De Rosa Protos

Cicli Vianelli

Apprendista Velocista
5 Giugno 2006
1.319
0
brescia
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Il discorso è che ormai tutti hanno in catalogo telai leggeri che non hanno limiti di peso,
che sono rigidi e che costano pure molto meno,
ergo il Protos è un po' fuori mercato,
il King invece è un prodotto più interessante da questo punto di vista.


beh si....ormai una ditta di un certo livello non puo esimersi dal inserire a catalogo un telaio leggero (e quando parlo di leggero intendo 850-900 grammi)...

certo bisogna coniugare oltre al peso una certà robustezza altrimenti son guai x tutti....dal cliente finale al rivenditore alla ditta stessa!
 

powermeter

Apprendista Velocista
7 Giugno 2004
1.480
17
Napoli
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Bici
Colnago EC, Colnago Chic, De Rosa Giro d'Italia, De Rosa Planet
Il discorso è che ormai tutti hanno in catalogo telai leggeri che non hanno limiti di peso,
che sono rigidi e che costano pure molto meno,
ergo il Protos è un po' fuori mercato,
il King invece è un prodotto più interessante da questo punto di vista.

Il prezzo di listino è in linea con molti altri prodotti
Time, look, cervelo, bmc, scott, colnago ecc .
 

Chopper

Maglia Gialla
questo si, le case non lo dichiarano. pero se ne rompono tanti lo stesso

sicuro, non sono qua per dire che i loro non si rompono mai
(ho giusto giusto un LeRoi che, spero, mi deve esser sostituito)
ma è decisamente difficile giudicare quanti si rompono per eccessivo peso del ciclista,
quanti per difetti di fabbricazione, quanti per problemi progettuali.
Ormai il mercato propone fior di telai che non hanno nessun limite di peso,
limitare mi sembra un limite :))): per l'acquirente finale.
 

powermeter

Apprendista Velocista
7 Giugno 2004
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Napoli
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Bici
Colnago EC, Colnago Chic, De Rosa Giro d'Italia, De Rosa Planet
sicuro, non sono qua per dire che i loro non si rompono mai
(ho giusto giusto un LeRoi che, spero, mi deve esser sostituito)
ma è decisamente difficile giudicare quanti si rompono per eccessivo peso del ciclista,
quanti per difetti di fabbricazione, quanti per problemi progettuali.
Ormai il mercato propone fior di telai che non hanno nessun limite di peso,
limitare mi sembra un limite :))): per l'acquirente finale.

Quindi basterebbe non dichiarare il limite è tutti vissero felici è contenti?
 

gazario

Apprendista Velocista
23 Novembre 2005
1.605
108
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E' un po' che seguo questo forum in modo silente e vedo che ogni volta che si parla di De Rosa c'è sempre una certa ostilità e si dicono spesso delle inesattezze.
Giusto per essere chiaro in partenza, premetto che di De Rosa sono soddisfattissimo cliente da più di dieci anni e sono pure membro del Team Granfondo che porta il suo nome.
Sono attualmente proprietario di una De Rosa Protos fatta su misura (un termine spesso trascurato dai frequentatori di questo forum). E' una bicicletta leggera, rigida e reattiva: una vera e propria macchina da competizione.
Non ho mai letto da nessuna parte di limitazioni di peso a 70-75 kg e su questo farei riferimento al sito ufficiale derosanews.com ed al certificato di garanzia che è consegnato all'atto dell'acquisto, piuttosto che a voci di origine ignota.
Quello che posso dire è di aver percorso quest'anno più di 11.000 km comprese 17 granfondo (mi piacciono quelle lunghe e toste tipo tipo Nove Colli, Campagnolo, 5 Terre) e 3 gare in salita ed il telaio è ancora bello intatto. Ammetto di pesare 56-57 kg, ma come il mio telaio anche quello di tutti gli altri possessori che conosco è ancora intatto dopo una stagione di granfondo.
Tornando agli altri temi indicati in questo topic il telaio è costruito con moduli di carbonio unidirezionale ad alto modulo (per la spiegazione del significato vi rimando proprio al sito derosanews.com) che gli conferiscono appunto le caratteristiche di leggerezza e rigidità. Non ha niente a che vedere con la tecnica costruttiva della fasciatura.
Il colore nero è il colore del carbonio. Infatti la bici ha solamente un leggero strato di trasparente opaco, proprio per limitare al minimo il contributo al peso che potrebbe dare una differente vernice. Non credo ci siano problemi ad averla in differenti colorazioni, come per il modello King o per il nuovo Idol.
La bici è un top di gamma di costo paragonabile ad altri top di gamma di pari livello (a mio avviso Colnago Extreme-C/Extreme-Power, Time VXRS Ultram e pochi altri): il telaio costa 3500 euro, i 9000 euro fanno riferimento alla bici montata Record con ruote Bora o Hyperon.
Per informazioni tecniche di dettaglio vi consiglio di fare visita alla sede De Rosa dove potrete toccare con mano la professionalità con cui lavorano.

