Cunego: Difficile convivere con Simoni

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Cunego: "A Bormio lo scorso anno non ho tradito. E avere Gibo come compagno non è il massimo della vita". Bettini: ""E parlavano di me e Bartoli..."

PONTENUOVO DI CALENZANO (Firenze), 23 novembre 2004 - Una tregua con Simoni? Armata, forse. Perché Damiano Cunego non ha paura. Probabilmente, non ne ha mai avuta.

Il seguito su: Gazzetta dello sport
 
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sdg71

Guest
dopati dopati e dopati....continuamo a pedalare solo per divertirci e freghiamocene di questi fenomeni...ma da che mondo e` mondo non si sono mai visti scalatori puri andare forte pure a cronometro eppure questi sono fenomeni ovunque mah.......ma chi credono di prendere per il c.....
 

Ned Ellis

Pedivella
6 Ottobre 2004
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sdg71 ha scritto:
dopati dopati e dopati....
:?:

continuamo a pedalare solo per divertirci e freghiamocene di questi fenomeni...
:?:

ma da che mondo e` mondo non si sono mai visti scalatori puri andare forte pure a cronometro eppure questi sono fenomeni ovunque mah.....
:?:

ma chi credono di prendere per il c.....
:?:


Riguardo al topic... Penso non sia stata un'idea brillante tenerli in squadra insieme, secondo me dovranno impegnarsi molto per tenerli buoni. Certo che Simoni potrebbe anche finirla con certe dichiarazione, inizia a divetare ripetitivo :|
 

Guest
sdg71 ha scritto:
dopati dopati e dopati....continuamo a pedalare solo per divertirci e freghiamocene di questi fenomeni...ma da che mondo e` mondo non si sono mai visti scalatori puri andare forte pure a cronometro eppure questi sono fenomeni ovunque mah.......ma chi credono di prendere per il c.....

Ma va a pedalà va...
Di sicuro se tu te ne fregherai di questi fenomeni nessuno sentirà la mancanza dei tuoi post! :smile:
 

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Ned ha scritto:
Penso non sia stata un'idea brillante tenerli in squadra insieme, secondo me dovranno impegnarsi molto per tenerli buoni. Certo che Simoni potrebbe anche finirla con certe dichiarazione, inizia a divetare ripetitivo :|

D'altra parte il giovine è uno che non ha intenzione di lasciare spazio a nessuno, e con uno così al Giro Simoni quando vince? Anche se fosse in un'altra squadra il trentino di chance ne avrebbe ben poche.
 

Guest
Io, invece, vado controcorrente.
Simoni ha fatto bene a rimanere dov'è (idem Cunego che, ovviamente, se si stacca da Martinelli può dire ciao ciao alla sua carriera) e non dimentichiamoci che per loro è anche un lavoro. Simoni e Cunego hanno i contratti in scadenza a fine 2005 con delle penali rescissorie da capogiro...

Dal punto di vista prettamente "tattico-sportivo" in fin dei conti con il Pro Tour le corse saranno di più. Io sono convinto che con un'alternativa in squadra (ormai d'obbligo, tutte le squadre schierano 2 punte) Cunego avrà meno pressioni addosso. Non penso proprio che un "bastardo" detto dal Simoni di turno possa infastidire uno con la sua classe.
 

crock

Ammiraglia
16 Aprile 2004
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newbiker ha scritto:
D'altra parte il giovine è uno che non ha intenzione di lasciare spazio a nessuno, e con uno così al Giro Simoni quando vince? Anche se fosse in un'altra squadra il trentino di chance ne avrebbe ben poche.

mi sarebbe piaciuto vederli nelle condizioni fisiche dello scorso anno, ma senza l'apporto della squadra, con tappe di montagna da 180 e non 120km, con due cronometro VERE e non una...

sono certo che le cose cambierebbero...magari non al punto da mutare la classifica, però il dubbio mi rimane...


