Chi pedala ancora bdc in alluminio ?

[t65]

....se avessimo tutti ragionato cosi...

Bisogna sempre pensare tutti nella stessa maniera? Ci sono già tanti che pensano come vuoi vedere te. @VADABRUT ha spiegato le sue ragioni rispondendo ad una domanda e non capisco perché bisogna controbatterlo e convincerlo che ha torto. Sempre brutti contro belli, grassi contro magri, alti contro bassi... Sempre prese di posizione.

Personalmente capisco benissimo VADABRUT ed ha un senso che condivido. Anche se ho scelto un alluminio di ultima generazione con freni a disco idraulici e cambio elettronico a 12 velocità, apprezzo tanto la semplicità della bici "antica" che permette una gestione meno complicata. Sopratutto per chi la manutenzione la fa da se. Non tutti vogliono andare dal meccanico per i vari interventi di routine, per svariati motivi.

Prodotti bici scontati

 

[VADABRUT]

Bisogna sempre pensare tutti nella stessa maniera? Ci sono già tanti che pensano come vuoi vedere te. @VADABRUT ha spiegato le sue ragioni rispondendo ad una domanda e non capisco perché bisogna controbatterlo e convincerlo che ha torto. Sempre brutti contro belli, grassi contro magri, alti contro bassi... Sempre prese di posizione.

Personalmente capisco benissimo VADABRUT ed ha un senso che condivido. Anche se ho scelto un alluminio di ultima generazione con freni a disco idraulici e cambio elettronico a 12 velocità, apprezzo tanto la semplicità della bici "antica" che permette una gestione meno complicata. Sopratutto per chi la manutenzione la fa da se. Non tutti vogliono andare dal meccanico per i vari interventi di routine, per svariati motivi.

Non ti preoccupare, è un atteggiamento con cui convivo giornalmente per qualsiasi motivo. Le ragioni dell' utente medio le ho spiegate nel post precedente, ci sono poi delle ragioni commerciali che vanno dall' intortamento del pollastro al risparmio sui costi di produzione, ma mi fermo per non andare fuori tema. Specifico che sono un artigiano che produce oggetti che NON devono funzionare, devono essere solo belli, ma le mani le metto un po' ovunque.

 

[Bacarozzo]

Non ti preoccupare, è un atteggiamento con cui convivo giornalmente per qualsiasi motivo. Le ragioni dell' utente medio le ho spiegate nel post precedente, ci sono poi delle ragioni commerciali che vanno dall' intortamento del pollastro al risparmio sui costi di produzione, ma mi fermo per non andare fuori tema. Specifico che sono un artigiano che produce oggetti che NON devono funzionare, devono essere solo belli, ma le mani le metto un po' ovunque.

Condivido pienamente il tuo pensiero e la necessità di una bici che sia semplice e funzionale, prima ancora che bella, ma proprio perché hai una buona manualità, puoi tranquillamente riuscire a tenere in perfetta efficienza anche una bici con freni a disco.
Personalmente ritengo alcune delle ultime innovazioni come molto interessanti. Passaggio cavi interno incluso

Le caratteristiche meccaniche del carbonio sono differenti rispetto a quelle dell'alluminio e su questo non si può disquisire.

 

[Fugu]

Il passaggio dei cavi interno è solo una cosa estetica e rappresenta una rottura di coglioni per chiunque, così come i tubi dei freni idraulici.
Io voglio una bici semplice, voglio arrivare a casa, cambiarmi e partire, senza dover pensare a dover caricare delle batterie, senza dover pensare a una possibile bolla d' aria e, nel caso di un banale guasto, voglio risolvere il problema da solo in una mezz' oretta al massimo senza essere costretto ad andare da un meccanico.

