dolore alla pianta dei piedi

bagga

Scalatore
27 Luglio 2019
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giant tcr sl
Qualcuno mi sa dire se esiste una soletta anatomica in gel da sostituire a quella già presente nelle scarpe? La vorrei con gli inserti posizionati sia nella zona metatarsale che in quella delle falangi

ti posso consigliare di farti fare i plantari su misura? Io ho risolto così

che problemi avete...?

io come scritto ho problemi di bruciore, specialmente al piede destro, nella zona centrale esterna, e mi sono accorto che sulla pianta in quella zona ho un callo abbastanza grande (o almeno così mi sembra), dite che parte del problema possa essere dovuto a quello...?

comunque dopo l'estate proverò ad andare o dal biomeccanico (che essendo anche fisioterapista dice che potrebbe essere colpa della posizione in sella) o dal podologo (per capire se il problema possa derivare dalla conformazione del piede)...
 

Jospin

Pignone
12 Settembre 2019
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Giant Propel Advanced 1
che problemi avete...?

io come scritto ho problemi di bruciore, specialmente al piede destro, nella zona centrale esterna, e mi sono accorto che sulla pianta in quella zona ho un callo abbastanza grande (o almeno così mi sembra), dite che parte del problema possa essere dovuto a quello...?

comunque dopo l'estate proverò ad andare o dal biomeccanico (che essendo anche fisioterapista dice che potrebbe essere colpa della posizione in sella) o dal podologo (per capire se il problema possa derivare dalla conformazione del piede)...
Io sento dolore al centro della pianta del piede proprio in corrispondenza della linea metatarsale
 
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Jospin

Pignone
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rispolvero la discussione dato che con i primi caldi nonostante abbia preso scarpe più fresche (sono passato da sidi alba 2 a dmt kr0) il mio fastidioso bruciore/dolore al piede destro descritto qualche post indietro è riapparso...il biomeccanico (ci siamo sentiti per mail e dobbiamo accordarci per vederci appena possibile ma intanto provo ad informarmi un pò) dice che potrebbe essere una tendinite al peroneo lungo, possibile che sia una tendinite anche se non mi fa male ad ogni uscita ma solo ogni tanto e da maggio a settembre...? quando arrivo a casa e mi tolgo le scarpe in pochi minuti il dolore passa...avete idee di possibili cause e/o soluzioni...?
Come sono le scarpe DMT? Sono adatte per piedi a pianta leggermente larga?
 

bagga

Scalatore
27 Luglio 2019
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giant tcr sl
Come sono le scarpe DMT? Sono adatte per piedi a pianta leggermente larga?
direi proprio di no, inoltre hanno i bordi della suola leggermente alti per contenere al meglio il piede e se ci stai un filo largo potrebbe dare fastidio...io ad esempio ho la pianta abbastanza stretta (usavo sidi e provando di tutto in negozio mi sentivo bene al piede solo fizik e gaerne, anche se queste non mi convincevano) ma il piede destro ha una leggera sporgenza ossea da un lato, di fatto il piede risulta più largo di qualche mm e sento quella parte appoggiare sul rialzo e dopo circa 1h30/2 inizio a sentire bruciore/dolore che parte da quella zona, ora con scarpe un pelo più larghe (shimano s-phyre 902) il "mio" problema sembra essere sparito...
 

Big Steak One

Gregario
15 Ottobre 2022
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ex FRW Napa Valley - new Argon18 Krypton
Salve ragazzi, ho letto tutta la discussione che parte col presentarsi del dolore nella zona metatarsale...

Quasi la totalità degli interventi sono riguardanti l'insorgenza dopo qualche ora dovuto all'eventuale modello,forma, numero di scarpa. Dal calore, circolazione, solette si/no, ecc ecc.

Ebbene quello che succede a me non è per questi motivi.

Premetto che vado in bici (mtb) da poco più di 3 anni e dopo la messa in sella mai avuto questi fastidi...fino a quando prendo una Kenevo Expert 2020 a Luglio (2020).

Adesso non ricordo se da subito sulla Kenevo o dopo qualche tempo, con cambio scarpe, pedali o no...ha iniziato a presentarsi un "doloretto" nella regione metatarsale che spariva quasi subito. Ho girato su tantissimi trail, anche al bike park di Paganella in Trentino a Settembre 2020 e li non ricordo se già l'avevo o no ma me ne sarei ricordato se fosse stato come ai giorni nostri.

Da quando ho memoria, da circa un anno và, forse di più non ricordo, sopraggiungeva dopo 4-5km. Inizialmente solo sul sinistro ma poi recentemente fine 2021(?) anche a destra.

Vorrei cercare di spiegare per bene senza mischiare gli eventi con la linea temporale e i vari cambi di pedale(flat)/scarpa ma tutto sarà chiaro al termine del mio messaggio.

Quando iniziava (a sinistra), mi bastava togliere il piede e scuoterlo un pò. Spariva subito per poi ricominciare pochissimo dopo...e così facevo fino a quando prima o poi andava via. Uscite tra i trail con iniziali trasferimenti su asfalto di 25-30-40km ecc... Un tormento per la prima 15ina fino ad affievolirsi e scomparire per il resto del giro.

In caso di sosta, col dolore ancora presente (a parte lo scuotimento restando in sella continuando ad avanzare, quindi senza fermarmi), senza pedalare anche li spariva. Sosta acqua, caffè, ecc, stando in piedi via il dolore.

Fin qui credo che ci siamo.

Da inizio anno (credo) è iniziato anche al piede destro, quindi entrambi i piedi.

Solita storia...3-4 km e iniziava. Scuotimento e passava, dolore, scuotimento e passava e così via per km e km fi quando il dolore non tornava più.

