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Metodologie di allenamento
Crampi- tutti gli aspetti: Cadenza di pedalata/nutrizione/elettroliti
Testo
<blockquote data-quote="Roberto Massa" data-source="post: 5847477" data-attributes="member: 20890"><p>come descritto efficacemente nel 7° capitolo dl libro "The Runner's body" la correlazione tra perdita di liquidi/elettroliti non è altro che uno dei numerosi miti (in questo caso, come spesso accade) propinato con fini di marketing/vendita. "Se sei uno sportivo bevi e integra (con i nostri prodotti)".</p><p></p><p>Teoria e pratica (es. <a href="http://www.runnersworld.com/sweat-science/haile-gebrselassies-world-record-marathon-fueling-plan" target="_blank">http://www.runnersworld.com/sweat-science/haile-gebrselassies-world-record-marathon-fueling-plan</a> NB riferimento a prestazione con -9.8% di perdita totale peso, in gran parte liquidi... quindi secondo la nota e ripetuta a vuoto, anche da commentatori tv...-2% perdita di liquidi = -20% prestazione...il povero Gebrselassie sarebbe dovuto andare in dietro nel tempo <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" /> ) sconfessano queste "affermazioni".</p><p>In particolare il crampo è associato a due fattori principali (ve ne sono ovviamente anche di correlati): ritmi di gara eccessivamente sostenuti rispetto al proprio livello di allenamento E/O (sottolineo l'e= situazione che può sopraggiungere anche per l'atleta adeguatamente allenato) inefficiente bilancio energetico con deplezione glicogena e degrado nelle funzioni del sistema nervoso, ANCHE a livello periferico OSSIA nella gestione di contrazione (e co-contrazione) muscolare.</p><p>Per quanto riguarda la domanda specifica, una cadenza SUPERIORE richiede un MINOR reclutamento di fibre muscolari glicolitiche a vantaggio di un maggior reclutamento di quelle ossidative (utilizzo miscela più ricca di grassi, minor forza di picco ma maggior resistenza/endurance). Uno "shift" su cadenze inferiori comporta una miglior modulazione "conscia" della co-contrazione ma è solo un palliativo finale in una situazione quasi sempre irreversibile e prevenibile allenandosi/abituandosi ad una gestione energetica e muscolare più efficiente (allenamento+ adeguato bilancio energetico+ massimizzazione assunzione zuccheri in competizione/allenamenti impegnativi).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Roberto Massa, post: 5847477, member: 20890"] come descritto efficacemente nel 7° capitolo dl libro "The Runner's body" la correlazione tra perdita di liquidi/elettroliti non è altro che uno dei numerosi miti (in questo caso, come spesso accade) propinato con fini di marketing/vendita. "Se sei uno sportivo bevi e integra (con i nostri prodotti)". Teoria e pratica (es. [url]http://www.runnersworld.com/sweat-science/haile-gebrselassies-world-record-marathon-fueling-plan[/url] NB riferimento a prestazione con -9.8% di perdita totale peso, in gran parte liquidi... quindi secondo la nota e ripetuta a vuoto, anche da commentatori tv...-2% perdita di liquidi = -20% prestazione...il povero Gebrselassie sarebbe dovuto andare in dietro nel tempo :mrgreen: ) sconfessano queste "affermazioni". In particolare il crampo è associato a due fattori principali (ve ne sono ovviamente anche di correlati): ritmi di gara eccessivamente sostenuti rispetto al proprio livello di allenamento E/O (sottolineo l'e= situazione che può sopraggiungere anche per l'atleta adeguatamente allenato) inefficiente bilancio energetico con deplezione glicogena e degrado nelle funzioni del sistema nervoso, ANCHE a livello periferico OSSIA nella gestione di contrazione (e co-contrazione) muscolare. Per quanto riguarda la domanda specifica, una cadenza SUPERIORE richiede un MINOR reclutamento di fibre muscolari glicolitiche a vantaggio di un maggior reclutamento di quelle ossidative (utilizzo miscela più ricca di grassi, minor forza di picco ma maggior resistenza/endurance). Uno "shift" su cadenze inferiori comporta una miglior modulazione "conscia" della co-contrazione ma è solo un palliativo finale in una situazione quasi sempre irreversibile e prevenibile allenandosi/abituandosi ad una gestione energetica e muscolare più efficiente (allenamento+ adeguato bilancio energetico+ massimizzazione assunzione zuccheri in competizione/allenamenti impegnativi). [/QUOTE]
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