Si certo, è chiaramente una questione prettamente estetica (se non ci si vuole avventurare nel discorso "pericoloso" del guadagno aerodinamico) e che richide un approccio differente alla manutenzione, ma non è che non ce ne sia da fare su una bici con il cambio meccanico; Se si sta per uscire e si spezza una cordina del cambio o dei freni (e capita) bisogna sostituirla; Nel tempo, visto che per decenni è stato lo standard de facto, abbiamo imparato a gestire la cosa, con altro tempo impareremo a fare altrettanto anche con i cavi interni e i sistemi idraulici .
Stessa cosa per il cambio elettronico, va caricato ogni 1000/1200 km, insomma un bel lasso di tempo; Sicuramente c'è un'attenzione in più da dedicargli, poco o tanto tempo che sia va caricato, il meccanico no; Però a mio avviso la goduria di utilizzo che ti restituisce ne vale la pena.
Ma comunque capisco qual'è la tua linea di pensiero, che ci può assolutamente stare; Non è mia intenzione convincere nessuno delle mie idee (nè andare offtopic), il mio è solo piacere di confrontarsi e parlare, soprattutto con chi magari ha un punto di vista differente dal mio

 

[Bacarozzo]

Si certo, è chiaramente una questione prettamente estetica (se non ci si vuole avventurare nel discorso "pericoloso" del guadagno aerodinamico) e che richide un approccio differente alla manutenzione, ma non è che non ce ne sia da fare su una bici con il cambio meccanico; Se si sta per uscire e si spezza una cordina del cambio o dei freni (e capita) bisogna sostituirla; Nel tempo, visto che per decenni è stato lo standard de facto, abbiamo imparato a gestire la cosa, con altro tempo impareremo a fare altrettanto anche con i cavi interni e i sistemi idraulici .
Stessa cosa per il cambio elettronico, va caricato ogni 1000/1200 km, insomma un bel lasso di tempo; Sicuramente c'è un'attenzione in più da dedicargli, poco o tanto tempo che sia va caricato, il meccanico no; Però a mio avviso la goduria di utilizzo che ti restituisce ne vale la pena.
Ma comunque capisco qual'è la tua linea di pensiero, che ci può assolutamente stare; Non è mia intenzione convincere nessuno delle mie idee (nè andare offtopic), il mio è solo piacere di confrontarsi e parlare, soprattutto con chi magari ha un punto di vista differente dal mio

Esatto, si tratta soltanto di dedicare una differente attenzione alla manutenzione.

 

[Ale Zu]

Buongiorno a tutti, non scrivo quasi mai su questo forum ma leggo spesso con interesse, e questa discussione mi ha fatto venire voglia di presentarvi il mio cancello:

Klein Quantum Race del 1998, acquistata usata da mio padre nei primi anni 2000, poi passata a me nel 2010 e da allora sempre rimasta con me.

Negli anni un po` alla volta ho cambiato quasi tutti i componenti…

L’anno scorso ho deciso di farle un regalo e ho comprato un gruppo DA9000 usato. Lo so, su un telaio così vecchio è una follia ed è sprecato per quanto sono scarso e per i pochi km che riesco a fare, ma chi se ne frega…

Poco dopo il cambio di gruppo ho notato delle crepe sul cerchio posteriore delle vecchie Mavic ksyrium che montava prima, e allora via di ruote nuove (sempre alluminio, DT Swiss PR 1400).

È attualmente la mia bdc principale, nonché la più recente. Non ho idea di quanti km abbia il telaio essendo io il terzo proprietario.

Ecco una foto scattata la scorsa estate durante il primo giro con le ruote nuove:

 

[Mich974]

Bisogna sempre pensare tutti nella stessa maniera? Ci sono già tanti che pensano come vuoi vedere te. @VADABRUT ha spiegato le sue ragioni rispondendo ad una domanda e non capisco perché bisogna controbatterlo e convincerlo che ha torto. Sempre brutti contro belli, grassi contro magri, alti contro bassi... Sempre prese di posizione.

Personalmente capisco benissimo VADABRUT ed ha un senso che condivido. Anche se ho scelto un alluminio di ultima generazione con freni a disco idraulici e cambio elettronico a 12 velocità, apprezzo tanto la semplicità della bici "antica" che permette una gestione meno complicata. Sopratutto per chi la manutenzione la fa da se. Non tutti vogliono andare dal meccanico per i vari interventi di routine, per svariati motivi.