Poi ancora...ma è anche vero che non ho mai più superato i 25km circa...resta fino a fine giro.

Sto parlando sempre da inizio anno, per alcuni problemucci non ho fatto più uscite serie e non posso dire se dopo 25-30km il dolore sarebbe passato senza tornare...ma comunque sò assai. Prima a metà giro avevo solo dolenzia e poi spariva, sopratutto quando iniziavo le discese ed ero in piedi

Sta di fatto che adesso entro i 30km il dolore compare sin da subito e non va via finchè non poso la bici e inizio a camminare, anche in discesa. E qui prima di iniziare a raidare attendo qualche minuto finchè il dolore svanisce.

Ed ecco qualche approfondimento che tanto aspettavate...

Ho svariati modelli di scarpe Flat, almeno 5. 5/10 (Five Ten) estive, invernali, impermeabili, Adidas, Shimano, Salomon...
Alcune alla frutta e buttate, altre ancora come nuove o in ottimo stato.

E cambiati nel tempo vari pedali, sempre flat, piatti e con incavo...

Ma la storia non cambia. Non posso imputarne la colpa alle scarpe che ai miei inizi in bici non mi davano problemi, poi hanno cominciato (forse ricordo il primo evento quando presi le Adidas Terrex Swift). Le escluderei (e poi vi spiego il perchè), così come i pedali...

Perchè il dolore mi viene anche se indosso scarpette da ginnastica e anche qui ne ho tantissime, sempre lo stesso dolore.

Variato continuamente, in base a scarpe e pedali, anche altezza sella e arretramento, trovo un finto giovamento scendendo di 1cm circa ma invece di iniziare col dolore dopo 3-4km, inizia dopo 5-6 circa.

Arrivo alla conclusione...BDC.

Pur di inziare rapidamente ad andarci sono andato da Decathlon e ho preso tra i vari modelli quelle col numero adatto, uniche al momento delle Van Rysel tg 44.
Ho il 42½-43 e le 44 erano perfette rispetto al 43 che era stretto. Shimano e altri marchi non erano disponibili 44.
Pedali Shimano PD-RS500 SPD-SL con relative tacchette gialle SM-SH 11 con 6°.
Posizionamento seguendo le guide della linea di mezzeria tra i due metatarsi/asse pedale e rotazione in base alla mia solita postura e atteggiamento mentre cammino o sui flat. Non perfetta perchè non sono un biomeccanico e non ho la strumentazione ma sicuramente il più naturale possibile senza nessuna forzatura di posizione.

Prima uscita in bici ed ecco il dolore appena arrivato ai soliti 3-4km e così è stato fino all'arrivo al 2° lavoro che svolgo (18km) e poi sui successivi (12km) per il 1° di ruolo (assistenza domiciliare + turno in terapia intensiva...alla sera mi son venuti a prendere).
Vari tentativi di alleviare sfruttando i 6° concessi, a volte tirando e non spingendo per non perdere tempo (stavo andando a lavoro), mai sparito, solo alleviato e riacutizzato durante il tragitto. Due soste solo per alzare un pochino la sella (perché altezza presa coi flat di "cortesia" e scarpe MTB) e poi per salutare un amico e in queste due occasioni come mettevo i piedi a terra mi passava dopo qualche istante.

Quindi ricapitolando... non è il tipo di scarpa, non è il tipo di pedale, non è il tipo di bici, non è la temperatura nè il tempo trascorso a pedalare. Sono i miei piedi che hanno qualcosa che non va rispetto al primo anno e mezzo/due anni di bici.

Proprio ieri ho iniziato a fare ricerche in rete su dove trovare un biomeccanico dalle mie parti, Campania, possibilmente Napoli.
Ho letto che esistono vari metodi e pare che il RETÜL sia il migliore...pare eh? Ho visto un video di ben 44minuti sponsorizzato da BiciDaStrada:

Non dico che il RETÜL sia il migliore in assoluto per carità, non ho l'esperienza per dirlo ma tra tutti (almeno guardando il video) sembra completo in ogni dettaglio.

Ritornando alla ricerca di un biomeccanico a Napoli, tra i tanti (pochi), sono incappato in questo:
Ho dato uno sguardo a tutto il sito e le varie sezioni e poi gli ho scritto accennando in due righe il mio problema dicendogli anche che ho due bici.
(Parentesi: ho anche una cinesona pieghevole, altezza sella a mestiere, manubrio 780, quindi non come si vedono in giro gli "orsi" del circo sul triciclo, posizione eretta...li nessun dolore)

Mi ha risposto subito e mi permetto di copiare/incollare il punto saliente:

"I problemi da lei indicati sono risolvibili con una analisi biomeccanica da 80€ che andrebbe fatta su entrambe le bici per regolare la posizione e risolvere il problema definitivamente."

Se avete tempo e vi va, potete dare uno sguardo sul suo sito per favore?

Quindi adesso non devo fare altro che organizzarmi per andare da lui (o qualcun altro in base ad eventuali suggerimenti) appena possibile.

Ragazzi grazie e scusate se mi sono dilungato, sono solito scrivere e spiegare sempre al meglio cercando di essere quanto più dettagliato possibile...anche col rischio (quasi certo:roll:) di risultare palloso:cry:hail:

Intanto se qualcuno di voi ha dei suggerimenti, consigli, indicazioni da darmi, sarò ben lieto di adottarli ricordandovi che fino adesso con la Argon ho percorso solo 30km (di dolore ai piedi :)))::cry::)))::cry:).

Di nuovo grazie e a presto
 

bagga

Scalatore
27 Luglio 2019
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Salve ragazzi, ho letto tutta la discussione che parte col presentarsi del dolore nella zona metatarsale...

