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Club Wilier (parte undicesima)
Testo
<blockquote data-quote="Tabione" data-source="post: 6438821" data-attributes="member: 32293"><p>Il mio messaggio era per dire che ormai, i marchi citati, hanno si headquarters in Italia, ma le bici non si possono definire Made in Italy, forse solo il C64 di colnago. </p><p></p><p>Detto questo, io che uso di2 ormai da parecchi anni, capisco che molti “nostalgici” amano ed apprezzano ancora i cambi a funi ma, presumo, che quasi la totalità di chi voleva acquistare questa slr zero lo avrebbe fatto con un gruppo elettronico. Da qui la scelta (anche considerato il livello di bici). </p><p></p><p>Sul fatto di prendere la bici completa o solo il kit telaio sono in parte d’accordo con te. È vero che con la bici completa si risparmia ma, se si acquistano i pezzi singolarmente, e si cerca bene su internet, sono dell’idea che si può costruire una bici con il campagnolo (eps) spendendo poco più di quella “completa”</p><p></p><p></p><p>Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Tabione, post: 6438821, member: 32293"] Il mio messaggio era per dire che ormai, i marchi citati, hanno si headquarters in Italia, ma le bici non si possono definire Made in Italy, forse solo il C64 di colnago. Detto questo, io che uso di2 ormai da parecchi anni, capisco che molti “nostalgici” amano ed apprezzano ancora i cambi a funi ma, presumo, che quasi la totalità di chi voleva acquistare questa slr zero lo avrebbe fatto con un gruppo elettronico. Da qui la scelta (anche considerato il livello di bici). Sul fatto di prendere la bici completa o solo il kit telaio sono in parte d’accordo con te. È vero che con la bici completa si risparmia ma, se si acquistano i pezzi singolarmente, e si cerca bene su internet, sono dell’idea che si può costruire una bici con il campagnolo (eps) spendendo poco più di quella “completa” Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk [/QUOTE]
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