Come avevo scritto in altro intervento, ho avuto un paio di PZero Velo 25mm in omaggio prima della Maratona dles Dolomites.
La scorsa settimana, tornato per 6 giorni in vacanza sulle Dolomiti, ho avuto modo di testarli per bene in una serie di lunghe uscite sui passi tra Alto Adige, Veneto e Trentino (oltre 1.000 km e oltre 23 mila metri di dislivello in 5 giorni) con condizioni meteo che andavano dal caldo torrido al diluvio universale con grandine (sigh) e temperature a una sola cifra.
Premesso che il mio benchmark sono i
Continental Grand Prix 4000 SII 25mm, che ho usato con soddisfazione in questi ultimi anni e che ritengo ottimi per il mio modo di guidare, di seguito riporto le mie impressioni su vari punti che ritengo rilevanti per valutare:
- Primo contatto: mai avuto tra le mani pneumatici così morbidi. Bella anche la scatola che li contiene e l'elastico che può diventare un braccialetto stile Livestrong del decennio scorso. Scarne le indicazioni per il montaggio (per chi ne avesse bisogno)
- Primo montaggio: facilissimo, non c'è bisogno neanche delle leve cacciacopertone per far entrare lo pneumatico in sede. Il montaggio è così facile che la seconda volta non ho usato le solite precauzioni che ho con i Conti e ho finito col pizzicare la camera d'aria. Ma qui l'errore è stato mio, gli pneumatici vanno subito a posto da soli senza problemi.
- Smontaggi/montaggi successivi: anche qui senza problemi, anche senza l'ausilio di leve cacciacopertone.
- Consumo: complessivamente, da quando li ho avuti, avrò fatto circa 2.000 km (di cui mille di alta montagna). Il consumo mi sembra regolare, non vedo particolari indicatori di usura. Anzi, la ruota anteriore non ha neanche un taglietto. La posteriore invece ha "sofferto" atti vandalici (di cui dirò più avanti) e le strade sporche per le frane che hanno colpito Alta Pusteria, Alta Badia e ampezzano lo scorso weekend e ha due tagli (il più grande si può vedere in foto) che devo cercare di coprire per ogni evenienza.
- Scorrevolezza: la sensazione è che siano scorrevoli almeno quanto i Conti GP 4000SII. Va detto che in pianura e salita, avendo fatto uscite lunghissime, sono sempre andato tranquillo per non affaticarmi, senza mai fare "tirate" come negli allenamenti primaverili. In discesa invece, anche per il grande traffico sui passi, non ho mai voluto eccedere. Non mi hanno dato l'idea di essere scorrevoli quanto i tubolari Veloflex che uso alla MdD, ma sarebbe come paragonare mele con pere. Lasciandoli andare, vanno comunque alla grande.
- Tenuta in curva: mai avuto problemi, anche se qui molto è merito dell'insieme bici/
ruote (ho usato le Shamal Mille)/coperture: se impostavo una traiettoria, quella era. Di meglio ho provato solo i GP 4000SII però nella misura 28 mm: con quelli nelle curve in discesa dei passi dolomitici mi sono divertito un mondo con traiettorie che mai avrei fatto con pneumatici da 23mm. Magari più avanti, quando si consumeranno questi, mi prenderò i PZero Velo 28 mm per vedere se mi danno le stesse sensazioni.
- Resistenza alle forature: I primi 4 giorni sono stati eccezionali: mi sono trovato involontariamente a passare sopra ferri, cocci di bottiglia, spigoli vivi di tombini senza accusare colpo. L'ultimo giorno è stato invece un piccolo calvario: come mi ha spiegato un mio amico badiota, tra sabato e domenica dei "simpaticoni" hanno disseminato di cocci di vetro un tratto della Statale che porta a Corvara in Badia. Senza accorgermene, ho preso un coccio di vetro che si è incastrato nel copertone e ha penetrato la carcassa quel tanto da creare un piccolo foro alla camera d'aria che l'ha fatta sgonfiare molto lentamente (il vetro, finchè era nel copertone, fungeva anche da tappo). Mi sono accorto che la gomma era a terra solo scendendo dal passo Valparola (quindi oltre 1 ora dopo essere passato sul tratto incriminato). Vuoi per il fatto che lo pneumatico era sporco di fango (lasciato sulla strada dai camion che portavano via i detriti da zone franate nella notte), vuoi per il fatto che il vetro era veramente molto piccolo e sporgeva solo con la pressione dell'asfalto (quando coi polpastrelli dei pollici ho ispezionato l'interno della copertura, dopo la prima foratura, non avevo sentito nulla di acuminato), e il foro nella camera d'aria così piccolo che con il minimo di pressione inserita per trovare il foro questo non si palesava, ho forato le due camere d'aria che avevo con me prima di riuscire finalmente a trovare il colpevole e risolvere il problema.
Con il Conti quel vetro sarebbe passato? Onestamente non lo so. Ammetto che nelle cue forature ho avuto pensieri poco carini nei confronti di Pirelli, ma è anche vero che avrei dovuto essere io più attento nell'ispezionare la carcassa, senza illudermi che il gonfia e ripara usatro inizialmente sarebbe potuto bastare a risolvere il problema.
Giudizio complessivo: veramente soddisfatto, per essere uno pneumatico d'esordio (non credo sia una semplice etichetta pirelli sul prodotto di terzi; i veloflex con altri marchi si riconoscono subito. Questi Pirelli non mi ricordano altri
copertoni, anche se sono fatti da terzi) mi sono trovato bene. Inizialmente avevo qualche timore in discesa, passato con l'utilizzo (nelle poche situazioni in cui ho forzato, ho migliorato un paio di miei PR in discesa su Strava) anche se, ammetto, non ho ancora quel livello di confidenza che sono arrivato ad avere con i Conti da 28 mm.
Tutto perfetto? No, un paio di cose che non mi sono piaciute ci sono:
- manca un indicatore di consumo dello pneumatico, come possono essere i forellini sui già citati Continental GP. Attualmente uso come riferimento per il consumo le "saette" sul battistrada. Npn sono abituato ad aspettare di vedere la carcassa prima di sostituire uno pneumatico, anche perchè la mia prima regola di ogni uscita è arrivare a casa come sono partito, e avere problemi con le gomme in discesa non è una mia ambizione.
- in salita, scattando sui pedali su asfalto umido/bagnato, mi è scivolata un paio di volte la ruota posteriore, cosa che con i Conti non mi è mai capitato. Va detto che però potrebbe essere una questione di pressione dello pneumatico, che di solito io preferisco molto gonfio. Ma mi ha comunque lasciato un po' sorpreso.