Quasi la totalità degli interventi sono riguardanti l'insorgenza dopo qualche ora dovuto all'eventuale modello,forma, numero di scarpa. Dal calore, circolazione, solette si/no, ecc ecc.

Ebbene quello che succede a me non è per questi motivi.

Premetto che vado in bici (mtb) da poco più di 3 anni e dopo la messa in sella mai avuto questi fastidi...fino a quando prendo una Kenevo Expert 2020 a Luglio (2020).

Adesso non ricordo se da subito sulla Kenevo o dopo qualche tempo, con cambio scarpe, pedali o no...ha iniziato a presentarsi un "doloretto" nella regione metatarsale che spariva quasi subito. Ho girato su tantissimi trail, anche al bike park di Paganella in Trentino a Settembre 2020 e li non ricordo se già l'avevo o no ma me ne sarei ricordato se fosse stato come ai giorni nostri.

Da quando ho memoria, da circa un anno và, forse di più non ricordo, sopraggiungeva dopo 4-5km. Inizialmente solo sul sinistro ma poi recentemente fine 2021(?) anche a destra.

Vorrei cercare di spiegare per bene senza mischiare gli eventi con la linea temporale e i vari cambi di pedale(flat)/scarpa ma tutto sarà chiaro al termine del mio messaggio.

Quando iniziava (a sinistra), mi bastava togliere il piede e scuoterlo un pò. Spariva subito per poi ricominciare pochissimo dopo...e così facevo fino a quando prima o poi andava via. Uscite tra i trail con iniziali trasferimenti su asfalto di 25-30-40km ecc... Un tormento per la prima 15ina fino ad affievolirsi e scomparire per il resto del giro.

In caso di sosta, col dolore ancora presente (a parte lo scuotimento restando in sella continuando ad avanzare, quindi senza fermarmi), senza pedalare anche li spariva. Sosta acqua, caffè, ecc, stando in piedi via il dolore.

Fin qui credo che ci siamo.

Da inizio anno (credo) è iniziato anche al piede destro, quindi entrambi i piedi.

Solita storia...3-4 km e iniziava. Scuotimento e passava, dolore, scuotimento e passava e così via per km e km fi quando il dolore non tornava più.

Poi ancora...ma è anche vero che non ho mai più superato i 25km circa...resta fino a fine giro.

Sto parlando sempre da inizio anno, per alcuni problemucci non ho fatto più uscite serie e non posso dire se dopo 25-30km il dolore sarebbe passato senza tornare...ma comunque sò assai. Prima a metà giro avevo solo dolenzia e poi spariva, sopratutto quando iniziavo le discese ed ero in piedi

Sta di fatto che adesso entro i 30km il dolore compare sin da subito e non va via finchè non poso la bici e inizio a camminare, anche in discesa. E qui prima di iniziare a raidare attendo qualche minuto finchè il dolore svanisce.

Ed ecco qualche approfondimento che tanto aspettavate...

Ho svariati modelli di scarpe Flat, almeno 5. 5/10 (Five Ten) estive, invernali, impermeabili, Adidas, Shimano, Salomon...
Alcune alla frutta e buttate, altre ancora come nuove o in ottimo stato.

E cambiati nel tempo vari pedali, sempre flat, piatti e con incavo...

Ma la storia non cambia. Non posso imputarne la colpa alle scarpe che ai miei inizi in bici non mi davano problemi, poi hanno cominciato (forse ricordo il primo evento quando presi le Adidas Terrex Swift). Le escluderei (e poi vi spiego il perchè), così come i pedali...

Perchè il dolore mi viene anche se indosso scarpette da ginnastica e anche qui ne ho tantissime, sempre lo stesso dolore.

Variato continuamente, in base a scarpe e pedali, anche altezza sella e arretramento, trovo un finto giovamento scendendo di 1cm circa ma invece di iniziare col dolore dopo 3-4km, inizia dopo 5-6 circa.

Arrivo alla conclusione...BDC.

Pur di inziare rapidamente ad andarci sono andato da Decathlon e ho preso tra i vari modelli quelle col numero adatto, uniche al momento delle Van Rysel tg 44.
Ho il 42½-43 e le 44 erano perfette rispetto al 43 che era stretto. Shimano e altri marchi non erano disponibili 44.
Pedali Shimano PD-RS500 SPD-SL con relative tacchette gialle SM-SH 11 con 6°.
Posizionamento seguendo le guide della linea di mezzeria tra i due metatarsi/asse pedale e rotazione in base alla mia solita postura e atteggiamento mentre cammino o sui flat. Non perfetta perchè non sono un biomeccanico e non ho la strumentazione ma sicuramente il più naturale possibile senza nessuna forzatura di posizione.

Prima uscita in bici ed ecco il dolore appena arrivato ai soliti 3-4km e così è stato fino all'arrivo al 2° lavoro che svolgo (18km) e poi sui successivi (12km) per il 1° di ruolo (assistenza domiciliare + turno in terapia intensiva...alla sera mi son venuti a prendere).
Vari tentativi di alleviare sfruttando i 6° concessi, a volte tirando e non spingendo per non perdere tempo (stavo andando a lavoro), mai sparito, solo alleviato e riacutizzato durante il tragitto. Due soste solo per alzare un pochino la sella (perché altezza presa coi flat di "cortesia" e scarpe MTB) e poi per salutare un amico e in queste due occasioni come mettevo i piedi a terra mi passava dopo qualche istante.

Quindi ricapitolando... non è il tipo di scarpa, non è il tipo di pedale, non è il tipo di bici, non è la temperatura nè il tempo trascorso a pedalare. Sono i miei piedi che hanno qualcosa che non va rispetto al primo anno e mezzo/due anni di bici.

