Per carità, ineccepibile, tuttavia:
personalmente se sto facendo tabelle e ho il naso affondato nel Garmin, difficilmente mi accorgo di cosa capita intorno e mi capita di non salutare.
Se sto facendo ripetute in soglia, magari passo di brutto qualcuno, sputacchio (qualche volta mi è sfuggito farlo) un ciao stentato col fiatone, e magari dopo 30 secondi mollo e l'altro mi ripassa, non sto cercando di fare chissà che cosa, cercando di superare andando alla morte per poi scoppiare 30 secondi dopo, sto semplicemente facendo ripetute.
Anch'io se mi incollo a ruota avviso, ringrazio a fine succhio e saluto, ma non siamo tutti uguali, c'è chi è timido, chi magari non ci pensa e anche chi magari è proprio stron2o, ma vale la pena di parlarne? perché se poi le cose vengono scritte qui, è perché hanno dato fastidio e ci si è pure rimuginato sopra.
Mi domando: ma vale la pena?
Personalmente ho sempre bei ricordi dei miei giri in bici (automibilisti/camionisti/pulmisti a parte... ) ma sono l'unico?
Mi fermo a parlare con molta gente, scambio due chiacchiere, si fa un pezzo di strada insieme, mi pare l'aspetto più bello del nostro ambiente.
Se è stata aperta la discussione si discute. Ovvio non tutte le idee sono condivisibili. Però prendo spunto dal tuo scritto, metti caso mentre stai facendo la tua ripetuta, raggiungi e sorpassi un altro ciclista il quale ha la brillante idea di scattare per seguirti e nel mentre tu sai che devi rallentare perché inizi la fase di recupero, questo ti tampona non credo faresti i salti di gioia. A me purtroppo è capitato e fortuna non è successo nulla, quindi sarò in torto perché non saluto chi non conosco, ma non condivido il fatto che, se uno passa a 3 km. orari più veloce il singolo o gruppetto debba subito accodarsi, soprattutto tra noi cicloamatori. Non si può sapere se tizio è in bici perché fa competizioni e quindi deve allenarsi in un certo modo, o se tizio è in giro a godersi la sua amata bicicletta. Consideratemi pure uno sciocco, ma se per far capire che non voglio essere seguito arrivo quasi al punto di fermarmi e chi mi segue fa lo stesso, a mio modo di vedere c'è qualcosa che non va negli altri. E ne trovo spesso per strada di personaggi così.