Mi sembra di sognare.
Avere le gambe "lunghe" rispetto al tronco (quanto poi? cosa significa?) è una caratteristica antropometrica abbastanza diffusa nella popolazione dei ciclisti.
Le proporzioni e la grazia in bici non sono merce democraticamente distribuita, purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista.
Anche tra i pro' (tanto per fare un esempio di immediata percezione bastava guardare le diverse maglie gialle al tour)...
Pensi forse che il tuo telaista riesca a fare il miracolo di rendere armonica o aggraziata una postura che parte da quote biometriche sproporzionate?
Ti sbagli: gli angoli della bici, entro certi limiti, sono "obbligati" ed esprimono caratteristiche dinamiche ben determinate a seconda della loro consistenza.
Le misure fondamentali sono "aggiustabili" come ti ho detto lavorando sulle parti mobili, a componente, della bici per cui quando per un modello hai a catalogo misure dell'orizzontale che vanno dal 49 al 61, dovresti essere in grado di abbracciare ed accontentare il corretto posizionamento della pressoché totalità degli utenti.
Se le tua schiena non si piega non sarà un tubo sterzo sproporzionato a risolvere il problema: o meglio, lo risolverà con lo stesso risultato estetico che otterresti con un paio di spessori in più sotto l'attacco rispetto alla taglia a te più congeniale (o magari pure senza se sei fortunato e le tue quote si adattano perfettamente)
Poi che ad uno possa piacere di più una canna da pesci sotto lo sterzo piuttosto che un tubo di dimensioni ordinarie "corretto" con i tanto inestetici spessori, posso pure capirlo.
Ma che non mi si venga a dire che solo con la prima soluzione il posizionamento in sella è corretto ed è possibile pedalare senza avvertire dolori.