Proprio ieri ho iniziato a fare ricerche in rete su dove trovare un biomeccanico dalle mie parti, Campania, possibilmente Napoli.
Ho letto che esistono vari metodi e pare che il RETÜL sia il migliore...pare eh? Ho visto un video di ben 44minuti sponsorizzato da BiciDaStrada:

Non dico che il RETÜL sia il migliore in assoluto per carità, non ho l'esperienza per dirlo ma tra tutti (almeno guardando il video) sembra completo in ogni dettaglio.

Ritornando alla ricerca di un biomeccanico a Napoli, tra i tanti (pochi), sono incappato in questo:
Ho dato uno sguardo a tutto il sito e le varie sezioni e poi gli ho scritto accennando in due righe il mio problema dicendogli anche che ho due bici.
(Parentesi: ho anche una cinesona pieghevole, altezza sella a mestiere, manubrio 780, quindi non come si vedono in giro gli "orsi" del circo sul triciclo, posizione eretta...li nessun dolore)

Mi ha risposto subito e mi permetto di copiare/incollare il punto saliente:

"I problemi da lei indicati sono risolvibili con una analisi biomeccanica da 80€ che andrebbe fatta su entrambe le bici per regolare la posizione e risolvere il problema definitivamente."

Se avete tempo e vi va, potete dare uno sguardo sul suo sito per favore?

Quindi adesso non devo fare altro che organizzarmi per andare da lui (o qualcun altro in base ad eventuali suggerimenti) appena possibile.

Ragazzi grazie e scusate se mi sono dilungato, sono solito scrivere e spiegare sempre al meglio cercando di essere quanto più dettagliato possibile...anche col rischio (quasi certo:roll:) di risultare palloso:cry:hail:

Intanto se qualcuno di voi ha dei suggerimenti, consigli, indicazioni da darmi, sarò ben lieto di adottarli ricordandovi che fino adesso con la Argon ho percorso solo 30km (di dolore ai piedi :)))::cry::)))::cry:).

Di nuovo grazie e a presto
hai provato semplicemente ad arretrare un pochetto le tacchette...?

io le ho abbastanza avanzate, quasi all'altezza del primo metatarso, e con un paio di scarpe (dmt kr0, poi ho scoperto non essere adatte al mio piede) avevo spesso un dolore/bruciore sul lato esterno del piede ed arretrando le tacchette di 2mm alla volta, facendoci poi 2-3 giri in quella posizione prima di arretrare ancora, ho notato che più arretravo e più il dolore compariva tardi, il tutto fino a 8mm più arretrate rispetto alla posizione del biomeccanico, se andavo a -10mm le sensazioni erano simili ai -6mm...l'unico dubbio che mi rimane è se il beneficio fosse dovuto al solo arretramento tacchette o magari alle conseguenze nelle pedalata dato altezza e arretramento sella non li ho variati...poi alla fine ho risolto del tutto cambiando scarpe ed arretrando di soli 2mm circa...
 

Big Steak One

Gregario
15 Ottobre 2022
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hai provato semplicemente ad arretrare un pochetto le tacchette...?

io le ho abbastanza avanzate, quasi all'altezza del primo metatarso, e con un paio di scarpe (dmt kr0, poi ho scoperto non essere adatte al mio piede) avevo spesso un dolore/bruciore sul lato esterno del piede ed arretrando le tacchette di 2mm alla volta, facendoci poi 2-3 giri in quella posizione prima di arretrare ancora, ho notato che più arretravo e più il dolore compariva tardi, il tutto fino a 8mm più arretrate rispetto alla posizione del biomeccanico, se andavo a -10mm le sensazioni erano simili ai -6mm...l'unico dubbio che mi rimane è se il beneficio fosse dovuto al solo arretramento tacchette o magari alle conseguenze nelle pedalata dato altezza e arretramento sella non li ho variati...poi alla fine ho risolto del tutto cambiando scarpe ed arretrando di soli 2mm circa...
Bagga grazie per l'intervento.
Prima di tutto c'è il fatto che il dolore ce l'ho con qualsiasi scarpa, come ho scritto, anche quelle da ginnastica. Con le Five Ten, le Adidas, le Salomon...e poi con le ultime prese, le Van Rysel con le tacchette.
Devo fare un'ultima prova proprio per escludere le scarpe e determinare che è questione di postura...se non peggio qualcosa di più grave:prega:
Fare km con le ciabatte!!!:doh:

Ad ogni modo se riesco, sabato vado dal biomeccanico, tale Dr. Giuseppe di Micco che, dopo avergli esposto al telefono un sintetico del mio problema (ed altri associato a un vecchio incidente) mi ha assicurato (:roll:...un mago?) che mi risolverà il problema ed essendomi presentato a nome di un amico la sua prestazione mi costerà "solo" (un buon prezzo eh) 80€ + altre 30€ per la MTB...cosa che non mi è mai interessata (per lo più sconsogliata dalla maggior parte) in quanto li faccio guida dinamica e una biomeccanica per la mia enduro (tendente al DH) era inutile.

Ah, le tacchette...
Le ho posizionate io seguendo le varie indicazioni che si trovano in rete. La linea centrale è proprio "centrata" tra i due metatarsi, misurato con calibro la distanza interna ed esterna e ho fatto in modo che capitasse a 8mm dalla linietta tirata sulla carta gommata e a 12.4mm dalla punta della scarpa alla parte posteriore delle tacchette.
Simmetriche sotto questo aspetto.
Mentre per la rotazione ho fatto in modo che assecondasse la posizione naturale dei piedi da fermo e in camminata.
Il più delle volte appoggio i piedi dritti dritti ed è così cammino ...ma quello solo quando faccio una sfilata ahahahahahahah, scherzo più o meno. Faccio così perchè così sono abituato sin da tenera età complice anche i 20anni e oltre di Tae Kwon Do...piedi ben impostati al suolo
Altre volte, magari in casa e con le ciabatte, le punte tendono lievemente verso l'esterno e così ho ruotato le tacchette. Talloni tendente all'interno ma di pochissimo. Poi ci sono sempre i 6° del modello che ho iniziato ad usare...le gialle.

