Difficoltà di pedalata

Bert5quant1

Viva il lupo
5 Ottobre 2018
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Polo Nord
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Bici
1) acciaio 1989 no brand, scassata, 2) entry level alu no brand, 3) Bianchi infinito cv telaio 2016
A parte che non capisco che senso abbia usare il 48/36 (a meno che tu non voglia vedere cosa succede alla catena in queste condizioni), si tratta di fare una salita al 3-4% medio con un rapporto che è circa un 34/25 (per usare parametri di una guarnitura standard); se sei allenato e non vai, o anche la senti dura, c'è qualcosa che non va. Inoltre hai la bici da un anno, quindi avrai fatto dei bei km e non c'è il discorso di qualcosa che si deve assestare.

Anche io ho usato sempre pedivelle della stessa misuira, quindi non so dirti - ma mi sembra difficile che l'effetto sia così devastante come dici.

Il suggerimento banale è di provare a scambiare bici con un amico per una volta, e vedere come va (sia tu che lui), così intanto si capisce se il problema è della bici o tuo.
Quoto @peppe59 per le giuste considerazioni che esprime, ma il discorso è tutto per @Corrafoil:

Usare un 48/36 significa più che dimezzare la vita di tutta la trasmissione, corone, catena e pignoni, ad andar bene, mentre avendo sfortuna si può anche rompere qualcosa. Il 48/36 è quasi coincidente con 35/25, usa quest'ultimo e viciniori, in salita.

Quanto a durezza e fatica, può esserci dell'altro: ho patito questa sensazione per anni finché un meccanico bravo mi ha dimostrato che il m.c.le era rovinato. Cambiato, poi registrato bene il cambio, pulizia e oliatura... favola!
Una attrito folle era dato dalle due pulegge del cambio, incrostate di morchia dura (mea culpa...) , qualcosa migliorava lubrificandole ma durava poco. Catena usurata, altra bestia non consigliabile. Smontate pulegge e riportate al nuovo, cambiata catena e finalmente oliata col prodotto giusto (pur economico del deca) col metodo goccia a goccia, fatto cambiare il mov.c.le, la pedalata ora è un altro pianeta. Tutto scorre meravigliosamente.
Prima, quando sembrava (anzi, era!) dura, ho fatto due prove, comparando la bici con un'altra bici sicuramente a posto:
1) spinta energica a mano di un pedale all'indietro, bici ferma in verticale. Nemmeno un giro e si bloccava. Stessa manovra su altra bici, 2,5-3 giri prima di fermarsi.
2) tolta la catena, quindi guarnitura libera, stessa spinta, sia in avanti che indietro, era come se invece dei cuscinetti il mov. c.le avesse della pece, un giro e la pedivella si fermava, come invischiata. Era chiaro che il movim. c.le aveva dei problemi, era più che evidente.
E attenzione ai meccanici scarsi, specie in certi negozi locali, spesso te la contano ma smontano il mov., a mano dicono che non gli sembra rotto (come fanno a dirlo se gratta...), lubrificano rimontano... e sei messo uguale, e paghi. A me uno disse di averlo cambiato, ma subito on the road... nessun cambiamento, e infine dopo 300 km un altro me l'ha trovato a pezzi... palle raccontate e soldi non meritati.

Disonesti e poco capaci ce ne sono parecchi, occhio, io ho vissuto un piccolo calvario per anni, poi con la persona giusta è stato come aver cambiato bici.

Beh, in aggiunta, potresti far fatica con la sella troppo bassa, ma credo che la posizione tu l'abbia quanto meno regolata con cognizione.
Avanzamento o arretramento errati possono provocare in primis dolori muscolari e articolari, a cominciare dal ginocchio fino ad interessare il distretto lombare, ma possono avere effetto un po' anche sulla fatica, a causa di minor efficienza di pedalata.
 
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Pierre75

Pignone
23 Dicembre 2016
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Bellusco (MB)
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Olympia Ikon
Ciao, giusto per capire se è un problema meccanico o di postura, dovresti controllare le ruote o il movimento centrale, se credi che sia tutto a posto, l'unica è di vedere se le quote riportate sulla bici sono giuste, se riesci.a darci qualche dato in più, tipo altezza cavallo, taglia della bici, modello della sella...