Salve ragazzi, ho letto tutta la discussione che parte col presentarsi del dolore nella zona metatarsale...
Quasi la totalità degli interventi sono riguardanti l'insorgenza dopo qualche ora dovuto all'eventuale modello,forma, numero di scarpa. Dal calore, circolazione, solette si/no, ecc ecc.
Ebbene quello che succede a me non è per questi motivi.
Premetto che vado in bici (mtb) da poco più di 3 anni e dopo la messa in sella mai avuto questi fastidi...fino a quando prendo una Kenevo Expert 2020 a Luglio (2020).
Adesso non ricordo se da subito sulla Kenevo o dopo qualche tempo, con cambio scarpe, pedali o no...ha iniziato a presentarsi un "doloretto" nella regione metatarsale che spariva quasi subito. Ho girato su tantissimi trail, anche al bike park di Paganella in Trentino a Settembre 2020 e li non ricordo se già l'avevo o no ma me ne sarei ricordato se fosse stato come ai giorni nostri.
Da quando ho memoria, da circa un anno và, forse di più non ricordo, sopraggiungeva dopo 4-5km. Inizialmente solo sul sinistro ma poi recentemente fine 2021(?) anche a destra.
Vorrei cercare di spiegare per bene senza mischiare gli eventi con la linea temporale e i vari cambi di pedale(flat)/scarpa ma tutto sarà chiaro al termine del mio messaggio.
Quando iniziava (a sinistra), mi bastava togliere il piede e scuoterlo un pò. Spariva subito per poi ricominciare pochissimo dopo...e così facevo fino a quando prima o poi andava via. Uscite tra i trail con iniziali trasferimenti su asfalto di 25-30-40km ecc... Un tormento per la prima 15ina fino ad affievolirsi e scomparire per il resto del giro.
In caso di sosta, col dolore ancora presente (a parte lo scuotimento restando in sella continuando ad avanzare, quindi senza fermarmi), senza pedalare anche li spariva. Sosta acqua,
caffè, ecc, stando in piedi via il dolore.
Fin qui credo che ci siamo.
Da inizio anno (credo) è iniziato anche al piede destro, quindi entrambi i piedi.
Solita storia...3-4 km e iniziava. Scuotimento e passava, dolore, scuotimento e passava e così via per km e km fi quando il dolore non tornava più.
Poi ancora...ma è anche vero che non ho mai più superato i 25km circa...resta fino a fine giro.
Sto parlando sempre da inizio anno, per alcuni problemucci non ho fatto più uscite serie e non posso dire se dopo 25-30km il dolore sarebbe passato senza tornare...ma comunque sò assai. Prima a metà giro avevo solo dolenzia e poi spariva, sopratutto quando iniziavo le discese ed ero in piedi
Sta di fatto che adesso entro i 30km il dolore compare sin da subito e non va via finchè non poso la bici e inizio a camminare, anche in discesa. E qui prima di iniziare a raidare attendo qualche minuto finchè il dolore svanisce.
Ed ecco qualche approfondimento che tanto aspettavate...
Ho svariati modelli di scarpe Flat, almeno 5. 5/10 (Five Ten) estive, invernali, impermeabili, Adidas,
Shimano, Salomon...
Alcune alla frutta e buttate, altre ancora come nuove o in ottimo stato.
E cambiati nel tempo vari pedali, sempre flat, piatti e con incavo...
Ma la storia non cambia. Non posso imputarne la colpa alle scarpe che ai miei inizi in bici non mi davano problemi, poi hanno cominciato (forse ricordo il primo evento quando presi le Adidas Terrex Swift). Le escluderei (e poi vi spiego il perchè), così come i pedali...
Perchè il dolore mi viene anche se indosso scarpette da ginnastica e anche qui ne ho tantissime, sempre lo stesso dolore.
Variato continuamente, in base a scarpe e pedali, anche altezza sella e arretramento, trovo un finto giovamento scendendo di 1cm circa ma invece di iniziare col dolore dopo 3-4km, inizia dopo 5-6 circa.