Speriamo che il "mago" finalmente mi farà sparire il dolore :hail:
 

bagga

Scalatore
27 Luglio 2019
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Bagga grazie per l'intervento.
Prima di tutto c'è il fatto che il dolore ce l'ho con qualsiasi scarpa, come ho scritto, anche quelle da ginnastica. Con le Five Ten, le Adidas, le Salomon...e poi con le ultime prese, le Van Rysel con le tacchette.
Devo fare un'ultima prova proprio per escludere le scarpe e determinare che è questione di postura...se non peggio qualcosa di più grave:prega:
Fare km con le ciabatte!!!:doh:

Ad ogni modo se riesco, sabato vado dal biomeccanico, tale Dr. Giuseppe di Micco che, dopo avergli esposto al telefono un sintetico del mio problema (ed altri associato a un vecchio incidente) mi ha assicurato (:roll:...un mago?) che mi risolverà il problema ed essendomi presentato a nome di un amico la sua prestazione mi costerà "solo" (un buon prezzo eh) 80€ + altre 30€ per la MTB...cosa che non mi è mai interessata (per lo più sconsogliata dalla maggior parte) in quanto li faccio guida dinamica e una biomeccanica per la mia enduro (tendente al DH) era inutile.

Ah, le tacchette...
Le ho posizionate io seguendo le varie indicazioni che si trovano in rete. La linea centrale è proprio "centrata" tra i due metatarsi, misurato con calibro la distanza interna ed esterna e ho fatto in modo che capitasse a 8mm dalla linietta tirata sulla carta gommata e a 12.4mm dalla punta della scarpa alla parte posteriore delle tacchette.
Simmetriche sotto questo aspetto.
Mentre per la rotazione ho fatto in modo che assecondasse la posizione naturale dei piedi da fermo e in camminata.
Il più delle volte appoggio i piedi dritti dritti ed è così cammino ...ma quello solo quando faccio una sfilata ahahahahahahah, scherzo più o meno. Faccio così perchè così sono abituato sin da tenera età complice anche i 20anni e oltre di Tae Kwon Do...piedi ben impostati al suolo
Altre volte, magari in casa e con le ciabatte, le punte tendono lievemente verso l'esterno e così ho ruotato le tacchette. Talloni tendente all'interno ma di pochissimo. Poi ci sono sempre i 6° del modello che ho iniziato ad usare...le gialle.

Speriamo che il "mago" finalmente mi farà sparire il dolore :hail:
il fatto che tu abbia il problema anche con le scarpe di tutti i giorni lascia pensare ad altro più "grave", ma durante la giornata hai sempre questo fastidio o va e viene a "caso"...? potresti anche solo aver infiammato qualche tendine...comunque con il bio meccanico vedrai che risolvi, solo non è detto che succeda alla prima visita...quando ho chiamato il mio mi ha detto che il problema era o nelle scarpe/tacchette o nella messa in sella ma in questo secondo caso si sarebbe dovuti andare un pò per tentativi per non stravolgere la posizione e valutare di volta in volta...
 
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Gregario
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....cut....ma durante la giornata hai sempre questo fastidio o va e viene a "caso"...? ....cut
L'importante è che hai capito che mi viene solo in bici...

In bici, da un annetto, mentre era solo a un piede e poi passava, poi anche all'altro piede (quindi entrambi)...e poi passava...
Adesso ce l'ho per tutto il tempo che sto in bici.
Solo ed esclusivamente quando sto in bici.

Ahimè il biomeccanico a cui voglio affidarmi, prima del 28/11 non può accettarmi :doh: :doh: :doh:
 

bagga

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L'importante è che hai capito che mi viene solo in bici...

In bici, da un annetto, mentre era solo a un piede e poi passava, poi anche all'altro piede (quindi entrambi)...e poi passava...
Adesso ce l'ho per tutto il tempo che sto in bici.
Solo ed esclusivamente quando sto in bici.

Ahimè il biomeccanico a cui voglio affidarmi, prima del 28/11 non può accettarmi :doh: :doh: :doh:
ah ok, ora è più chiaro, leggendo di scarpe da ginnastica pensavo avessi il fastidio anche camminando...

se il problema è solo in bici allora potresti provare a stare a riposo 7-10 giorni, se hai già provato a stare fermo allora o non hai ancora trovato le scarpe giuste per te (difficile avendone provate diverse) o la posizione in sella è da rivedere...unica cosa aspettando la visita io proverei ad arretrare 2-3mm le tacchette e vedere come va, il metodo che hai usato è ok però non tutti i piedi sono uguali e magari per te non funziona (io ad esempio le ho leggermente avanzate rispetto a quel metodo e problemi, con le scarpe attuali, non ne ho ancora)...
 