Gianandrea Azario
 

Cicli Vianelli

Apprendista Velocista
5 Giugno 2006
1.319
0
brescia
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Quindi basterebbe non dichiarare il limite è tutti vissero felici è contenti?

io credo che col carbonio ci sia la possibilità di fare i telai sotto i 900 grammi senza limiti di peso e senza problemi di rotture.....

fino a qualche hanno fà si spaccavano telai deda in alluminio da 1400 grammi....ora i telai in alu di quel peso li trovi sulle bici montate xenon e non si rompono piu.....

il problema è che a volte le ditte corrono troppo e non testano a sufficienza secondo me i prodotti.....

quest'anno tante ditte si sono aggiunte all'offerta di telai superleggeri.....vedremo i risultati!
 

powermeter

Apprendista Velocista
7 Giugno 2004
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Bici
Colnago EC, Colnago Chic, De Rosa Giro d'Italia, De Rosa Planet
Non ho mai letto da nessuna parte di limitazioni di peso a 70-75 kg e su questo farei riferimento al sito ufficiale derosanews.com ed al certificato di garanzia che è consegnato all'atto dell'acquisto, piuttosto che a voci di origine ignota.

L'origine ignota é [email protected]
in un post precedente ho postato la mail che mi hanno mandato.
 

Chopper

Maglia Gialla
Quindi basterebbe non dichiarare il limite è tutti vissero felici è contenti?

No, dico solo che è un limite,
non per questo è un telaio scarso,
solo che seleziona l'utente finale.

Dico che il mercato propone telai equivalenti
(sulla carta, intendiamoci, non ho provato nessuno dei telai citati, tranne il LeRoi)
che costano quacosa meno, pesano uguale e non hanno nessun limite per l'utilizzatore.

@Gazario:
non c'è nessuna ostilità preconcetta nei confronti di DeRosa,
io dell'intera produzione critico il Protos per i motivi sopra citati e per il fatto che se ne sentono parecchi di rotti,
e la Tango che esteticamente non mi piace per niente.
Ora se criticare non è più un diritto e tutto viene preso per ostilità, come succede spesso anche per Colnago e Pinarello, qua si piò chiudere baracca, siamo un forum, si parla, si discute, si critica, nessuno ha la verità in tasca e ognuno è libero di farsi un opinione.
Tutti abbiamo una bici, il problema è che molti pensano di avere il meglio in assoluto sulla piazza,
è un punto di partenza sbagliato, opinabile, troppo opinabile.
Io ho un LeRoi, mi ci trovo bene, però ultimamente se ne sono rotti parecchi
quindi se qualcuno mi dice che i LeRoi si spaccano gli rispondo che è vero, sicuramente non mi offendo, in Wilier sono i primi ad ammetterlo e hanno cercato di risolvere il problema (con un buon servizio post vendita e con la rivisitazione del progetto del telaio).
Il problema è che le aziende non capiscono che un forum come questo è oro colato per loro.
Se al posto di mettersi a criticare o a pensare che siamo contro quello o quell'altro, leggessero veramente ciò che si scrive avrebbero un feedback GRATUITO ed IMMEDIATO del loro marchio, del prodotto specifico e della strategia di mercato adottata.
Il ciclismo è fatto di passaparola, qua la parola non passa ma vola!
Basta poco per accorgersi che un prodotto ha un problema o non incontra il favore del pubblico (il pubblico del nostro forum naturalmente che però è un campione statistico già rilevante),
non c'è bisogno di aspettare i dati di vendita o i rientri in garanzia, basterebbe leggere.
 

celticopuro

Apprendista Passista
io ho avuto una de rosa molti miei amici hanno avuto una de rosa, e parlo sempre al passato perchè tutte le persone che conosco, me compresa, che hanno dovuto far valere I PROPRI DIRITTI con una garazia con de rosa è sempre stata una dura lotta.
Non ho mai avuto pinarello ma so per certo che per le garanzie sono dei signori, idem per cannondale che nonostante dia garanzia a vita la fa anche valere non ne parla e basta.
Chi vende deve anche vendere un prodotto buono anzi ottimo (e il protos non lo è xè io ne ho visti 2 rotti dalla stessa persona) e soprattutto tenere indenne i proprio clienti dai vizi del prodotto (cosa che che con me stesso e con molti miei amici solo in parte ha fatto).
Per queste ragioni io parto premunito nei confronti di de rosa.
So di essere un pò fuori topic ma quando sento quel nome mi ribolle tutto.
 

