Divieti per coronavirus: come ti comporti?

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golance

via col vento
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cannnnnondale
Scusa ma non funziona così. Non sì viola il codice della strada ma il codice penale. Le FF.oo al limite segnalano in procura il tuo nominativo e poi inizia la iter del procedimento penale. Dopo la segnalazione (2 fogli di carta) le FF.oo non devono fare più niente. Molto probabilmente verrebbe emessa una condanna per "decreto", opponibile sicuramente ma sempre con spese per avvocati ecc.
PS: ho fatto una sintesi Nat. L' iter è più lungo ma di quello si tratta.
Paolo
capito
immagino che di fatto non inizierebbe nessun iter del procedimento penale appena accertato l'errore delle forze dell'ordine.
 

Paolore

via col vento
13 Luglio 2012
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Nevi titanio
capito
immagino che di fatto non inizierebbe nessun iter del procedimento penale appena accertato l'errore delle forze dell'ordine.
Errore? Quale errore? Se ci si attiene al decreto non ci sono errori. La segnalazione parte, poi sarà la magistratura a decidere. Pm e gip....
Ma sicuramente non contro le ffoo. che applicano quello che dice il decreto.
Paolo
 
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rdifra

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TanTan Cycling
I territori erano le provincie
evidenziamo


territori: nell decreto del 8/3 sono territori, sia la regione, che le province

1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus
COVID-19 nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma,
Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria,
Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e

Venezia
, sono adottate le seguenti misure:

all'interno dei medesimi territori = non puoi circolare all'interno es della provincia di Alessandria,
cioè non puoi andare ad comune A al comune B all'interno del territorio della provincia

a) evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in
uscita dai territori di cui al presente articolo, nonche' all'interno
dei medesimi territori
, salvo che per gli spostamenti motivati da
comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita' ovvero
spostamenti per motivi di salute. E' consentito il rientro presso il
proprio domicilio, abitazione o residenza;

il decreto attivo da questa mattina estende a tutta Italia quanto previsto dal decreto dell 8/3 cioè, spostarsi da regione a regione, spostarsi da provincia a provincia, spostarsi da comune a comune

Mi sembra sia scritto questo
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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sempre una in meno...
Beh no. I comuni non vengono citati.
E nella nuova formulazione sono scomparse le suddivisioni territoriali.
In Tutto il paese ora valgono le misure restrittive nel senso che sono vietati gli spostamenti se non per le ragioni eccezionali da autocertificare indipendentemente da comune provincia o regione. Non si può uscire di casa. Con alcune deroghe non valevoli per i soggetti in quarantena che debbono restare chiusi
 
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carmysco

Apprendista Cronoman
15 Novembre 2010
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Gios
per forza, hai torto marcio
Premesso che non si risolvono così le discussioni visto che non siamo né all'asilo né al bar.
Posso aver torto e molto probabilmente la mia interpretazione è errata ma a quanto pare non lo è perché tu stai apportando una solida tesi giuridica che sia esplicativa in tal senso.
Cosa che differentemente qualcuno ha fatto in privato e in altra sede. Ma la spiegherò in un altro post perché non voglio dilungarmi in questa risposta.
 
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Paolore

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Nevi titanio
Errore? Quale errore? Se ci si attiene al decreto non ci sono errori. La segnalazione parte, poi sarà la magistratura a decidere. Pm e gip....
Ma sicuramente non contro le ffoo. che applicano quello che dice il decreto.
Paolo
Ricapitolando...cito me stesso.
Sei fuori casa. Senza giustificato motivo. Ti fermano. Ti fanno compilare un autocertificazione dove tu motivi la presenza fuori casa. L' autocertificazione va in prefettura assieme alla relazione di chi ti ha fermato. In prefettura la valutano e decidono se fare la segnalazione in procura. La procura decide cosa fare trattando tutto come un reato penale che porterà al rinvio a giudizio o meno e poi alla condanna o meno. Se c è qualche addetto ai lavori mi scuserà per la terminologia non tecnica e per la sintesi.
Paolo
 

golance

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Errore? Quale errore? Se ci si attiene al decreto non ci sono errori. La segnalazione parte, poi sarà la magistratura a decidere. Pm e gip....
Ma sicuramente non contro le ffoo. che applicano quello che dice il decreto.
Paolo
se le forze dell'ordine fanno una segnalazione per un comportamento consentito dalla legge c è un errore, da parte loro
 