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Gregario
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ah ok, ora è più chiaro, leggendo di scarpe da ginnastica pensavo avessi il fastidio anche camminando...

se il problema è solo in bici allora potresti provare a stare a riposo 7-10 giorni, se hai già provato a stare fermo allora o non hai ancora trovato le scarpe giuste per te (difficile avendone provate diverse) o la posizione in sella è da rivedere...unica cosa aspettando la visita io proverei ad arretrare 2-3mm le tacchette e vedere come va, il metodo che hai usato è ok però non tutti i piedi sono uguali e magari per te non funziona (io ad esempio le ho leggermente avanzate rispetto a quel metodo e problemi, con le scarpe attuali, non ne ho ancora)...
Ok Bagga, intanto continuo a ringraziarti per la partecipazione.
Si, purtroppo i dolori sotto ai piedi, ultimamente, mi insorgono con qualsiasi scarpa...sui pedali flat.
E mentre con quelli posso staccare i piedi e far quel che voglio, nella mia prima uscita in bdc non avevo quella semplicità dei "piedi liberi" ed è stato un "semi-inferno".
Le tacchette le ho sistemate come descritto nel mio #87 però devo dire una cosa...OGGI le ho messe come descritto minuzionsamente nel messaggio mentre la prima volta un pò meno. Piedi dritti ad esempio e tacchette più verso il metatarso dell'alluce che centrati come oggi.
Se domani non piove esco e provo questa nuova configurazione, in più ho sistemato sella e inclinazione secondo altri canoni più precisi, anche se immagino che stiamo sempre li.
Il dolore ai piedi ce li ho a prescindere.
Vedremo...
 
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Cronoman
29 Settembre 2013
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Specialized Venge SWorks - Colnago CT2 HP titanio
Salve ragazzi, ho letto tutta la discussione che parte col presentarsi del dolore nella zona metatarsale...

Quasi la totalità degli interventi sono riguardanti l'insorgenza dopo qualche ora dovuto all'eventuale modello,forma, numero di scarpa. Dal calore, circolazione, solette si/no, ecc ecc.

Ebbene quello che succede a me non è per questi motivi.

Premetto che vado in bici (mtb) da poco più di 3 anni e dopo la messa in sella mai avuto questi fastidi...fino a quando prendo una Kenevo Expert 2020 a Luglio (2020).

Adesso non ricordo se da subito sulla Kenevo o dopo qualche tempo, con cambio scarpe, pedali o no...ha iniziato a presentarsi un "doloretto" nella regione metatarsale che spariva quasi subito. Ho girato su tantissimi trail, anche al bike park di Paganella in Trentino a Settembre 2020 e li non ricordo se già l'avevo o no ma me ne sarei ricordato se fosse stato come ai giorni nostri.

Da quando ho memoria, da circa un anno và, forse di più non ricordo, sopraggiungeva dopo 4-5km. Inizialmente solo sul sinistro ma poi recentemente fine 2021(?) anche a destra.

Vorrei cercare di spiegare per bene senza mischiare gli eventi con la linea temporale e i vari cambi di pedale(flat)/scarpa ma tutto sarà chiaro al termine del mio messaggio.

Quando iniziava (a sinistra), mi bastava togliere il piede e scuoterlo un pò. Spariva subito per poi ricominciare pochissimo dopo...e così facevo fino a quando prima o poi andava via. Uscite tra i trail con iniziali trasferimenti su asfalto di 25-30-40km ecc... Un tormento per la prima 15ina fino ad affievolirsi e scomparire per il resto del giro.

In caso di sosta, col dolore ancora presente (a parte lo scuotimento restando in sella continuando ad avanzare, quindi senza fermarmi), senza pedalare anche li spariva. Sosta acqua, caffè, ecc, stando in piedi via il dolore.

Fin qui credo che ci siamo.

Da inizio anno (credo) è iniziato anche al piede destro, quindi entrambi i piedi.

Solita storia...3-4 km e iniziava. Scuotimento e passava, dolore, scuotimento e passava e così via per km e km fi quando il dolore non tornava più.

Poi ancora...ma è anche vero che non ho mai più superato i 25km circa...resta fino a fine giro.

Sto parlando sempre da inizio anno, per alcuni problemucci non ho fatto più uscite serie e non posso dire se dopo 25-30km il dolore sarebbe passato senza tornare...ma comunque sò assai. Prima a metà giro avevo solo dolenzia e poi spariva, sopratutto quando iniziavo le discese ed ero in piedi

Sta di fatto che adesso entro i 30km il dolore compare sin da subito e non va via finchè non poso la bici e inizio a camminare, anche in discesa. E qui prima di iniziare a raidare attendo qualche minuto finchè il dolore svanisce.

Ed ecco qualche approfondimento che tanto aspettavate...

Ho svariati modelli di scarpe Flat, almeno 5. 5/10 (Five Ten) estive, invernali, impermeabili, Adidas, Shimano, Salomon...
Alcune alla frutta e buttate, altre ancora come nuove o in ottimo stato.

E cambiati nel tempo vari pedali, sempre flat, piatti e con incavo...

Ma la storia non cambia. Non posso imputarne la colpa alle scarpe che ai miei inizi in bici non mi davano problemi, poi hanno cominciato (forse ricordo il primo evento quando presi le Adidas Terrex Swift). Le escluderei (e poi vi spiego il perchè), così come i pedali...

Perchè il dolore mi viene anche se indosso scarpette da ginnastica e anche qui ne ho tantissime, sempre lo stesso dolore.

Variato continuamente, in base a scarpe e pedali, anche altezza sella e arretramento, trovo un finto giovamento scendendo di 1cm circa ma invece di iniziare col dolore dopo 3-4km, inizia dopo 5-6 circa.

Arrivo alla conclusione...BDC.

Pur di inziare rapidamente ad andarci sono andato da Decathlon e ho preso tra i vari modelli quelle col numero adatto, uniche al momento delle Van Rysel tg 44.
Ho il 42½-43 e le 44 erano perfette rispetto al 43 che era stretto. Shimano e altri marchi non erano disponibili 44.
Pedali Shimano PD-RS500 SPD-SL con relative tacchette gialle SM-SH 11 con 6°.
Posizionamento seguendo le guide della linea di mezzeria tra i due metatarsi/asse pedale e rotazione in base alla mia solita postura e atteggiamento mentre cammino o sui flat. Non perfetta perchè non sono un biomeccanico e non ho la strumentazione ma sicuramente il più naturale possibile senza nessuna forzatura di posizione.

