ammetto che non seguo molto lo sci, ma sarei proprio curioso di sentire i commenti dei "commentatori" di quella disciplina
https://www.gazzetta.it/Sport-Inver...-dei-nove-colto-flagrante-3201764830395.shtml
secondo me, era una trasfusione......a sua insaputa
Non riesco a capire il senso del tuo intervento, nello sci di fondo i controlli ci sono, prova ne sono le numerose indagini, i sequestri e gli arresti fatti negli anni.
Anche in occasione di eventi importanti, vedi le olimpiadi di Torino e i mondiali in corso a Seefeld.
Poi, sicuramente, si potrebbe fare di più.
Trattandosi di sci di fondo il commentatore Rai è 99/100 Bragagna, lo stesso dell’atletica.nel senso che:
ho premesso che non seguo lo sci, e non so i relativi commentatori come si "relazionano" e commentano questi casi.
il paragone che mi facevo era con l'atletica, dove Bragagna (mi sembra si chiami cosdì) "sminuisce" sempre il discorso doping
sul fatto della trasfusione......era una battuta. qui non si puo' neppure tirare in ballo la medicina caduta nell'impasto dei tortellini
Bragagna parlando dei dopati dice che sono stati "pizzicati" come se avessero rubato la marmellata. Se non è minimizzare questo...A me non pare proprio che Bragagna minimizzi sul doping, anzi ogni qual volta nelle sue cronache dello sci nomina qualcuno che ha avuto squalifiche lo specifica chiaramente. Ad ogni modo imparagonabile a qualsiasi commentatore RAI del ciclismo.
Nello sci di fondo più che nel ciclismo sono emersi frequenti casi di doping di stato, organizzato e messo in atto con la collaborazione delle federazioni nazionali. Per questo i casi, quando scoperti fanno più clamore. Solo per citare gli esempi più illuminanti:Non riesco a capire il senso del tuo intervento, nello sci di fondo i controlli ci sono, prova ne sono le numerose indagini, i sequestri e gli arresti fatti negli anni.
Anche in occasione di eventi importanti, vedi le olimpiadi di Torino e i mondiali in corso a Seefeld.
Poi, sicuramente, si potrebbe fare di più.
Nello sci di fondo più che nel ciclismo sono emersi frequenti casi di doping di stato, organizzato e messo in atto con la collaborazione delle federazioni nazionali. Per questo i casi, quando scoperti fanno più clamore. Solo per citare gli esempi più illuminanti:
Italia 1994 (qui i nostri l'hanno fatta franca)
Finlandia 2001 (i 6 fondisti di punta trovati e fermati nel mondiale di casa)
Russia 2002 (diverse atlete squalificate nel post-gara con riassegnazione delle medaglie)
Russia 2014 (ma poi gli atleti sono stati assolti)
Dimentichi le olimpiadi di Torino, anche lì furono beccati fondisti austriaci con tanto di "medico" dopatore che scappa e si schianta in macchina nella fuga.
Ma hai centrato il punto, in tutti questi casi è chiara la fattiva collaborazione di federazioni e nazionali, visto che il fondo non è sport che ha, a questo livello, squadre di club: quindi medici che sappiano fare trasfusioni, frigoriferi che seguono le squadre nelle gare (non si tratta di frigoriferi domestici), programmi di prelievi,trattamento e conservazione e molto probabilmente anche un programma di infusione concordato coi preparatori atletici. Una bella "industria" all'interno delle federazioni. Ma non è che mi stupisco, la corruzione all'interno del CIO è conclamata, le federazioni nazionali fanno i bilanci con le medaglie. I 5-6 fondisti si beccheranno 4 anni, medici, preparatori, accompagnatori, dirigenti, staranno quieti un paio d'anni poi saranno di nuovo al loro posto.
Ma certa gente non può essere bannata a vita dal mondo dello sport?Vi rico
Il medico arrestato in questo caso è lo stesso che seguiva la Gerolsteiner, già coinvolto in casi di doping.
Ma certa gente non può essere bannata a vita dal mondo dello sport?
Rispetto alle cose raccontate da Donati, è cambiato che dopo qualche anno hanno imparato tutti a usare l'EPO per dopare gli atleti... :(Sarebbe interessante un saggio su cosa è cambiato (e cosa soprattutto non lo è) da quando Donati raccontava cosa succedeva
Ah il mitico Walter Mayer!Dimentichi le olimpiadi di Torino, anche lì furono beccati fondisti austriaci con tanto di "medico" dopatore che scappa e si schianta in macchina nella fuga.
Proprio così, per le medaglie olimpiche e mondiali le federazioni nazionali sono disposte a fare carte false, soprattutto quando gli sport di alto livello avvengono per lo più a livello di nazionale.Ma hai centrato il punto, in tutti questi casi è chiara la fattiva collaborazione di federazioni e nazionali, visto che il fondo non è sport che ha, a questo livello, squadre di club: quindi medici che sappiano fare trasfusioni, frigoriferi che seguono le squadre nelle gare (non si tratta di frigoriferi domestici), programmi di prelievi,trattamento e conservazione e molto probabilmente anche un programma di infusione concordato coi preparatori atletici. Una bella "industria" all'interno delle federazioni. Ma non è che mi stupisco, la corruzione all'interno del CIO è conclamata, le federazioni nazionali fanno i bilanci con le medaglie. I 5-6 fondisti si beccheranno 4 anni, medici, preparatori, accompagnatori, dirigenti, staranno quieti un paio d'anni poi saranno di nuovo al loro posto.
Questa cosa personalmente mi spaventa un po'Rispetto alle cose raccontate da Donati, è cambiato che dopo qualche anno hanno imparato tutti a usare l'EPO per dopare gli atleti... :(
Questa cosa personalmente mi spaventa un po'
Inviato dal mio XT1039 utilizzando Tapatalk
Penso che neanche l'epo potrebbe fare miracoli [emoji23] mi spaventa sapere che per rilevare le micro dosi l'unico modo potrebbe essere beccare l'atleta in flagrantePerchè spaventa?
Hai paura che qualcuno ti dopi di nascosto?