Buondì bella gente!
Prima di tutto i doverosi complimenti ai Maratonici, tutti!!
A questo punto sono in trepidante attesa di leggere i vostri resoconti
Per me primo wekkend dopo tanto tempo sulle strade del Triangolo.
Sabato un classico avvicinamento brianzolo per una Onno + Colma ... beh ... pensavo peggio, dopo tanto tempo senza salite vere, invece sono andato su abbastanza bene ...
Domenica giretto più breve con doveroso tributo al Ghisallo: vuoi per il caldo, per non aver dormito molto, per non aver recuperato dal giro di sabato ... cotta devastante! Mi sono trascinato su con i denti :-)
Ma va bene così ... era il giusto dazio da pagare al Ghisallo dopo una così lunga latitanza :-)
Buona settimana a tutti! A presto.
hola !!! eccomi tristemente di ritorno da un bellissimo week end in val badia. il primo commento: che spettacolo la maratona, godimento puro, un'esperienza incredibile, molto + che una gara, almeno x me. ma veniamo alla narrazione: venerdì con la mia ragazza arriviamo su nel tardo pomeriggio, tempo di scaricare le valigie e prendiamo le bici x vedere il tramonto sul valparola: che meraviglia. lei bravissima non molla e riesce ad arrivare in cima, poi al ritorno mi chiede di allungare e venirla a recuperare in macchina, dato che avevamo l'albergo 2 km sopra corvara e voleva rsparmiarsi l'inizio del campolongo. Arrivo a la villa e mi dico: andiamo a vedere questo muro del gatto, x capire di che morte morire. in poche parole:; una breve rampa spaccagambe che trovo molto poco utile. sabato mattina sfruttiamo la bella giornata x farci una bella ferrata sul sella, panorama spettacolare sul ghiacciaio della marmolada e sole che pare ferragosto !!! e veniamo al giorno della gara: sveglia presto, mi ingriglio alle 5.30 ma capisco subito che non si passa: pace vorrà dire che aspetteremo. la ferrata di ieri si fa sentire le gambe sn belle dure, capisco subito che non sarà giornata di prestazione, bado a portarla in fondo. sul campolongo 1 km a piedi, non si passa ma lo sapevo. sul pordoi ancora coda, e non mi danno x superare, tanto cmq non avevo le sensazioni giuste. scollino e un deficiente mi da una spallata che quasi cado, va beh ci può stare. discesa con ancora un sacco di gente, tanti che non sanno proprio come si facciano le discese, meglio stare prudenti e con 1000 occhi aperti. sella: prima parte un pò in difficoltà, poi mi pare che le cose migliorino e la gamba gira meglio. trovo [MENTION=6536]palix[/MENTION] a cui finalmente posso associare un volto. sono quasi in cima, uno mi si blocca davanti, cerco di scalare rapporto ma mi cade la catena. va beh ci può stare con tante gente. e arriviamo sul secondo campolongo, finalmente si riesce a pedalare un pò le gambe fanno sempre schifo però non sembrano peggiorare, l'idea di fare il giau un pò mi spaventa, vediamo come procede. trvo un buon gruppetto fino a cernadoi, faccio lo strappo di colle santa lucia abbastanza bene, oramai ci siamo: mi dico, lo fai piano, lo conosci, devi gestire l'inizio che è molto duro. prime pedalate, rpm bassissime non vado su, ci sarà da soffire. passano i primi km, la salita spiana un pò, sto un pò meglio. poco dopo metà mi fermo ad una fontana x bagnarmi un pò fa molto caldo meglio preservarsi. vedo molta gente scoppiare, spero di non fare la loro stessa fine. l'ultimo km faccio un conto alla rovescia, x fortuna lo conosco e arrivo in cima. tutto sommato pensavo peggio, mi dico: oramai la porti in fondo, il falzarego si fa. arrivato a pocol rimetto il rapportino, riesco a salire tutto sommato abbastanza bene, bevo molto, il caldo si fa sentire. al bivio mi preparo x la rampa del valparola, sapendo che mi sarà indigesta. guardo solo l'altimetro del
garmin, x fare il conto alla rovescia. scollino, oramai manca solo il maledetto gatto. inizia la discesa verso la val badia, il crono è alto e allora decido di rallentare e godermi tutti gli ultimi km di questo spettacolo: mi vengono le lacrime agli occhi, ripensando a tutta la bellezza che ho ammirato lungo il percorso. eccoci al muro del gatto fa caldissimo: molti in diffcoltà faccio le acrobazie x non cadere visto il ritmo a cui si sale. un marcantonio che si era messo a spingere un suo amico quasi mi fa cadere, x fortuna non accade. arrivo in cima, oramai è fatta. faccio gli ultimi km tranquillo, spingo solo x arrivare al traguardo, comincio a essere stanchino !!! eccoci a corvara, subito mi prendo il cappellino che indosserò x tutto il giorno. che dire, troppo bella l'esperienza ciclistica migliore che finora mi è capitato di vivere, molto + di una granfondo. in poche parole: fatela, almeno una volta, non ve ne pentirete