Prima uscita in bici ed ecco il dolore appena arrivato ai soliti 3-4km e così è stato fino all'arrivo al 2° lavoro che svolgo (18km) e poi sui successivi (12km) per il 1° di ruolo (assistenza domiciliare + turno in terapia intensiva...alla sera mi son venuti a prendere).
Vari tentativi di alleviare sfruttando i 6° concessi, a volte tirando e non spingendo per non perdere tempo (stavo andando a lavoro), mai sparito, solo alleviato e riacutizzato durante il tragitto. Due soste solo per alzare un pochino la sella (perché altezza presa coi flat di "cortesia" e scarpe MTB) e poi per salutare un amico e in queste due occasioni come mettevo i piedi a terra mi passava dopo qualche istante.

Quindi ricapitolando... non è il tipo di scarpa, non è il tipo di pedale, non è il tipo di bici, non è la temperatura nè il tempo trascorso a pedalare. Sono i miei piedi che hanno qualcosa che non va rispetto al primo anno e mezzo/due anni di bici.

Proprio ieri ho iniziato a fare ricerche in rete su dove trovare un biomeccanico dalle mie parti, Campania, possibilmente Napoli.
Ho letto che esistono vari metodi e pare che il RETÜL sia il migliore...pare eh? Ho visto un video di ben 44minuti sponsorizzato da BiciDaStrada:

Non dico che il RETÜL sia il migliore in assoluto per carità, non ho l'esperienza per dirlo ma tra tutti (almeno guardando il video) sembra completo in ogni dettaglio.

Ritornando alla ricerca di un biomeccanico a Napoli, tra i tanti (pochi), sono incappato in questo:
Ho dato uno sguardo a tutto il sito e le varie sezioni e poi gli ho scritto accennando in due righe il mio problema dicendogli anche che ho due bici.
(Parentesi: ho anche una cinesona pieghevole, altezza sella a mestiere, manubrio 780, quindi non come si vedono in giro gli "orsi" del circo sul triciclo, posizione eretta...li nessun dolore)

Mi ha risposto subito e mi permetto di copiare/incollare il punto saliente:

"I problemi da lei indicati sono risolvibili con una analisi biomeccanica da 80€ che andrebbe fatta su entrambe le bici per regolare la posizione e risolvere il problema definitivamente."

Se avete tempo e vi va, potete dare uno sguardo sul suo sito per favore?

Quindi adesso non devo fare altro che organizzarmi per andare da lui (o qualcun altro in base ad eventuali suggerimenti) appena possibile.

Ragazzi grazie e scusate se mi sono dilungato, sono solito scrivere e spiegare sempre al meglio cercando di essere quanto più dettagliato possibile...anche col rischio (quasi certo:roll:) di risultare palloso:cry:hail:

Intanto se qualcuno di voi ha dei suggerimenti, consigli, indicazioni da darmi, sarò ben lieto di adottarli ricordandovi che fino adesso con la Argon ho percorso solo 30km (di dolore ai piedi :)))::cry::)))::cry:).

Di nuovo grazie e a presto
Ok, letto. Mi sono venuti in mente 2 tentativi che io farei. Ora cerco il riferimento e te li posto.

1. Posiziona le tacchette con questo

2. Prova a usare calzini con le dita separate tipo questi https://www.amazon.it/dp/B075XBMY1P/?tag=mmc08-21

Su queste cose difficile avere certezze, ma provare costa poco.
 
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Finalmente ho fatto mente locale.
Il dolore è iniziato a fine Dicembre 2021/inizio 2022 quando ho preso queste:

Se avete letto tutta la storia del messaggio #85 è tutto confermato con l'aggiunta di questo particolare.
È con queste che ho iniziato ad avere dolore ai piedi nonostante, come ho spiegato, ho diversi paia di scarpe e bici e fatto le varie combinazioni...il dolore continua.

EDIT: Può essere che con queste scarpe, facciamo a Gennaio 2022, si è irrimediabilmente scatenato qualcosa e che con qualsiasi scarpa, pedale o bici ormai la frittata è fatta?
 

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Ok, letto. Mi sono venuti in mente 2 tentativi che io farei. Ora cerco il riferimento e te li posto.

1. Posiziona le tacchette con questo

2. Prova a usare calzini con le dita separate tipo questi https://www.amazon.it/dp/B075XBMY1P/?tag=mmc08-21

Su queste cose difficile avere certezze, ma provare costa poco.
Lo strumento di posizionamento tacchette ci può anche stare, non ho voluto prenderlo prima per imparare il posizionamento delle tacchette utilizzando il metodo classico e i vari aggiusti man mano. Considerando che tra una 15ina di giorni andrò dal biomeccanico e sperando di risolvere una volta per tutte il problema, mi riservo di salvare in lista l'articolo per un eventuale utilizzo futuro.
Per il calzini sono un pò scettico. Non ho fastidi, bruciori o sfregamento. È proprio un dolore nella zona metatarsale che rompe le scatole...
 

