Colnago 2006 - made in taiwan

crock

Ammiraglia
16 Aprile 2004
23.560
207
Lomaniga
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E' notizia quasi ufficiale che a partire dall'anno prossimo la gamma medio-bassa (relativamente a un marchio quale colnago ;-) ) verrà prodotta a taiwan dall' a-team, gruppo che conta tra i partner nomi quali scott, specy, giant, merida...

che dire? se non altro il vecchio ernesto almeno è sincero :-)


qui forse trovate qualcosa di + preciso, non l'ho ancora letto... :oops:

http://www.bikebiz.co.uk/daily-news/article.php?id=5294
 

ciclista statunitense

Apprendista Scalatore
15 Dicembre 2004
2.523
186
New Jersey, USA
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Bici
una trentina di bici le più svariate
PeterPan69 ha scritto:
Cmq ormai tutti i marchi italiani e non hanno spostato la produzione in Cina e Taiwan, e' la legge del mercato globale

Non dovete comunque dimenticare che Colnago, contrariamente a tanti altri, ha già dalla sua una esperienza circa trentennale di lavoro con terzisti. Lui ha sempre saputo dimostrare che riesce a trasmettere la sua visione a coloro che se ne ocuppano della produzione effettiva, senza pero lasciare a loro le scelte di produzione. Poi Colnago, insieme al suo genero ed ora anche al suo nipote, ha una esperienza incredibile di progettazione dei telai. Queste sono cose che mancano a tanti altri produttori. Come Americano, mi spiace dire qualcosa di negativo a proposto di una prodotto USA, ma possego una Trek che, secondo me, è la peggior bici che ho mai posseduto. La geometria del telaio sembrarebbe identico ad altri bici, ma il risultato finale è deludente dovuto a variazioni invisibili all'occhio come variazione di spessore dei tubi e giunzioni. Stesso discorso vale per una Giant di un mio amico. Pertanto mercato globale si, ma differenze ci sono! Per me, non mi fa paura che Colnago si faccia fare telai in Taiwan, pero che la King di De Rosa, un azienda senza storia di lavoro con terzisti, sia fatto lì mi crea preoccupazioni. Lo stesso discorso per aziende come Wilier e tanti altri che non hanno dalla loro l'esperienza nella progettazione.
 

powermeter

Apprendista Velocista
7 Giugno 2004
1.480
17
Napoli
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Bici
Colnago EC, Colnago Chic, De Rosa Giro d'Italia, De Rosa Planet
ciclista statunitense ha scritto:
PeterPan69 ha scritto:
Cmq ormai tutti i marchi italiani e non hanno spostato la produzione in Cina e Taiwan, e' la legge del mercato globale

Non dovete comunque dimenticare che Colnago, contrariamente a tanti altri, ha già dalla sua una esperienza circa trentennale di lavoro con terzisti. Lui ha sempre saputo dimostrare che riesce a trasmettere la sua visione a coloro che se ne ocuppano della produzione effettiva, senza pero lasciare a loro le scelte di produzione. Poi Colnago, insieme al suo genero ed ora anche al suo nipote, ha una esperienza incredibile di progettazione dei telai. Queste sono cose che mancano a tanti altri produttori. Come Americano, mi spiace dire qualcosa di negativo a proposto di una prodotto USA, ma possego una Trek che, secondo me, è la peggior bici che ho mai posseduto. La geometria del telaio sembrarebbe identico ad altri bici, ma il risultato finale è deludente dovuto a variazioni invisibili all'occhio come variazione di spessore dei tubi e giunzioni. Stesso discorso vale per una Giant di un mio amico. Pertanto mercato globale si, ma differenze ci sono! Per me, non mi fa paura che Colnago si faccia fare telai in Taiwan, pero che la King di De Rosa, un azienda senza storia di lavoro con terzisti, sia fatto lì mi crea preoccupazioni. Lo stesso discorso per aziende come Wilier e tanti altri che non hanno dalla loro l'esperienza nella progettazione.