PS:come mi rimane il dubbio Honchar, il dubbio popovich, il dubbio cioni....tutti fortissimi, chiaro...ma magari non da grandi giri (lo stesso yaroslav in salita quest'anno non andava, a crono non ha fatto sfraceli... :-( )
 

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Camoscio delle Dolomiti ha scritto:
Dal punto di vista prettamente "tattico-sportivo" in fin dei conti con il Pro Tour le corse saranno di più. Io sono convinto che con un'alternativa in squadra (ormai d'obbligo, tutte le squadre schierano 2 punte) Cunego avrà meno pressioni addosso. Non penso proprio che un "bastardo" detto dal Simoni di turno possa infastidire uno con la sua classe.

sono daccordo con te, ma sono tutti e due italiani, e per giunta provenienti da regioni con tradizioni ciclistiche ben radicate. Il Giro lo vorranno vincere tutti e due. E per quante corse ci saranno in un anno (il Tour possono stare anche a casa tutti e due che tanto non è roba per loro) di Giro ce n'è uno solo... come la mettiamo?
 

Guest
@Crock: ti assicuro che il Cunego di quest'anno era out of range per tutti.. Aveva una condizione superlativa, al giro volava. Secondo me sarebbe cambiato ben poco ai vertici mentre, magari dietro, le posizioni di rincalzo si sarebbero assestate diversamente. Per fare un nome penso che Garzelli sarebbe salito sul podio

@New: purtroppo loro questi discorsi patriottistici non li fanno. Penso che Cunego non sia scemo e sappia bene che vincere 1-2 o 5 giri non aggiunga o tolga molto alla propria carriera (avrebbe dovuto capirlo anche Gibo invece di incaponirsi sul giro, manco dovesse farne la collezione, vinto il secondo si sarebbe potuto concentrare sul tour!)
Secondo me potremmo arrivare al caso limite in cui Simoni voglia tentare sto cacchio di tour non venendo proprio al giro. I programmi non credo li abbiano ancora definiti, ma sono persone mature, credo che sappiano bene cosa fanno. E, ti ripeto, non credo che nessuno dei due abbia avuto molta voglia di pagare centinaia di migliaia di euro per rescindere il contratto (persino la Fassa Bortolo lasciò a Bartoli l'onere di svincolarsi dalla Mapei.. 250 mila euro mica bruscolini!! E lui cmq può permetterselo, Cunego non penso proprio, anzi)

Ciao!
 

GiAnFrA

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18 Maggio 2004
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Camoscio delle Dolomiti ha scritto:
non credo che nessuno dei due abbia avuto molta voglia di pagare centinaia di migliaia di euro per rescindere il contratto (persino la Fassa Bortolo lasciò a Bartoli l'onere di svincolarsi dalla Mapei.. 250 mila euro mica bruscolini!! E lui cmq può permetterselo, Cunego non penso proprio, anzi)

In particolare penso che Cunego tra i due sia quello che possa avere meno interessi ad andarsene: è il pupillo di Martinelli, sa di essere "la gallina dalle uova d'oro" per la società, può ottenere facilmente ciò che vuole. Simoni potrebbe avere qualche interesse in più ad andarsene ma se ha deciso di restare vorrà dire che hanno stabilito il modo di agire per il 2005
 

funghetto

Novellino
6 Ottobre 2004
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io credo che alla Lampre caffita abbiano stilato un programma di massima per l'impiego dei due corridori (Simoni e Cunego). Penso che la squadra si divida in due blocchi uno per Simoni, la vecchia lampre ed uno per Cunego, il gruppo ex saeco, sono convinto che il prossimo anno Simoni correrà il Giro e Cunego il Tour.
 
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sdg71

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Camoscio delle Dolomiti ha scritto:
sdg71 ha scritto:
dopati dopati e dopati....continuamo a pedalare solo per divertirci e freghiamocene di questi fenomeni...ma da che mondo e` mondo non si sono mai visti scalatori puri andare forte pure a cronometro eppure questi sono fenomeni ovunque mah.......ma chi credono di prendere per il c.....