JLK80

Cronoman
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Io mi sto cercando di informare essendo nel direttivo di una società molto numerosa a cui dobbiamo dire come comportarsi. Leggendo un po' dovunque mi pare di capire che sopra la nota che legittima le attività all'aperto previa distanza di 1m, vige la regola che ogni spostamento è vietato a meno di esigenze lavorative, di salute o per l'acquisto di beni di prima necessità. Pertanto le uscite in bici sono vietate e perseguibili penalmente. Magari chiuderanno un'occhio se si è da soli, ma non so fino a che punto...
 

golance

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Premesso che non si risolvono così le discussioni visto che non siamo né all'asilo né al bar.
Posso aver torto e molto probabilmente la mia interpretazione è errata ma a quanto pare non lo è perché tu stai apportando una solida tesi giuridica che sia esplicativa.
Cosa che differentemente qualcuno ha fatto in privato e in altra sede. Ma la spiegherò in un altro post perché non voglio dilungarmi in questa risposta.
ma non sono io a doverti dimostrare tesi giuridiche esplicative, sta scritto nero su bianco cosa è consentito e cosa no, le delucidazioni sono state date inoltre nel decreto successivo. c è una gerarchia delle fonti del diritto, la insegnano in prima superiore. a quella ci si attiene, non alle interpretazioni di ognuno. poi è normale che essendo tutto redatto in modo precipitoso siano in molti a essere confusi sul da farsi, forze dell'ordine in primis.
 
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golance

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Io mi sto cercando di informare essendo nel direttivo di una società molto numerosa a cui dobbiamo dire come comportarsi. Leggendo un po' dovunque mi pare di capire che sopra la nota che legittima le attività all'aperto previa distanza di 1m, vige la regola che ogni spostamento è vietato a meno di esigenze lavorative, di salute o per l'acquisto di beni di prima necessità. Pertanto le uscite in bici sono vietate e perseguibili penalmente. Magari chiuderanno un'occhio se si è da soli, ma non so fino a che punto...
ecco appunto semmai il nocciolo della questione è questo, un allenamento in bici è considerato uno spostamento(quindi immotivato e teoricamente perseguibile) o un'attività sportiva all'aperto(quindi perfettamente consentita)?
penso proprio che specificare ogni singola categoria non sia stato fattibile in così breve tempo.
 
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carmysco

Apprendista Cronoman
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Gios
Ho chiesto un parere a un "collega" ciclista che è anche avvocato. Gentilmente ha chiarito il mio dubbio e corretto la mia interpretazione. Lui propende per una lettura dei decreti in senso permissivo. Poiché la ratio legis sarebbe contenuta nell'articolo 1 dei decreti e questa consisterebbe nel divieto di assembramenti, parrebbe quindi possibile la pratica del ciclismo esclusivamente in solitaria. Personalmente il dubbio relativo agli spostamenti permessi solo in caso di necessità permane, ma tendo a fidarmi di chi ha competenza maggiore della mia relativamente alla materia del contendere. Bisogna solo capire perché, a questo punto, si possa correre il rischio di essere fermati dai tutori dell'ordine come è accaduto ai colleghi ciclisti della provincia di Cuneo.
Quindi uscite a pedalare da soli consci del fatto che si potrebbe essere fermati con annessa richiesta di spiegazioni (e, spero, solo quella).
 
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faberfortunae

Scalatore
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sempre una in meno...
Io mi sto cercando di informare essendo nel direttivo di una società molto numerosa a cui dobbiamo dire come comportarsi. Leggendo un po' dovunque mi pare di capire che sopra la nota che legittima le attività all'aperto previa distanza di 1m, vige la regola che ogni spostamento è vietato a meno di esigenze lavorative, di salute o per l'acquisto di beni di prima necessità. Pertanto le uscite in bici sono vietate e perseguibili penalmente. Magari chiuderanno un'occhio se si è da soli, ma non so fino a che punto...
Una lettura restrittiva potrebbe portare a quella ricostruzione. Personalmente non la condivido (anche per le modifiche rispetto al decreto del giorno prima dove sostenevo che in zona rossa i limiti e le prescrizioni fossero assoluti per i ciclisti).
Non la condivido perché non avrebbe avuto alcun senso precisare la libertà dell'esercizio dell'attività fisica a distanza
 

