Grazie, grazie, grazie. Inutile dire che i 7 giorni prima dell'evento (perché noi quello sentiamo di aver creato: un evento) sono un maledetto incubo da cui ci si inizia a svegliare solo il martedì seguente. Però... che divertimento masochistico
Si fa quel che si può ormai è riduttivo per il nostro impegno: possiamo affermare con certezza che "si fa tutto quello che ci viene in mente".
Fantasia al potere, dunque: ed è un bene, perché non c'è forza più potente della voglia di fare.
Ma un male, al contempo, perché a volte si fanno troppe cose e se ne lasciano alcune per strada.
Sono d'accordo (a posteriori, fino a ieri mattina ero convinto che un ristoro ogni 50 km con l'aggiunta della pausa
caffè fossero sufficienti per completare un 150) che mancasse un ristoro all'inizio del terzo settore dove far rifiatare i partecipanti. State sicuri che l'anno prossimo ci sarà :)
Sono d'accordo anche sul controllo, ma senza forzature: ieri ero presente in prima persona sul ristoro volante allestito al volo (a causa di un balordo che ha deciso di togliere una sola freccia, ma proprio quella che deviava sul ristoro del gelataio) e per chi si sentiva stanco ed assetato l'ultimo mio pensiero era quello di indirizzarlo ad una quasi sicura crisi sul Santa Maria a Monte.
Detto questo, nonostante io abbia chiaramente spiegato che controlli ulteriori non ce ne sarebbero stati, solo 2 ciclisti (uno con un raggio rotto, ed una signora) ne hanno approfittato.
Per eddy: da ora in poi metteremo l'auto di "fine girata", così eviteremo alcune situazioni spiacevoli per gli ultimi (sono comunque sicuro che tu, David e le due signorine di Viareggio abbiate comunque trovato ancora da rifocillarvi, anche se in sbaracco :D)
Ho già in mente un sogno per il 2016 (LOL :D), la Macchia Antonini. E' un po' troppo in alto per metà settembre, ma vediamo cosa si potrà fare