De Rosa non ha mai nascosto che il king è assemblato con un manufatto creato in collaborazione con Mizuno (giapponese) ma assemblato in Italia

http://www.cyclingnews.com/sponsors/italia/2003/derosa/?id=default2
 

crock

Ammiraglia
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E' notizia quasi ufficiale che a partire dall'anno prossimo la gamma medio-bassa (relativamente a un marchio quale colnago ;-) ) verrà prodotta a taiwan dall' a-team, gruppo che conta tra i partner nomi quali scott, specy, giant, merida...

che dire? se non altro il vecchio ernesto almeno è sincero :-)


qui forse trovate qualcosa di + preciso, non l'ho ancora letto... :oops:

http://www.bikebiz.co.uk/daily-news/article.php?id=5294
 

ciclista statunitense

Apprendista Scalatore
15 Dicembre 2004
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una trentina di bici le più svariate
PeterPan69 ha scritto:
Cmq ormai tutti i marchi italiani e non hanno spostato la produzione in Cina e Taiwan, e' la legge del mercato globale

Non dovete comunque dimenticare che Colnago, contrariamente a tanti altri, ha già dalla sua una esperienza circa trentennale di lavoro con terzisti. Lui ha sempre saputo dimostrare che riesce a trasmettere la sua visione a coloro che se ne ocuppano della produzione effettiva, senza pero lasciare a loro le scelte di produzione. Poi Colnago, insieme al suo genero ed ora anche al suo nipote, ha una esperienza incredibile di progettazione dei telai. Queste sono cose che mancano a tanti altri produttori. Come Americano, mi spiace dire qualcosa di negativo a proposto di una prodotto USA, ma possego una Trek che, secondo me, è la peggior bici che ho mai posseduto. La geometria del telaio sembrarebbe identico ad altri bici, ma il risultato finale è deludente dovuto a variazioni invisibili all'occhio come variazione di spessore dei tubi e giunzioni. Stesso discorso vale per una Giant di un mio amico. Pertanto mercato globale si, ma differenze ci sono! Per me, non mi fa paura che Colnago si faccia fare telai in Taiwan, pero che la King di De Rosa, un azienda senza storia di lavoro con terzisti, sia fatto lì mi crea preoccupazioni. Lo stesso discorso per aziende come Wilier e tanti altri che non hanno dalla loro l'esperienza nella progettazione.
 

powermeter

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7 Giugno 2004
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Colnago EC, Colnago Chic, De Rosa Giro d'Italia, De Rosa Planet
ciclista statunitense ha scritto:
PeterPan69 ha scritto:
Cmq ormai tutti i marchi italiani e non hanno spostato la produzione in Cina e Taiwan, e' la legge del mercato globale

Non dovete comunque dimenticare che Colnago, contrariamente a tanti altri, ha già dalla sua una esperienza circa trentennale di lavoro con terzisti. Lui ha sempre saputo dimostrare che riesce a trasmettere la sua visione a coloro che se ne ocuppano della produzione effettiva, senza pero lasciare a loro le scelte di produzione. Poi Colnago, insieme al suo genero ed ora anche al suo nipote, ha una esperienza incredibile di progettazione dei telai. Queste sono cose che mancano a tanti altri produttori. Come Americano, mi spiace dire qualcosa di negativo a proposto di una prodotto USA, ma possego una Trek che, secondo me, è la peggior bici che ho mai posseduto. La geometria del telaio sembrarebbe identico ad altri bici, ma il risultato finale è deludente dovuto a variazioni invisibili all'occhio come variazione di spessore dei tubi e giunzioni. Stesso discorso vale per una Giant di un mio amico. Pertanto mercato globale si, ma differenze ci sono! Per me, non mi fa paura che Colnago si faccia fare telai in Taiwan, pero che la King di De Rosa, un azienda senza storia di lavoro con terzisti, sia fatto lì mi crea preoccupazioni. Lo stesso discorso per aziende come Wilier e tanti altri che non hanno dalla loro l'esperienza nella progettazione.

De Rosa non ha mai nascosto che il king è assemblato con un manufatto creato in collaborazione con Mizuno (giapponese) ma assemblato in Italia

http://www.cyclingnews.com/sponsors/italia/2003/derosa/?id=default2
 
S

sdg71

Guest
mah proprio ieri sono andato dal sivende e mi son portato a casa un depliant di colnago in cui l'Ernestone o chi per lui....scrive che non ne vuole sapere di impianti a 10.000 km da Cambiago...che per Colnago l'imporante non sono i numeri o il fatturato ma la qualità...mah (e due!) mi sa tanto che invece che 2600 euro per un c50 ci attacco qualcosa e mi faccio un merlin o un litespeed che almeno mi durano tutta la vita....vedremo cosa scriveranno nel depliant l'anno prossimo