faberfortunae

Scalatore
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sempre una in meno...
Ho chiesto un parere a un "collega" ciclista che è anche avvocato. Gentilmente ha chiarito il mio dubbio e corretto la mia interpretazione. Lui propende per una lettura dei decreti in senso permissivo. Poiché la ratio legis sarebbe contenuta nell'articolo 1 dei decreti e questa consisterebbe nel divieto di assembramenti, parrebbe quindi possibile la pratica del ciclismo esclusivamente in solitaria. Personalmente il dubbio relativo agli spostamenti permessi solo in caso di necessità permane, ma tendo a fidarmi di chi ha competenza maggiore della mia relativamente alla materia del contendere. Bisogna solo capire perché, a questo punto, si possa correre il rischio di essere fermati dai tutori dell'ordine come è accaduto ai colleghi ciclisti della provincia di Cuneo.
Quindi uscite a pedalare da soli consci del fatto che si potrebbe essere fermati con annessa richiesta di spiegazioni (spero solo quella).
È così, penso.
Magari sono stati fermati perché erano in gruppo (vietato) o ieri (quando non potevano girare)
 

Boltex

Pedivella
11 Luglio 2016
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Pisa
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Trek Emonda SLR
praticamente se non ho capito male, per necessità (autocertificandolo) quindi, ci si può ammazzare al supermercato per fare la spesa come se ci fosse la carestia e/o lavorare a stretto contatto con i colleghi in un ufficio di 3 metri quadrati piuttosto che farsi un giro da soli in bici all'aria aperta... ho capito
 

fabiopon

Maglia Rosa
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Specialized Roubaix SL2 + Olmo Zeffiro VCT + Rockraider 5.1
Questa mattina sono stato fermato in bici dai vigili mentre andavo a lavorare. Mi hanno chiesto spiegazioni e mi hanno lasciato andare avendo appunto un motivo valido. Mi hanno però anche detto di non usare la bici per altre cose (immagino per motivi sportivi penso), anzi meglio l'auto.
Quindi per me la discussione termina qui. Speriamo sia breve.
 
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teoullrich

Pedivella
22 Settembre 2005
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Brembate Sopra (BG)
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Trek Emonda SL7 Disc 2018
Ho chiesto un parere a un "collega" ciclista che è anche avvocato. Gentilmente ha chiarito il mio dubbio e corretto la mia interpretazione. Lui propende per una lettura dei decreti in senso permissivo. Poiché la ratio legis sarebbe contenuta nell'articolo 1 dei decreti e questa consisterebbe nel divieto di assembramenti, parrebbe quindi possibile la pratica del ciclismo esclusivamente in solitaria. Personalmente il dubbio relativo agli spostamenti permessi solo in caso di necessità permane, ma tendo a fidarmi di chi ha competenza maggiore della mia relativamente alla materia del contendere. Bisogna solo capire perché, a questo punto, si possa correre il rischio di essere fermati dai tutori dell'ordine come è accaduto ai colleghi ciclisti della provincia di Cuneo.
Quindi uscite a pedalare da soli consci del fatto che si potrebbe essere fermati con annessa richiesta di spiegazioni (e, spero, solo quella).

Riporto dal sito ANSA https://www.ansa.it/sito/notizie/po...rno_6cf017c7-92e8-4adc-8b87-b66d4041dbf0.html

9) È consentito fare attività motoria? Sì, l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo.

Sui vari televideo si fa esplicito rifeirmento al Jogging, che comunque è un'attività sportiva come può esserlo uscire in bici. Ovviamente in solitaria. E aggiungo, con la massima attenzione per evitare incidenti o cadute. Quello è il vero punto.
 

marcomilano

Passista
5 Novembre 2010
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Lombardia
www.marcogiardini.com
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tutte Nere ed una azzurra
praticamente se non ho capito male, per necessità (autocertificandolo) quindi, ci si può ammazzare al supermercato per fare la spesa come se ci fosse la carestia e/o lavorare a stretto contatto con i colleghi in un ufficio di 3 metri quadrati piuttosto che farsi un giro da soli in bici all'aria aperta... ho capito
se sei cosi' sprovveduto da non prendere le misure necessarie si, come anche puoi decidere di scendere lo stelvio a 110 km/h e senza freni. Scelte personali
 
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