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<blockquote data-quote="all_i_need_is_bike" data-source="post: 6323387" data-attributes="member: 5183"><p>Intendevo proprio sovrapporre le curve a potenza costante alla relazione forza-velocità (che qui linearizzo: non è detto che la cosa sia accettabile su tutto il dominio delle velocità, così come sicuramente non sarà sempre adatto il riferimento massimo, se c'è affaticamento) per vedere cosa succede.</p><p>E' immediato notare che nella maggior parte delle situazioni siamo lontani dal massimo di forza disponibile (che comunque dipende dalla velocità del gesto), che quindi non è solitamente limitante. Ovviamente se mi alleno in modo tale da spostare in alto la linea verde, a parità di altre condizioni, mi ritrovo in una situazione più lontana da quel limite di forza, quindi potrebbe essere più sostenibile (a patto che non intervengano prima altri fattori limitanti, ad esempio metabolici / energetici / trasporto-utilizzo ossigeno, cosa che di solito avviene per sforzi di una certa durata).</p><p>Chiaro che per il citato Schurter, che ha senza dubbio qualità aerobiche eccelse e meno limitanti delle mie, la necessità di affrontare molte situazioni di elevata coppia resistente applicata a velocità ridotta implica che nella ripetibilità di tale tipologia di sforzo il fattore neuromuscolare possa avere maggior importanza rispetto a quello che può avere per me che voglio stare sotto alle 8 ore alla Otztaler.</p><p>Il tutto a prescindere dal fatto che sia senz'altro utile stimolare correttamente forza (e velocità), ad esempio per limitarne la perdita con l'età o come stimolo all'osteogenesi (densità ossea).</p><p></p><p>[ATTACH=full]174108[/ATTACH]</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="all_i_need_is_bike, post: 6323387, member: 5183"] Intendevo proprio sovrapporre le curve a potenza costante alla relazione forza-velocità (che qui linearizzo: non è detto che la cosa sia accettabile su tutto il dominio delle velocità, così come sicuramente non sarà sempre adatto il riferimento massimo, se c'è affaticamento) per vedere cosa succede. E' immediato notare che nella maggior parte delle situazioni siamo lontani dal massimo di forza disponibile (che comunque dipende dalla velocità del gesto), che quindi non è solitamente limitante. Ovviamente se mi alleno in modo tale da spostare in alto la linea verde, a parità di altre condizioni, mi ritrovo in una situazione più lontana da quel limite di forza, quindi potrebbe essere più sostenibile (a patto che non intervengano prima altri fattori limitanti, ad esempio metabolici / energetici / trasporto-utilizzo ossigeno, cosa che di solito avviene per sforzi di una certa durata). Chiaro che per il citato Schurter, che ha senza dubbio qualità aerobiche eccelse e meno limitanti delle mie, la necessità di affrontare molte situazioni di elevata coppia resistente applicata a velocità ridotta implica che nella ripetibilità di tale tipologia di sforzo il fattore neuromuscolare possa avere maggior importanza rispetto a quello che può avere per me che voglio stare sotto alle 8 ore alla Otztaler. Il tutto a prescindere dal fatto che sia senz'altro utile stimolare correttamente forza (e velocità), ad esempio per limitarne la perdita con l'età o come stimolo all'osteogenesi (densità ossea). [ATTACH=full]174108[/ATTACH] [/QUOTE]
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