Ho assemblato un telaio "Flyxii" per freni a disco, più per sfizio personale che altro, mi sono preso delle ruote Ztr disc (tubeless) ed ho messo i freni Shimano Slx a disco, con dischi da 160 mm ant e post.
Subito la prima cosa: peso della bici montata con lo Shimano 105, freni SLX e componenti non leggeri 7,6 kg finita; NON MALE e penso che con una componentistica di alta gamma e ruote (in futuro) più leggere si può benissimo scendere sotto i 6,8 kg...per cui direi che il dilemma peso è "risolto".
Guida su strada: dopo aver fatto un po' rodare i dischi e le pastiglie li ho messi un po' alla prova sulla discesa del Mostacin, sia dalla parte di Maser che la parte opposta: dico subito che rispetto ai freni tradizionali c'è molta differenza.
Prontezza della frenata: con il sistema idraulico a dischi è lievemente ritardata rispetto ai pattini meccanici, discorso che cambia in caso di pioggia.
Progressività: non c'è gara, il sistema idraulico è spettacolare, si passa da una frenata dolce ad una frenata aggressiva senza dover fare super pressione sulla leva.
Potenza:nonostante tutto i sistemi si equivalgono secondo me; c'è da dire solamente che si fa meno fatica (con i dischi) ad esercitare molta più forza, basta 1 dito per le staccate sui tornanti da 60 orari.
Resistenza: i dischi non scaldano molto, anche dopo aver tenuto appositamente pinzato per vedere se ci sono cedimenti; forse un po' di fading quando si fanno frenate a ripetizione da Vmax a quasi fermo (tornanti).
In tale ambito i freni tradizionali possono creare qualche grattacapo al cerchio (specie se in carbonio).
Che dire: sono convinto che anche un disco da 140 basta ed avanza, il 160 garantisce delle frenate impressionanti, anche pinzando solo il freno posteriore (fa davvero fatica a bloccarsi).
Una nota che andrà verificata: mi è sembrato che durante la frenata la bici "tirasse a sinistra" guarda caso dove è posizionata la pinza ed il disco; non vorrei che la troppa forza frenante porti torsioni a cerchio e forcella tali per cui anche la traiettoria rischia di risentirne.
Subito la prima cosa: peso della bici montata con lo Shimano 105, freni SLX e componenti non leggeri 7,6 kg finita; NON MALE e penso che con una componentistica di alta gamma e ruote (in futuro) più leggere si può benissimo scendere sotto i 6,8 kg...per cui direi che il dilemma peso è "risolto".
Guida su strada: dopo aver fatto un po' rodare i dischi e le pastiglie li ho messi un po' alla prova sulla discesa del Mostacin, sia dalla parte di Maser che la parte opposta: dico subito che rispetto ai freni tradizionali c'è molta differenza.
Prontezza della frenata: con il sistema idraulico a dischi è lievemente ritardata rispetto ai pattini meccanici, discorso che cambia in caso di pioggia.
Progressività: non c'è gara, il sistema idraulico è spettacolare, si passa da una frenata dolce ad una frenata aggressiva senza dover fare super pressione sulla leva.
Potenza:nonostante tutto i sistemi si equivalgono secondo me; c'è da dire solamente che si fa meno fatica (con i dischi) ad esercitare molta più forza, basta 1 dito per le staccate sui tornanti da 60 orari.
Resistenza: i dischi non scaldano molto, anche dopo aver tenuto appositamente pinzato per vedere se ci sono cedimenti; forse un po' di fading quando si fanno frenate a ripetizione da Vmax a quasi fermo (tornanti).
In tale ambito i freni tradizionali possono creare qualche grattacapo al cerchio (specie se in carbonio).
Che dire: sono convinto che anche un disco da 140 basta ed avanza, il 160 garantisce delle frenate impressionanti, anche pinzando solo il freno posteriore (fa davvero fatica a bloccarsi).
Una nota che andrà verificata: mi è sembrato che durante la frenata la bici "tirasse a sinistra" guarda caso dove è posizionata la pinza ed il disco; non vorrei che la troppa forza frenante porti torsioni a cerchio e forcella tali per cui anche la traiettoria rischia di risentirne.