Ma va a pedalà va...
Di sicuro se tu te ne fregherai di questi fenomeni nessuno sentirà la mancanza dei tuoi post! :smile:

Grazie per la comprensione e la disponibilità; continuo comunque ad essere del parere che il ciclismo sia uno sport meraviglioso ma quello che si vede in questi ultimi anni nel professionismo (di tutti gli sport attenzione non solo del nostro amatissimo) poco ha a che vedere con i veri valori sportivi....il mio era solo uno sfogo, per quanto becero, che voleva richiamare l'attenzione sul fatto che, a differenza di qualche anno fa dove ogni prof era specializzato in un particolare settore (scalatore, crono....etc...) ora tutti vanno forte ovunque...e mi permetto di osservare che è un pò strano.
Poi possiamo fare tutti i vostri interessantimi (senza sarcasmo eh) discorsi sulle strategie di gara, sui colpi del mercato, sulla difficile convivenza tra campioni....ma rimane secondo me il fatto che i risultati che vediamo sono frutto non solo (vorrei dire in misura marginale) del lavoro, dell'allenamento etc...
Ha detto bene chi ha detto "per loro è un lavoro"...e quindi come un muratore rischia di cadere dall'impalcatura facendo il suo lavoro, così questi rischiano non sanno nemmeno loro cosa, usando-abusando di certe sostanze.
Qualcuno di voi si sente di mettere la mano sul fuoco sul fatto che ce ne sia qualcuno di pulito a quei livelli? Mai conosciuto o parlato un pò più approfonditamente con un dilettante?

Mi scuso per l'intrusione, credevo ci fosse maggiore apertura al dialogo da parte tua camoscio...rimane il fatto che mi sono trasferito da poco a Roma e un bel giretto lo farei con qualcuno della zona percui se ti va sentiamoci e magari scambiamo 4 chiacchere "en danseuse".
ciao
 

funghetto

Novellino
6 Ottobre 2004
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Sei entrato un pò duramente sull'argomento. Di sicuro nessuno dice che il mondo dello sport sia pulito e cristallino, tuttavia non è sparando a zero che si possono risolvere i problemi legati al doping. Bisognerebbe capire perché si arriva al punto di dover essere costretti, in alcuni casi, a d assumerlo per poter "lavorare". Forse sarebbe il caso di interrogarsi sul concetto di attività sportiva, che a mio avviso non deve essere legata necessariamente al solo risultato sportivo. Dobbiamo interrogarci su come vengono allenati e fatti crescere i giovani sino dalla categoria esordienti. Non si può caricare i ragazzi di allenamenti esegerati per raggiungere un affimero successo, con il risultato di aumentare progressivamente il carico di anno in anno, dato che lo stesso stimolo non sarebbe comunque più allenante, sino ad arrivare nelle categorie U23 e dover ricorrere all'aiutino per sopportare (non come si pensa) la gara, ma il tremendo carico di allenamento settimanale.
 
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sdg71

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funghetto ha scritto:
Sei entrato un pò duramente sull'argomento. Di sicuro nessuno dice che il mondo dello sport sia pulito e cristallino, tuttavia non è sparando a zero che si possono risolvere i problemi legati al doping. Bisognerebbe capire perché si arriva al punto di dover essere costretti, in alcuni casi, a d assumerlo per poter "lavorare". Forse sarebbe il caso di interrogarsi sul concetto di attività sportiva, che a mio avviso non deve essere legata necessariamente al solo risultato sportivo. Dobbiamo interrogarci su come vengono allenati e fatti crescere i giovani sino dalla categoria esordienti. Non si può caricare i ragazzi di allenamenti esegerati per raggiungere un affimero successo, con il risultato di aumentare progressivamente il carico di anno in anno, dato che lo stesso stimolo non sarebbe comunque più allenante, sino ad arrivare nelle categorie U23 e dover ricorrere all'aiutino per sopportare (non come si pensa) la gara, ma il tremendo carico di allenamento settimanale.