Ciao, lungi da me volere un pensiero unico , sarebbe terribile . La mia affermazione verteva sul non condividere chi " boccia ciò che' è novità " in nome del passato che vede sempre piu bello e funzionale . Come detto , a volte il nuovo è utile e bello, a volte solo bello , altre non serve e non è nemmeno bello. Ciò non toglie che bisogna sempre guardare avanti , imparando dal passato . Tutto qui . Buone pedalate a tutti !!!! :)

 

[VADABRUT]

Ragazzi, come ho già scritto, non sono mai salito su una bici in carbonio, nemmeno per provarla, quindi non posso esprimere un giudizio. Per quanto riguarda i freni idraulici ho già a che fare con quelli delle moto che, a mio modesto modo di vedere, sono quasi tutti ben fatti, quelli delle bici invece secondo me andrebbero perfezionati, non mi piacciono ne le pinze ne le pompe, le pinze a pistone contrapposto daranno sempre delle rogne, le pompe sono troppo grandi..... ecco, se devo dare un giudizio estetico quei manopoloni shimano non li posso vedere.

 

[Fugu]

Buongiorno a tutti, non scrivo quasi mai su questo forum ma leggo spesso con interesse, e questa discussione mi ha fatto venire voglia di presentarvi il mio cancello:

Klein Quantum Race del 1998, acquistata usata da mio padre nei primi anni 2000, poi passata a me nel 2010 e da allora sempre rimasta con me.

Negli anni un po` alla volta ho cambiato quasi tutti i componenti…

L’anno scorso ho deciso di farle un regalo e ho comprato un gruppo DA9000 usato. Lo so, su un telaio così vecchio è una follia ed è sprecato per quanto sono scarso e per i pochi km che riesco a fare, ma chi se ne frega…

Poco dopo il cambio di gruppo ho notato delle crepe sul cerchio posteriore delle vecchie Mavic ksyrium che montava prima, e allora via di ruote nuove (sempre alluminio, DT Swiss PR 1400).

È attualmente la mia bdc principale, nonché la più recente. Non ho idea di quanti km abbia il telaio essendo io il terzo proprietario.

Ecco una foto scattata la scorsa estate durante il primo giro con le ruote nuove:

Vedi l'allegato 440390

Paradossalmente, qui ha più senso che mai; In questo caso ti stai discostando dal concetto di bicicletta, tu hai proprio un simbolo, un oggetto senza tempo dal valore affettivo importante; Tienila per sempre

 

[Ale Zu]

Paradossalmente, qui ha più senso che mai; In questo caso ti stai discostando dal concetto di bicicletta, tu hai proprio un simbolo, un oggetto senza tempo dal valore affettivo importante; Tienila per sempre

Infatti, non la venderò mai, è proprio per questo che ho deciso di fare gli upgrade che ho fatto, così da un lato continuo a pedalare con la stessa bici, dall'altro la tengo un po' "al passo coi tempi".

Poi prima o dopo penso che mi toglierò lo sfizio di una bici moderna in carbonio, se non altro per provare, ma di sicuro la Klein resta con me!

 

[Fugu]

Ragazzi, come ho già scritto, non sono mai salito su una bici in carbonio, nemmeno per provarla, quindi non posso esprimere un giudizio. Per quanto riguarda i freni idraulici ho già a che fare con quelli delle moto che, a mio modesto modo di vedere, sono quasi tutti ben fatti, quelli delle bici invece secondo me andrebbero perfezionati, non mi piacciono ne le pinze ne le pompe, le pinze a pistone contrapposto daranno sempre delle rogne, le pompe sono troppo grandi..... ecco, se devo dare un giudizio estetico quei manopoloni shimano non li posso vedere.

Su questo sono d'accordo, non so tecnicamente in che direzione ci si muoverà ma qualche sistemazione sicuramente va ancora fatta; Il sistema è già performante adesso, ma c'è ancora margine di miglioramento.

