Ciao a tutti.
Per me quinta partecipazione alla Sportful, che ogni anno conferma il suo fascino.
Quando nemmeno lo cercavo più, quest'anno ho decisamente migliorato il mio tempo, chiudendo con un 7h37' RT che mi soddisfa alla grande. Purtroppo sono stato troppo al vento nel tratto della diga sul Rolle. Quando siamo arrivati a Paneveggio, la ventina di compagni di gruppo che erano con me (c'erano la seconda, la terza e la quarta donna classificata) hanno ben rilanciato e non ho avuto la freschezza necessaria per seguirli e ho perso quel minutino che a Ponte Oltra immagino sia diventato 3-4. Peccato perché a Bellamonte mi sembrava di andare addirittura con riserva. Con il gruppo, se n'è andata anche la possibilità di tentare le 7h30', anche se non credo che sul Croce D'Aune avrei avuto la brillantezza necessaria. Ma non ho rimpianti: la griglia rossa non era un obiettivo prima della partenza e non lo è stata nemmeno in gara. Sono invece contento perché il diverso allenamento ha dato i suoi frutti, e pur non essendo brillante ho "trovato" il fondo che cercavo e che è indispensabile per finire questi sforzi (comunque tremendi) senza farsi troppo male alla salute.
Sul discorso sicurezza non mi sento di dire molto, perché ho salito il Manghen senza traffico e ho sceso il Rolle quando era ancora chiuso. Peraltro trovo abbastanza fine a se stesso il problema del prolungamento della chiusura dei passi: lo capisco per chi deve giocarsi la vittoria finale, ma per tutti noi altri è un di più. Rispetti il codice della strada come da regolamento e non hai problemi, come nella stragrande maggioranza delle GF. Certo che se poi non riesci a stare sulla destra perché sul Manghen o sul Croce d'Aune devi procedere a zig zag per non ribaltare, forse è il caso di fare una riflessione un po' più ampia.
Le gallerie finali, invece, le ho fatte a traffico aperto come quasi tutti: anche lì rimango convinto della mia idea, e cioè che togliendosi gli occhiali e stando sulla destra non possono creare reali problemi (quest'anno eravamo in 4 in quel punto). Poi si parla sempre di impressioni personali che non dovrebbero mai essere troppo oggettivizzate. Vi assicuro, in ogni caso, che allenarsi sulla via fiorentina o in altri stradoni della zona Pistoia Prato Firenze è assai più pericoloso.
Piuttosto, ho notato con piacere che dopo il gravissimo incidente dello scorso anno, la discesa del Manghen (quella sì, terribile, anche se nessuno ne parla) era presidiata più o meno ad ogni km da punti di soccorso. Mi pare una bella novità, in tema di sicurezza.
Infine, la grande cortesia di sempre ai ristori e al pasta party.
Un anno è lungo e tante cose devono accadere da qui al 16 giugno 2019. Ma farò di tutto per non mancare.
Per me quinta partecipazione alla Sportful, che ogni anno conferma il suo fascino.
Quando nemmeno lo cercavo più, quest'anno ho decisamente migliorato il mio tempo, chiudendo con un 7h37' RT che mi soddisfa alla grande. Purtroppo sono stato troppo al vento nel tratto della diga sul Rolle. Quando siamo arrivati a Paneveggio, la ventina di compagni di gruppo che erano con me (c'erano la seconda, la terza e la quarta donna classificata) hanno ben rilanciato e non ho avuto la freschezza necessaria per seguirli e ho perso quel minutino che a Ponte Oltra immagino sia diventato 3-4. Peccato perché a Bellamonte mi sembrava di andare addirittura con riserva. Con il gruppo, se n'è andata anche la possibilità di tentare le 7h30', anche se non credo che sul Croce D'Aune avrei avuto la brillantezza necessaria. Ma non ho rimpianti: la griglia rossa non era un obiettivo prima della partenza e non lo è stata nemmeno in gara. Sono invece contento perché il diverso allenamento ha dato i suoi frutti, e pur non essendo brillante ho "trovato" il fondo che cercavo e che è indispensabile per finire questi sforzi (comunque tremendi) senza farsi troppo male alla salute.
Sul discorso sicurezza non mi sento di dire molto, perché ho salito il Manghen senza traffico e ho sceso il Rolle quando era ancora chiuso. Peraltro trovo abbastanza fine a se stesso il problema del prolungamento della chiusura dei passi: lo capisco per chi deve giocarsi la vittoria finale, ma per tutti noi altri è un di più. Rispetti il codice della strada come da regolamento e non hai problemi, come nella stragrande maggioranza delle GF. Certo che se poi non riesci a stare sulla destra perché sul Manghen o sul Croce d'Aune devi procedere a zig zag per non ribaltare, forse è il caso di fare una riflessione un po' più ampia.
Le gallerie finali, invece, le ho fatte a traffico aperto come quasi tutti: anche lì rimango convinto della mia idea, e cioè che togliendosi gli occhiali e stando sulla destra non possono creare reali problemi (quest'anno eravamo in 4 in quel punto). Poi si parla sempre di impressioni personali che non dovrebbero mai essere troppo oggettivizzate. Vi assicuro, in ogni caso, che allenarsi sulla via fiorentina o in altri stradoni della zona Pistoia Prato Firenze è assai più pericoloso.
Piuttosto, ho notato con piacere che dopo il gravissimo incidente dello scorso anno, la discesa del Manghen (quella sì, terribile, anche se nessuno ne parla) era presidiata più o meno ad ogni km da punti di soccorso. Mi pare una bella novità, in tema di sicurezza.
Infine, la grande cortesia di sempre ai ristori e al pasta party.
Un anno è lungo e tante cose devono accadere da qui al 16 giugno 2019. Ma farò di tutto per non mancare.