Sottoscrivo in pieno quanto dici. Non ho sparato a zero su niente e nessuno; mi sono limitato solamente a constatare quello che è sotto gli occhi di tutti...anche se in maniera violenta e poco elegante ho semplicemente voluto introdurre questa provocazione.
Quanto a risolvere i problemi del doping amico mio non so veramente come si possa fare...io ho questa impressione: i valori in campo sarebbero comunque gli stessi anche senza l'uso di sostanze proibite, ci sarebbe sempre il mulo ed il purosangue, solo con un andamento meno omogeneo e con delle nette differenze a seconda dei tipi di percorso; secondo me inoltre molti fanno uso di sostanze perché il loro ragionamento è "prendono gli altri perché non devo prendere io?"... poi sottoscrivo in pieno quanto dici tu relativamente al "come vengono fatti crescere"...ho conosciuto 1 dilettante, che poi ha smesso perchè "consigliato" in una certa direzione da un "medico" abbastanza famoso anzi famigerato dalle mie parti (medico pure di varie squadre professionistiche e pluri-inquisito) .Quello su cui volevo concentrare la vostra attenzione è il fatto che il vero sport è quello che facciamo noi, che quando andiamo in giro ridiamo e scherziamo, che ci prendiamo in giro perché stacchiamo o ci facciamo staccare dal nostro acerrimo nemico-amico, che nascondiamo alle fidanzate e/o mogli tutti i soldi che spendiamo per il nostro nuovo inutile accessorio....che ci emozioniamo nel vedere alla tv una salita o una discesa sulla quale abbiamo piazzato le ruote anche noi....le mie sono solo osservazioni, non pretendo ne di avere la verità in tasca ne di trovare soluzioni miracolose...
buone pedalate!!
 

Ser pecora

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Per le questioni sul doping c'è un thread apposito. Non introduciamolo "a forza" in ogni argomento, altrimenti ogni argomento finirà a "tarallucci e vino".
Il doping è una cosa seria, difficile persino da definire. Fare delle constatazioni come "sono tutti dopati" non serve a niente, anzi, "estendono" i danni del doping anche ai lati positivi dello sport.

Detto questo.
Io al contrario di Camoscio credo che correre il Giro per gli Italiani sia fondamentale. Hanno il massimo di visibilità e di ritorno economico. Rinunciarci per il Tour è possibiule solo a patto di essere "sicuri" di fare bene al TdF. Altrimenti sono solo figuracce e tempo perso. Proprio per restare su Simoni, invece di aandare al Tour poteva riposarsi ed allenarsi per la Vuelta dove avrebbe avuto sicuramente più chances.

Sicuramente Cunego al Giro ne aveva più di tutti. Ma glia ltri erano veramente "fiacchi". Non ritengo che la vittoria dell'anno scorso sia stata molto significativa (fermo restando che Cunego è fortissimo!). Andava alla grande in salita, ma nulla più. Per essere un campione completo non basta.
Ovviamente non voglio (e di fatto non lo penso) dire che Cunego non possa esserlo, vistta soprattutto la giovane età. Quest'anno sono molto curioso di vedere come si comporterà. :-x
 

Alba

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la conferma di essere un campione l'ha data al lombardia
al giro era il piu' forte ma quanti avversari aveva???
pochi avversari...una sola crono..una decina di arrivi in volata in cui stare coperto
 
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sdg71

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Ser pecora ha scritto:
Per le questioni sul doping c'è un thread apposito. Non introduciamolo "a forza" in ogni argomento, altrimenti ogni argomento finirà a "tarallucci e vino".
Il doping è una cosa seria, difficile persino da definire. Fare delle constatazioni come "sono tutti dopati" non serve a niente, anzi, "estendono" i danni del doping anche ai lati positivi dello sport.

Detto questo.
Io al contrario di Camoscio credo che correre il Giro per gli Italiani sia fondamentale. Hanno il massimo di visibilità e di ritorno economico. Rinunciarci per il Tour è possibiule solo a patto di essere "sicuri" di fare bene al TdF. Altrimenti sono solo figuracce e tempo perso. Proprio per restare su Simoni, invece di aandare al Tour poteva riposarsi ed allenarsi per la Vuelta dove avrebbe avuto sicuramente più chances.

Sicuramente Cunego al Giro ne aveva più di tutti. Ma glia ltri erano veramente "fiacchi". Non ritengo che la vittoria dell'anno scorso sia stata molto significativa (fermo restando che Cunego è fortissimo!). Andava alla grande in salita, ma nulla più. Per essere un campione completo non basta.
Ovviamente non voglio (e di fatto non lo penso) dire che Cunego non possa esserlo, vistta soprattutto la giovane età. Quest'anno sono molto curioso di vedere come si comporterà. :-x

Grazie per l'indirizzamento verso il thread giusto. Tolgo il disturbo. Dire che sono tutti dopati non servirà a niente ma non è molto distante dalla realtà.