 

[never give up!]

che permette una gestione meno complicata

aperta e chiusa parentesi, poi mi eclisso, perchè OT.
ogni volta che c'è "vecchio" VS "nuovo" esce sta cosa...allora mi chiedo se non sto sbagliando qualcosa...
con i tutti i sistemi meccanici ogni tot cambiavo cavi e guaine , ogni tot mi rimettevo a registrare il cambio , di solito, se tutto andava bene, alla sostituzione della catena.

ora con i dischi cambio le pastiglie , lo spurgo mai fatto (con shimano, con sram, visto il differente fluido usato, sarebbe diverso)
con il cambio elettronico non ricordo quando ho regolato, cambio la catena e funziona esattamente come prima. ho cambiato il cambio posteriore perchè rotto (preso un colpo in una caduta, si era stortato), staccato e attaccato un cavetto, funziona senza regolazione (vabbè una controllata l'ho data per scrupolo mio...)


il resto è uguale, a parte se si vuol cambiare la serie sterzo, quella, con i cavi integrati, è un po' più rognosa...

quindi sta gestione più complicata faccio fatica a trovarla...ma forse, come ho detto, sono io che sbaglio qualcosa...

poi vabbè, vanno caricate le batterie

 

[Mich974]

aperta e chiusa parentesi, poi mi eclisso, perchè OT.
ogni volta che c'è "vecchio" VS "nuovo" esce sta cosa...allora mi chiedo se non sto sbagliando qualcosa...
con i tutti i sistemi meccanici ogni tot cambiavo cavi e guaine , ogni tot mi rimettevo a registrare il cambio , di solito, se tutto andava bene, alla sostituzione della catena.

ora con i dischi cambio le pastiglie , lo spurgo mai fatto (con shimano, con sram, visto il differente fluido usato, sarebbe diverso)
con il cambio elettronico non ricordo quando ho regolato, cambio la catena e funziona esattamente come prima. ho cambiato il cambio posteriore perchè rotto (preso un colpo in una caduta, si era stortato), staccato e attaccato un cavetto, funziona senza regolazione (vabbè una controllata l'ho data per scrupolo mio...)


il resto è uguale, a parte se si vuol cambiare la serie sterzo, quella, con i cavi integrati, è un po' più rognosa...

quindi sta gestione più complicata faccio fatica a trovarla...ma forse, come ho detto, sono io che sbaglio qualcosa...

poi vabbè, vanno caricate le batterie

Concordo in pieno !

 

[tiziano]

Vedo che anche sulla ALR hai optato per un gruppo meccanico; Sempre per una questione di prezzo e/o peso o altro?
Questa è un'altra scelta che io non rifarei attualmente, sempre se non per la discriminante prezzo; la differenza che sto trovando tra il cambio meccanico e quello elettronico è abissale

La ALR5 era montata così (105 a 11v)...detto che non sento l'esigenza di mettere l'elettronico (nemmeno sulla mtb) almeno per il momento.

 

[t65]

aperta e chiusa parentesi, poi mi eclisso, perchè OT.
ogni volta che c'è "vecchio" VS "nuovo" esce sta cosa...allora mi chiedo se non sto sbagliando qualcosa...
con i tutti i sistemi meccanici ogni tot cambiavo cavi e guaine , ogni tot mi rimettevo a registrare il cambio , di solito, se tutto andava bene, alla sostituzione della catena.

ora con i dischi cambio le pastiglie , lo spurgo mai fatto (con shimano, con sram, visto il differente fluido usato, sarebbe diverso)
con il cambio elettronico non ricordo quando ho regolato, cambio la catena e funziona esattamente come prima. ho cambiato il cambio posteriore perchè rotto (preso un colpo in una caduta, si era stortato), staccato e attaccato un cavetto, funziona senza regolazione (vabbè una controllata l'ho data per scrupolo mio...)


il resto è uguale, a parte se si vuol cambiare la serie sterzo, quella, con i cavi integrati, è un po' più rognosa...

quindi sta gestione più complicata faccio fatica a trovarla...ma forse, come ho detto, sono io che sbaglio qualcosa...

poi vabbè, vanno caricate le batterie

Qui non si tratta di sbagliarsi o meno. Hai ragione per quanto riguarda la gestione ordinaria. Quando sorgono dei problemi invece, questi possono assumere un livello di complessità maggiore. E c'è chi mette le mani in avanti e preferisce il "vecchio". Anche indipendentemente dalle probabilità ed affidabilità.

