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Osservatorio doping
Doping di squadra alla Altopack-Eppela
Testo
<blockquote data-quote="gasht" data-source="post: 6093978" data-attributes="member: 2473"><p>quello che in molti non vogliono ammettere a loro stessi è che tra il mondo amatoriale e il mondo del professionismo esiste un salto di prestazioni che è imputabile in parte al doping e in parte alla selezione naturale degli atleti minori.</p><p>in questo mix inestricabile è logico che ci possono essere amatori puliti che hanno capacità innate e allenate di arrivare prestazionalmente vicino ad un professionista addizionato. ma sono pochi.</p><p>e anche se ci fossero le variabili in campo sono moltissime.</p><p>in ogni caso un professionista lo fa per lavoro e la scelta tra doping e antidoping non è come quella di un amatore che lo fa per diletto o come secondo lavoro.</p><p></p><p>dc rainmaker becca i soldi dalle aziende/da internet/ da chi volete e il suo approccio alla discussione di un prodotto è in ogni caso diverso da quello di un normale utente. ma non perché prendendo la stecca vi incula ma perché è un mix tra la sua capacità di argomentare e tenere nascosti o sottotraccia aspetti rilevanti e vuoi per la mancia di qualche azienda.</p><p>lo devi accettare così, perché se è arrivato lì non è perché è scemo, anzi è molto in gamba.</p><p>così come i professionisti. diventa un lavoro. qualsiasi sport. si allenano e fanno quello che sanno loro.</p><p></p><p>quei giovani di quella squadra sono atleti in un limbo. stanno lontano da casa e sono mentalizzati a fare il lavoro che gli permetterà di guadagnare tramite un contratto.</p><p>non esistono scorciatoie, esiste un sistema che riguarda lo sport pro e che funziona così.</p><p>la cosa migliore sarebbe evitare lo scandalismo e cercare di lavorare ai fianchi.</p><p>per me il fatto di descrivere rumsas e la moglie come due diavoli non cambia la questione.</p><p>devi attuare regole poco ambiziose che facciano in modo di mettere all'angolo chi si comporta così. ma devono essere regole poco ambiziose, non regole che vogliano mettete le brache al mondo intero.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="gasht, post: 6093978, member: 2473"] quello che in molti non vogliono ammettere a loro stessi è che tra il mondo amatoriale e il mondo del professionismo esiste un salto di prestazioni che è imputabile in parte al doping e in parte alla selezione naturale degli atleti minori. in questo mix inestricabile è logico che ci possono essere amatori puliti che hanno capacità innate e allenate di arrivare prestazionalmente vicino ad un professionista addizionato. ma sono pochi. e anche se ci fossero le variabili in campo sono moltissime. in ogni caso un professionista lo fa per lavoro e la scelta tra doping e antidoping non è come quella di un amatore che lo fa per diletto o come secondo lavoro. dc rainmaker becca i soldi dalle aziende/da internet/ da chi volete e il suo approccio alla discussione di un prodotto è in ogni caso diverso da quello di un normale utente. ma non perché prendendo la stecca vi incula ma perché è un mix tra la sua capacità di argomentare e tenere nascosti o sottotraccia aspetti rilevanti e vuoi per la mancia di qualche azienda. lo devi accettare così, perché se è arrivato lì non è perché è scemo, anzi è molto in gamba. così come i professionisti. diventa un lavoro. qualsiasi sport. si allenano e fanno quello che sanno loro. quei giovani di quella squadra sono atleti in un limbo. stanno lontano da casa e sono mentalizzati a fare il lavoro che gli permetterà di guadagnare tramite un contratto. non esistono scorciatoie, esiste un sistema che riguarda lo sport pro e che funziona così. la cosa migliore sarebbe evitare lo scandalismo e cercare di lavorare ai fianchi. per me il fatto di descrivere rumsas e la moglie come due diavoli non cambia la questione. devi attuare regole poco ambiziose che facciano in modo di mettere all'angolo chi si comporta così. ma devono essere regole poco ambiziose, non regole che vogliano mettete le brache al mondo intero. [/QUOTE]
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