In risposta a Ikcant sulla gara Ponteranica-Croce dei Morti:
Direi che quest'anno i pasticceri si sono superati (vedi foto allegata), nonostante la pioggia, inizialmente debole, ma comunque in grado di bagnare la strada, e poi moderata, durante le premiazioni, con un centinaio tra ciclisti e accompagnatori costretti a stringersi sotto gli ombrelloni del ritrovo; oltre alla maxi torta (della quale mi limitai ad assaggiare solo un uccellino decorativo...tanto poi avevo quella più piccola data in premio ai primi 5) c'era anche un ricco buffet salato. Nella mia vasta esperienza ricordo simili quantità e qualità solo in poche occasioni (Civitella Alfedena (AQ), Montella (AV), Malga Campo (TN)); generalmente io sul posto mi limito ad assaggi delle cose più caratteristiche mentre mi munisco di contenitori per asportare generosamente per un consumo dilazionato a casa...
Chiusa la parentesi alimentare, doverosa verso gli organizzatori, dal punto di vista sportivo da segnalare le defezioni di alcuni big in vista della Granfondo Gimondi dell'indomani; inoltre, la strada bagnata limitava la trazione della ruota posteriore, specie nei tratti più ripidi. Partenza subito selettiva, con i migliori che si avvantaggiano, ma è solo al 2°km, sul ripido "dritto" di Costa Garatti, che in testa si forma un drappello di 5 corridori. Nell'ultimo km, con le sue pendenze oltre il 20% e la difficoltà aggiuntiva del fondo stradale bagnato, si avvantaggia Fatone che giunge sul traguardo con una cinquantina di metri su Capelli.
Scelta oculata quella di montare le ruote con coperture "da bagnato": sebbene alcune centinaia di grammi più pesanti di quelle in carbonio con palmer, mi consentivano di pedalare in sicurezza senza perdite di aderenza.
Direi che quest'anno i pasticceri si sono superati (vedi foto allegata), nonostante la pioggia, inizialmente debole, ma comunque in grado di bagnare la strada, e poi moderata, durante le premiazioni, con un centinaio tra ciclisti e accompagnatori costretti a stringersi sotto gli ombrelloni del ritrovo; oltre alla maxi torta (della quale mi limitai ad assaggiare solo un uccellino decorativo...tanto poi avevo quella più piccola data in premio ai primi 5) c'era anche un ricco buffet salato. Nella mia vasta esperienza ricordo simili quantità e qualità solo in poche occasioni (Civitella Alfedena (AQ), Montella (AV), Malga Campo (TN)); generalmente io sul posto mi limito ad assaggi delle cose più caratteristiche mentre mi munisco di contenitori per asportare generosamente per un consumo dilazionato a casa...
Chiusa la parentesi alimentare, doverosa verso gli organizzatori, dal punto di vista sportivo da segnalare le defezioni di alcuni big in vista della Granfondo Gimondi dell'indomani; inoltre, la strada bagnata limitava la trazione della ruota posteriore, specie nei tratti più ripidi. Partenza subito selettiva, con i migliori che si avvantaggiano, ma è solo al 2°km, sul ripido "dritto" di Costa Garatti, che in testa si forma un drappello di 5 corridori. Nell'ultimo km, con le sue pendenze oltre il 20% e la difficoltà aggiuntiva del fondo stradale bagnato, si avvantaggia Fatone che giunge sul traguardo con una cinquantina di metri su Capelli.
Scelta oculata quella di montare le ruote con coperture "da bagnato": sebbene alcune centinaia di grammi più pesanti di quelle in carbonio con palmer, mi consentivano di pedalare in sicurezza senza perdite di aderenza.