho scoperto di avere noie meccaniche alla mtb ed in breve tra una cosa e l'altra ho iniziato a metterci le mani alle 17:30 di venerdì 1 finendo praticamente alle 3 di notte con in mezzo altre cose "casalinghe" + spesa da fare ed in ultimo un sacrosanto lavaggio prima di mettersi sotto le coperte . Colpa mia e del turno di notte, nulla da dire.
Risultato 2 ore e mezza di sonno ed alle 6:20 di sabato mattina la sveglia suonava regolarmente.
Colazione e vestizione lentissime + all'ultimo mi accorgo che la traccia dell'Asteria non è caricata regolarmente e quindi altri 15 minuti persi per ricaricare la traccia sul Garmin.
Parto tardissimo alle 8:10 quando dovevo trovarmi alle 8 al ritrovo all'Edonè. Ma fa niente, ho montato le gomme semislick e sono veloce "quasi" come con la bdc, anzi! E in 50 minuti arrivo alla partenza , non prima di incrociare i grupponi dei partenti. La prtenza era alla francese 8:30-9:30, quindi dopo la punzonatura riesco a partire alle 9:08 circa. Meteo di giornata: caldo e afoso, ma meno rispetto al 2017, poi snocciolerò anche dei numeri.
Parto quindi, "quasi per ultimo" e subito dopo 300 metri incrocio in via corridoni il buon Stradino Basco con una bella "carramba che sorpresa" mattutina: come non cominciare nel migliore dei modi la coppa Asteria ?
Poi si prosegue: Borgo s. Caterina>Bajoni>Ciclabile>Castagneta. supero qualcuno e vengo passato da un ragazzo del TB almè in mtb, fortissimo. Si rientra su via orsarola>vetta>roccoli>fontana. Qui recupero ancora qualcuno e poi si va verso la nuova ciclabile in zona pascolo dei tedeschi ed un nuovo tratto verso...il monte di mozzo, bellissima. Discesa classica e solito passaggio sul tratto semisterrato che sbuca alla madonna del bosco, poi discesa e risalita da via S martino della pigrizia, reimmessa dopo l'assenza del 2017, poi passaggio a borgo canale, via tre armi>san giacomo>fara>boccola, poi si risale a "sotto le mura di s. alessandro" . Qui risupero gente. Poi si svolta sx per reimmettersi sulla salita di san vigilio dove vengo sorpassato dal gruppo Ciaparàt, una spanna sopra come "classe" .
In cima a san vigilio mi fermo perchè ho beccato il buon Andrea con tutta la sua ciurma di amici già abbastanza "stanchi". Ma sono stati affrontate sole 7 salite e 23 km a chiudere , diciamo , la prima parte del percorso.
Infatti adesso ci aspetta un bel traferimento di 14 km abbastanza piatti.
Quindi discesa a san sebastiano, di nuovo la ciclabile e poi passaggio a Valbrembo>Briolo>Locate>mapello. Qui si attacca Fontanella lato Mapello, sempre bella dura fino al tratto cementato dove non metto piede a terra ma devo inclinarmi in avanti per evitare il ribaltamento. Pensavo di non farcela ed invece la tripla mi salva. E' una killing climb ed infatti l'adesivo da mettere sull'orizzontale la riporta come salita da 5 lacrime: fra le più dure, dunque. Poi, sempre con Andrea e gruppetto scendiamo verso Sotto il Monte, Valtrighe , Villa Gromo>Mapello>palazzago. Qui acchiappo Diego, gravellista di Brescia ed un suo amico con biciclettina in titanio con ruote da 20": spettacolo.
Inizia la salita di Gaggio, la 9° di giornata, 4 lacrime. Durissima e con 50 metri in cemento dove salgo a 4 kmh col rischio di ribaltarmi. Nel frattempo avevamo "raccolto" un bel gruppone di partecipanti tra cui i cicloidi e qualche CSCC ( scappati di casa) . Anche ragazze baldanzose con belle bdc in carbonio ma costrette a salire a piedi già qui a Gaggio. Poi discesina e risalita a Gronfaleggio, dura pure questa, e ultima salitella per il ristoro all'agiturismo Polisena. Ristoro bellissimo dove c'è anche Giò pirotta e riconosco il caro Patrizio Gambirasio con maglia di lana della castelli e bici Rossin degli anni 80. Non voglio nemmeno sapere i rapporti che ha usato per salire. Nel frattempo ha iniziato a fare un caldo assurdo e pure afoso, forse a livello del 2017 o "quasi". Finito il lungo ristoro tra chiacchiere e risate si ridiscende, si torna sulla Briantea per affrontare Picco alto. 5 lacrime per un'altra killing climb che costringe al piede a terra molti ciclisti tra cui alcune ragazze che non riescono nemmeno a farla a piedi da tanto che è dura. Sudo come in una sauna col sudore che gocciola ovunque ma per fortuna la salita finisce. Da qui c'è un breve pezzo di sterrato da fare in discesa. Io in mtb lo supero benino ma altri con la bdc rischiano e non ce la fanno, uno cade e rompe il cambio. Il buon gambirasio invece se la fa in sella con la sua Rossin con "la pipa in bocca". A fine sterrato non mi fermo ad aspettare, certo di essere ripreso più avanti visto che è tutto asfalto anche se non è facile visto che c'è un'altra salita che sbuca sulla discesa della Roncola in località Cà Castrone. Quindi scendo a tutta fino ad Almenno per poi imboccare la strada per ubiale-clanezzo. Prima del ponte si scende a destra per fare una scalinata e seguente ponte tibetano piuttosto suggestivo. Poi di nuovo ciclabile sterrata fino alla località fonderia dove una salitella ci porta sulla provinciale a Villa d'Almè. 75 km fatti e salita "fonderia", la n. 13, da 1 lacrima che chiude la 2° parte del tracciato.
