Cortesemente, mi piacerebbe capire il perché, io non riesco a vederlo.
Cominciamo a dare una mano...: l'indesiderata torsione di raggi tondi per trascinamento della nipple (anche di tratti parziali come quello citato) si recupera contro-torcendo a fine corsa (per raggi tondi io uso un classico quartino, per un raggio aero andrei nell'ignoranza di qualcosa meno).
In due parole, se possibile, tu che fai, come ti regoli quando scegli e ordini?
Arrivano i cerchi e i mozzi, misuro, calcolo, prendo i raggi più vicini che ho come misura e li taglio precisi con la tagliaefiletta della Unior.
Ovvio che quando faccio una ruota mi scrivo che raggi ho usato e diventa una mia "standard" da proporre fintantoché bon troverò una soluzione migliore. Dopo il primo set la lunghezza raggi non è più un problema.Ragazzi, J-bend per sempre?
Si, pure io mi salvo tutto della coppia assemblata. In definitiva, il problema di noi assemblatori scamuffi è solo il primo set.
:-)
Visto che ci siamo, ne racconto un'altra, letta in rete: qualcuno suggerisce di mettere una bandierina sul raggio con scotch (direi di carta, da imbianchino), quando la bandierina comincia a girare, tu recuperi la torsione fino a riallineare la bandierina.
Si, nella teoria ti do ragione, ma appunto è sola teoria, perché quando all'atto pratico devi fornire un risultato standard, di livello qualitativo uniforme, in un tempo certo, non stai lì a fare plin plin coi raggi.
Si per me: per il mio modo di capire le cose, per la mia esperienza di fanfaronate spacciate per maestria (che non è ovviamente il tuo caso), per la mia consapevolezza e desiderio di capire le cose, si. Assolutamente si. E sarà sempre così, per me. "Ipse dixit", per me non esiste.