Arrivo alla conclusione...BDC.
Pur di inziare rapidamente ad andarci sono andato da Decathlon e ho preso tra i vari modelli quelle col numero adatto, uniche al momento delle Van Rysel tg 44.
Ho il 42½-43 e le 44 erano perfette rispetto al 43 che era stretto. Shimano e altri marchi non erano disponibili 44.
Pedali Shimano PD-RS500 SPD-SL con relative tacchette gialle SM-SH 11 con 6°.
Posizionamento seguendo le guide della linea di mezzeria tra i due metatarsi/asse pedale e rotazione in base alla mia solita postura e atteggiamento mentre cammino o sui flat. Non perfetta perchè non sono un biomeccanico e non ho la strumentazione ma sicuramente il più naturale possibile senza nessuna forzatura di posizione.
Prima uscita in bici ed ecco il dolore appena arrivato ai soliti 3-4km e così è stato fino all'arrivo al 2° lavoro che svolgo (18km) e poi sui successivi (12km) per il 1° di ruolo (assistenza domiciliare + turno in terapia intensiva...alla sera mi son venuti a prendere).
Vari tentativi di alleviare sfruttando i 6° concessi, a volte tirando e non spingendo per non perdere tempo (stavo andando a lavoro), mai sparito, solo alleviato e riacutizzato durante il tragitto. Due soste solo per alzare un pochino la sella (perché altezza presa coi flat di "cortesia" e scarpe MTB) e poi per salutare un amico e in queste due occasioni come mettevo i piedi a terra mi passava dopo qualche istante.
Quindi ricapitolando... non è il tipo di scarpa, non è il tipo di pedale, non è il tipo di bici, non è la temperatura nè il tempo trascorso a pedalare. Sono i miei piedi che hanno qualcosa che non va rispetto al primo anno e mezzo/due anni di bici.
Proprio ieri ho iniziato a fare ricerche in rete su dove trovare un biomeccanico dalle mie parti, Campania, possibilmente Napoli.
Ho letto che esistono vari metodi e pare che il RETÜL sia il migliore...pare eh? Ho visto un video di ben 44minuti sponsorizzato da BiciDaStrada:
Non dico che il RETÜL sia il migliore in assoluto per carità, non ho l'esperienza per dirlo ma tra tutti (almeno guardando il video) sembra completo in ogni dettaglio.
Ritornando alla ricerca di un biomeccanico a Napoli, tra i tanti (pochi), sono incappato in questo:
Dottore specializzato in Biomeccanica del Ciclismo e Preparazione Atletica, il migliore modo per affrontare gare e competizioni in bici.
dottorciclismo.it
Ho dato uno sguardo a tutto il sito e le varie sezioni e poi gli ho scritto accennando in due righe il mio problema dicendogli anche che ho due bici.
(Parentesi: ho anche una cinesona pieghevole, altezza sella a mestiere, manubrio 780, quindi non come si vedono in giro gli "orsi" del circo sul triciclo, posizione eretta...li nessun dolore)
Mi ha risposto subito e mi permetto di copiare/incollare il punto saliente:
"I problemi da lei indicati sono risolvibili con una analisi biomeccanica da 80€ che andrebbe fatta su entrambe le bici per regolare la posizione e risolvere il problema definitivamente."
Se avete tempo e vi va, potete dare uno sguardo sul suo sito per favore?
Quindi adesso non devo fare altro che organizzarmi per andare da lui (o qualcun altro in base ad eventuali suggerimenti) appena possibile.
Ragazzi grazie e scusate se mi sono dilungato, sono solito scrivere e spiegare sempre al meglio cercando di essere quanto più dettagliato possibile...anche col rischio (quasi certo
) di risultare palloso
hail:
Intanto se qualcuno di voi ha dei suggerimenti, consigli, indicazioni da darmi, sarò ben lieto di adottarli ricordandovi che fino adesso con la Argon ho percorso solo 30km (di dolore ai piedi
).
Di nuovo grazie e a presto