Poi si torna verso Bg ove affrontiamo bruntino e san mauro, salita che reputo da 3 lacrime anche se l'adesivo ne riporta solo 2.
La lucidità comincia a calare e ridiscesi a petosino , si sale per via mida, sempre terribile ed esposta al sole, 3 lacrime per lei. Pausa per rabbocco acqua in piazza a sorisole e corostatina, con un altro concorrente. Aspetto Andrea per un un po' ma non arriva nessuno, evidentemente la sua crew inizia a sentire la stanchezza, con ancora il Castello da fare per altro.
Mancano 4 salite e guarda un po', 2 da 5 lacrime una da 3 ed una da 4
Discesina a Ponteranica e qui iniziano le combo della Popolare. Si inizia con via Libertà , altra killing climb da 5 lacrime. Non metto piede a terra ma devo fare attenzione a non ribaltarmi. Poi anzichè scendere il dottor Asteria ci fa salire a via Casnidelli ma ci grazia facendoci aggirare la montagna per iniziare la salita del Castello. Qui un compagno di viaggio, che avevo appena ripreso su via Libertà, mette piede a terra. Io non mi fermo e tengo duro ma sento di essere al limite e salgo a 4-5 kmh. a metà salita altri ragazzi erano fermi a chiacchierare e rifiatare. Tiro dritto e scollino scendendo dal lato Maresana verso Ponteranica per effettuare il classicissimo raccordo che mi porta su via Corridoni.
17 climbs fatte, ne mancano 2: San Rocco e l'inedita colle Zanino. Vado a Ranica e percorro San Rocco, decisamente in crisi di fame ma non mangio perchè non ho più voglia, bevo soltanto. A san rocco dei ragazzi della popolare con un drone mi chiedono quanti ne abbia dietro, e gli dico "parecchi" anche se , a mio parere, molti hanno tagliato le ultime due salite.
Inizia la discesa e si affronta colle Zanino. Inedita e durissima salita da 4 lacrime. E' tutta cementata e sembra quella del castello, solo che più corta. In cima c'è anche un breve ma brutto sterrato che quasi mi costringe al piede a terra. Resisto ma il pezzo più difficile è la discesa in cemento "verticale" dove scendo a 10 kmh perchè ho paura di ribaltarmi in avanti, mai visto nulla di simile. Poi si addolcisce ed in breve si ritorna a Ranica, via Corridoni e, finalmente, stravolto dalla fatica, l'arrivo all'Edonè di Bergamo. Al pasta party appare magicamente Stradino Basco per la seconda carrambata di giornata con cui faccio quattro chiacchiere e bevo qualcosa.
Totale 113 km e reali 2350 e qualcosa metri di dislivello ( nel 2017 era sotto i 2000) . Tempo pedalato di 7h 10' alla media di 15.8. Tempo totale di 8h 06'.
Alcuni superati al castello sono arrivati mezz'ora dopo di me. Altri hanno proprio tagliato le ultime due salite e tornati direttamente all'arrivo. Alcuni tornati indietro a metà Castello.
Che dire, edizione a mio parere durissima, la più dura delle 3 svolte sin'ora. A dire il vero mai visto un "percorso" così duro con pendenze così alte e con così tante salite dure concatenate tra loro. Un genio del male chi l'ha disegnato . Però bello, bellissimo.
Insomma un'altra splendida giornata da incorniciare e ricordare a lungo ed un Grande grazie a " La popolare Ciclistica" per queste bellissime giornate che ci fanno vivere sui colli di bergamo.
Ciao fulvosam ( no mi ricordo il tuo nome, Elia forse ? sorry ). Mi ricordo benissimo di te ( maglia inconfondibile), vi ho superato una prima volta in zona Locate ( poi ci siamo rimescolati tra fontanella, il ristoro e picco alto) e poi definitivamente nella salitella di Cà castrone. Eravamo assieme al bivio per cà castrone dove abbiamo sbagliato andando dritto ma uno di voi due ha detto che bisognava salire a sinistra ( in quel momento mi ero accorto anche io di essere fuori traccia) , così siamo tornati indietro ed abbiamo ripreso la strada giusta. Poi dopo Cà castrone io ho accelerato un pochino e non vi ho più visto se non all'arrivo. Purtroppo non ho una mia foto, comunque ero quello con salopette nero/bianca e maglia bianca con bordo delle maniche blu chiaro ed inserti blu chiaro. Qui sono io nella foto del 2017, stessa maglia ma pantaloncino diverso, sono quello in piedi.
Va beh dai, per farla tutta serviva un certo fondo e qualità oltre ad allenamento. Bisogna avere almeno due di queste tre componenti. Una sola non basta.
Oppure armarsi di pazienza e finirla a costo di arrivare per cena alle 19 .
Bella storia dai, vedrai che te la ricorderai a lungo e l'anno prossimo vorrai rifarla con più allenamento .
A settembre se vuoi ci sarà la coppa coppi...in val seriana e limitrofi, stay tuned. Io l'ho saltata sia nel 2016 che nel 2017 per problemi vari, ma quest'anno non posso mancare.
Qualcuno sa dirmi se il Passo San Marco (dalla bergamasca) è aperto? Un mio amico era andato per farlo domenica scorsa, ma era chiuso per una frana...
GrazieCiao, il passo è stato aperto a fine maggio, di sicuro versante bergamasco.
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