Cicli Vianelli

Apprendista Velocista
5 Giugno 2006
1.319
0
brescia
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come alice nel paese delle meraviglie , basta credere alle fiabe !

il carbonio ha delle potenzialità enormi....basta pensare l'utilizzo che se ne fà in campo aeronautico e aerospaziale x capire che tipo di materiale è e che caratteristiche ha.....

come detto prima col tempo c'è l'evoluzione dei materiali e della ricerca che porta sensibili miglioramenti....come detto prima un telaio in alluminio da 1400 grammi che si spaccava dopo 6 mesi sembrava essere al limite,ora il telaio da 1400 grammi lo paghi 100 euro e ci puo pure fare ciclocross che non si spacca.....

quando dico che con la fibra si puo fare un telaio sotto i 900 grammi senza limitazioni e senza problemi di rotture non ho detto che già c'è, ma ben presto ci arriveremo....xkè come detto prima gli attuali telai super leggeri non offrono poi cosi tante garanzie!
 

aron seville

Novellino
13 Ottobre 2006
65
0
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il carbonio ha delle potenzialità enormi....basta pensare l'utilizzo che se ne fà in campo aeronautico e aerospaziale x capire che tipo di materiale è e che caratteristiche ha.....
si ,con la piccola differenza che quando progettano un aereoplano non pensano mai a farlo il più leggero possibile , lo pensano il più leggero possibile in funzione della sicurezza , parola che nel mondo del ciclo è abbastanza volatile, basta leggere il forum , in quanto all'aeronautico potenzialità etc. etc. non si deve pensare che perchè lo si usa in campo aeronautico và bene anche per costruire le macchine per il caffè , un carrello di atterrraggio è fatto in carbonio ? No , in acciaio , condutture idrauliche in carbonio ? No , in titanio , pannelli di copertura in carbonio ? No , alluminio .
E ho indicato tre impieghi estremamente differenti dallo strutturale puro (carrello) all 'idraulico.
Come tutti i materiali , uno và bene a fare una cosa un altro una altra , il carbonio non è la salvezza per tutti i popoli di ciclisti , è semplicemente , in questo momento il materiale che dal punto di vista commerciale\produttivo offre la maggior remunerazione , la domanda del mercato è creata(drogata) non spontanea.
Una riflessione per chi ne ha voglia , quale è la macchina o attrezzo sportivo che più si avvicina\assomiglia alla bici ?
saludos
 

gazario

Apprendista Velocista
23 Novembre 2005
1.605
108
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Personalmente non ho mai avuto problemi con De Rosa a far valere i miei diritti. Anzi a dire il vero, nella mia esperienza ultradecennale, di problemi con i prodotti De Rosa ne ho avuti davvero pochi (ricordo solo un problema di cromatura ad una forcella in garanzia e sostituita non una, ma due volte). Se non fossi soddisfatto, sia dei prodotti che del trattamento, perché dovrei rimanere un cliente fedele per tutto questo tempo?
Per quanto riguarda il telaio Protos, ribadisco che per me è un eccellente prodotto, evidenziando che non sono di quelli che dicono "io ho il prodotto migliore, gli altri hanno tutte porcherie". Apprezzo i prodotti fatti bene, ma in questo forum ho visto magnificare bici davvero brutte. In ambito carbonio ritengo che Time, Colnago e Look facciano delle ottime biciclette e che Passoni sia un artista del titanio. E giusto per evidenziare che non sono monomaniaco, la Tango non piace per nulla neanche a me.
Infine credo che le critiche costruttive siano ben accette da chiunque. Però la mia sensazione di lettore è che i toni usati qui non siano dei più pacati, il che lascia un po' perplessi.

Saluti

Gianandrea Azario
 

Cicli Vianelli

Apprendista Velocista
5 Giugno 2006
1.319
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si ,con la piccola differenza che quando progettano un aereoplano non pensano mai a farlo il più leggero possibile , lo pensano il più leggero possibile in funzione della sicurezza , parola che nel mondo del ciclo è abbastanza volatile, basta leggere il forum , in quanto all'aeronautico potenzialità etc. etc. non si deve pensare che perchè lo si usa in campo aeronautico và bene anche per costruire le macchine per il caffè , un carrello di atterrraggio è fatto in carbonio ? No , in acciaio , condutture idrauliche in carbonio ? No , in titanio , pannelli di copertura in carbonio ? No , alluminio .
E ho indicato tre impieghi estremamente differenti dallo strutturale puro (carrello) all 'idraulico.
Come tutti i materiali , uno và bene a fare una cosa un altro una altra , il carbonio non è la salvezza per tutti i popoli di ciclisti , è semplicemente , in questo momento il materiale che dal punto di vista commerciale\produttivo offre la maggior remunerazione , la domanda del mercato è creata(drogata) non spontanea.
Una riflessione per chi ne ha voglia , quale è la macchina o attrezzo sportivo che più si avvicina\assomiglia alla bici ?
saludos


caro aron,

condivido con te molti aspetti, è vero che ora và quasi esclusivamente carbonio e non solo x motivi "funzionali" ma per motivi commerciali.
l'esempio che ho fatto io era x dire che in un settore come quello aeronautico o spaziale dove c'è molta ricerca la fibra è uno dei materiali piu utilizzati....tutto qui, ciò non significa che è la soluzione x tutto!

è indubbio però che con la ricerca si possa migliorare e imparare a sfruttare meglio le caratteristiche di un materiale ed è altrettanto vero che la ricerca impiega tempo quindi non meravigliamoci se parecchi telai leggeri si spaccano dopo pochi mesi!