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Ciao, la maggior parte dei dolori ai piedi pare sia causata da una cattiva circolazione del sangue, quindi scarpe troppo strette, suole troppo rigide, posizione del piede nella scarpa che crea delle pressioni eccessive in zone che sarebbe meglio lasciare "scariche".
Per quanto riguarda le tacchette, su ogni scarpa preferisco posizionare l' asse del pedale più vicino al 5° metatarso piuttosto che al 1° e non è detto che la distanza punta/centro tacchetta sia la stessa.
Ho cambiato scarpe (Gaerne) e tacchette (Time) di recente e circa un mese fa ho avuto dolore al piede sx dopo 90 km, lo avevo scritto in un' altra discussione, ma precedentemente avevo anche scritto che, con quel sistema di chiusura ( Boa ) che chiude la scarpa dalla punta al collo del piede senza possibilità di regolazione della punta, non mi trovavo bene, avrei preferito avere le dita libere e meno "compresse" dentro le scarpe. Ero quasi certo che la causa potesse essere quella, così ho sfilato il laccetto Boa e ho escluso il passante dove il cavetto stringeva le scarpe in punta. Nelle ultime due settimane ho fatto altre due uscite vicine ai 100 km e il dolore non si è più ripresentato.
Per quanto riguarda l' angolazione delle tacchette e del fattore Q regolo tutto per strada, ero partito con una posizione identica alle precedenti che erano consumatissime e ho dovuto angolarle diversamente. Devo dire che uso poco metro e calibro e vado molto a sensazione.
 
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Lo strumento di posizionamento tacchette ci può anche stare, non ho voluto prenderlo prima per imparare il posizionamento delle tacchette utilizzando il metodo classico e i vari aggiusti man mano. Considerando che tra una 15ina di giorni andrò dal biomeccanico e sperando di risolvere una volta per tutte il problema, mi riservo di salvare in lista l'articolo per un eventuale utilizzo futuro.
Per il calzini sono un pò scettico. Non ho fastidi, bruciori o sfregamento. È proprio un dolore nella zona metatarsale che rompe le scatole...
I calzini servono proprio per il dolore metatarsale. Lo dico perche' mi e' successo. Poi, per carita', non posso esser sicuro sia la stessa cosa.

Anche i consigli di @VADABRUT sono validi; io non ti ho parlato di scarpe strette e rigide solo perche' hai scritto che ti succede con tutte le scarpe.
 
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Ciao, la maggior parte dei dolori ai piedi pare sia causata da una cattiva circolazione del sangue, quindi scarpe troppo strette, suole troppo rigide, posizione del piede nella scarpa che crea delle pressioni eccessive in zone che sarebbe meglio lasciare "scariche".
Per quanto riguarda le tacchette, su ogni scarpa preferisco posizionare l' asse del pedale più vicino al 5° metatarso piuttosto che al 1° e non è detto che la distanza punta/centro tacchetta sia la stessa.
Ho cambiato scarpe (Gaerne) e tacchette (Time) di recente e circa un mese fa ho avuto dolore al piede sx dopo 90 km, lo avevo scritto in un' altra discussione, ma precedentemente avevo anche scritto che, con quel sistema di chiusura ( Boa ) che chiude la scarpa dalla punta al collo del piede senza possibilità di regolazione della punta, non mi trovavo bene, avrei preferito avere le dita libere e meno "compresse" dentro le scarpe. Ero quasi certo che la causa potesse essere quella, così ho sfilato il laccetto Boa e ho escluso il passante dove il cavetto stringeva le scarpe in punta. Nelle ultime due settimane ho fatto altre due uscite vicine ai 100 km e il dolore non si è più ripresentato.
Per quanto riguarda l' angolazione delle tacchette e del fattore Q regolo tutto per strada, ero partito con una posizione identica alle precedenti che erano consumatissime e ho dovuto angolarle diversamente. Devo dire che uso poco metro e calibro e vado molto a sensazione.
Grazie per l'intervento, avevo letto i tuoi post ;-) ...
.....io non ti ho parlato di scarpe strette e rigide solo perche' hai scritto che ti succede con tutte le scarpe.
....ecco e dopo soli 3/4km anche coi flat! :cry:
 

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Grazie per l'intervento, avevo letto i tuoi post ;-) ...

....ecco e dopo soli 3/4km anche coi flat! :cry:
Anch' io ho letto quello che hai scritto, però non ti so spiegare perchè ti succede con tutti i pedali e tutte le scarpe, penso che tu abbia provato a variare il punto di spinta, soprattutto con i pedali flat.......
 
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Anch' io ho letto quello che hai scritto, però non ti so spiegare perchè ti succede con tutti i pedali e tutte le scarpe, penso che tu abbia provato a variare il punto di spinta, soprattutto con i pedali flat.......
Si certo, non ho mai provato però a partire già con una posizione "anomala". Cerco di spiegare cosa intendo.
Parto in posizione normale e appena sopragiunge il dolore, un pò sgrullo il piede (dx o sin che sia), e poi inizio a variare la posizione per alleviare per non dovermi fermare.
Ormai a dolore iniziato, avanzo, arretro, allargo (Q), inarco, tendo a pronarli (inclinandoli poggiando la parte esterna), tendo al valgo (parte interna)...un pochino di sollievo solo mettendoli così oppure andando di tallone...sempre con dolore ormai iniziato e cercando di alleviare.
Sgrullando sparisce e poi ritorna, scendendo dalla bici sparisce in due attimi.

Ecco, posizione anomala. Dovrei provare solo ad arrivare ai fatidici 3/4km coi piedi in posizione anomala ad esempio con l'asse del pedale al centro oppure metatarsale in posizione tendente al valgo e vedere se arriva il dolore.

Sta di fatto che ci sto perdendo la testa. Sto leggendo di tutto e sopratutto i rimedi.
Le prime cause sono la forma delle scarpe, strette e non di punta ma proprio di pianta in quella zona, suola rigida (chi dice il contrario perchè è morbida), il caldo che gonfia i piedi, i calzini spessi, la posizione delle tacchette ecc ecc. I rimedi sono il contrario di quello che ho citato fino ad arrivare a solette specifiche ma prima di fare altro aspetterò la visita dal biomeccanico.

Ragazzi se dopo aver letto anche questo, che sono cosciente di tutto, avete altri suggerimenti...saranno bene accetti, grazie.
 
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