 

[tiziano]

Buongiorno a tutti, non scrivo quasi mai su questo forum ma leggo spesso con interesse, e questa discussione mi ha fatto venire voglia di presentarvi il mio cancello:

Klein Quantum Race del 1998, acquistata usata da mio padre nei primi anni 2000, poi passata a me nel 2010 e da allora sempre rimasta con me.

Negli anni un po` alla volta ho cambiato quasi tutti i componenti…

L’anno scorso ho deciso di farle un regalo e ho comprato un gruppo DA9000 usato. Lo so, su un telaio così vecchio è una follia ed è sprecato per quanto sono scarso e per i pochi km che riesco a fare, ma chi se ne frega…

Poco dopo il cambio di gruppo ho notato delle crepe sul cerchio posteriore delle vecchie Mavic ksyrium che montava prima, e allora via di ruote nuove (sempre alluminio, DT Swiss PR 1400).

È attualmente la mia bdc principale, nonché la più recente. Non ho idea di quanti km abbia il telaio essendo io il terzo proprietario.

Ecco una foto scattata la scorsa estate durante il primo giro con le ruote nuove:

Vedi l'allegato 440390

Si noti quanto era avanti Klein...con il passaggio dei cavi interno.
Stessa cosa sulle mtb, ricordo la Palonimo con passaggio interno e forcella a steli rovesciati.
Bellissima e, suppongo, sia una colorazione "cangiante" o sbaglio?

 

[Ale Zu]

Si noti quanto era avanti Klein...con il passaggio dei cavi interno.
Stessa cosa sulle mtb, ricordo la Palonimo con passaggio interno e forcella a steli rovesciati.
Bellissima e, suppongo, sia una colorazione "cangiante" o sbaglio?

Se con "cangiante" intendi che cambia colore a seconda di come la guardi allora no, non lo è, sono due colori sfumati per lungo, disposti in modo che da dietro vedi la parte blu, da davanti è verde, se non sbaglio questa colorazione si chiamava caribbean linear fade. Purtroppo anche se dalle foto non si vede non è messa benissimo come verniciatura, in alcuni punti è saltata via, dovrei trovare qualcuno che replica i colori originali e farla riverniciare, ma non oso pensare i costi... Comunque avevano tutte delle colorazioni molto particolari per l'epoca.
Il passaggio cavi interno all'epoca era tanta roba in effetti..

 

[francesco.castaldi]

Aggiungo la mia Emonda ALR arrivata da poco, taglia 60. Cannotto ancora da tagliare...

Vedi l'allegato 440286

Bellissima la livrea, è tipo inspirata alle maglie di tutti i grand tour? vedo la maglia gialla e a pois ecc...

 

[t65]

Bellissima la livrea, è tipo inspirata alle maglie di tutti i grand tour? vedo la maglia gialla e a pois ecc...

Si, è la Palmarès Edition, originalmente già visto su una Madone come Project One:

 

[franc3sco]

Ragazzi ho una Emonda sl6 2019 rim brake, perfetta ma vorrei sostituirla con una più recente, il problema sono i Money richiesti per le bici di media gamma attuali e allora mi sto chiedendo perché non tenermela e affiancarla un bel Caad13 che posso sviluppare come meglio posso? Mi piacerebbe avere un bici più reattiva da usare su giri vallonati, 6 anni fa iniziai a pedalare su una daccordi in alluminio ed era uno spettacolo poi si crepò il forcellino e decisi di passare al carbonio.