Giro d'Italia 2020

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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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giovedì 24 ottobre sarà presentato il percorso dell'edizione 2020
già note le prime 3 tappe, in terra Ungherese

poi volo di rientro in Sicilia, ed il giorno seguente niente riposo, ma tappa corta e presumibilmente "facile"

altre news? rumors?
credo qualcosa in zona Cesenatico sarò fatto, visto che il 2020 sarà il 50° anniversario della G.F. 9 colli, e, soprattutto sarà il 50 dalla nascita di Marco Pantani.
a qualcuno non piacerà, ma con tutto il rispetto, rassegnatevi al fatto che Marco sarà sempre celebrato

poi, cercando un po' in rete, si parla di 3 tappe in Sicilia (arrivo sull'Etna?), sembra "sicura" una partenza , il 24 maggio, dalla base aereonautica militare di Rivolto
 
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Sembra si debba fare l'arrivo sul Fraiteve, sopra Sestriere, alla penultima tappa prima della crono conclusiva a Milano. Si vocifera però che prima non verrà fatto il Finestre e che la partenza verrà data dalla provincia di Cuneo (probabilmente Bra), il che pone 3 possibilità:

  1. si arriva dalla Val di Susa, ovvero si sale a Sestriere da Cesana. Così facendo è però impossibile mettere grosse salite prima, al massimo il Colle Braida da Giaveno con discesa su Avigliana e poi un pezzo del Moncenisio salendo da Novalesa e scendendo di nuovo a Susa per la strada nuova...ma poi da Susa a Cesana è tutto un lungo falsopiano a salire su stradone.
  2. si arriva dalla Val Chisone, quindi la salita vera parte da Pragelato (più o meno dove scende il Finestre). Alla base della Val Chisone c'è Pramartino, che si potrebbe fare dal versante duro (4km al 10% medio) con discesa su Villar Perosa. Non distante c'è anche la salita di casa mia, Montoso, già fatta quest'anno; in questo caso però siccome bisognerebbe andare verso la Val Chisone il Montoso andrebbe affrontato in senso inverso dal versante che hanno fatto in discesa (10km per 860 metri di dislivello, tratto centrale di 7km al 10% medio) quindi ci sarebbe una discesa abbastanza stretta e spaventosamente tecnica (per davvero) su Bibiana, da qui all'attacco di Pramartino sono meno di 15km. Quindi la sequenza sarebbe Montoso - Pramartino - Sestriere - Fraiteve, con la grossa pecca che da Villar Perosa a Pragelato c'è tantissimo fondovalle in falsopiano a salire, per ovviare a questo problema su altri forum qualcuno vociferava una suggestione, a mio avviso impossibile: mettere dentro anche la salita di Pian dell'Alpe da Depot. Quindi la sequenza diventerebbe: Montoso - Pramartino - Pian dell'Alpe - Sestriere - Fraiteve. Il Pian dell'Alpe è quel punto che vedete sempre dopo 3km di discesa dal Finestre dove la strada spiana e addirittura risale per 200\300 metri, subito dopo il primo tratto con strada molto stretta; in questo caso si arriverebbe da una variante che comincia poco prima di Fenestrelle (frazione Depot) e che sale in modo impegnativo per 6-7km fino a Pra Catinat poi diventa sterrata, passa sopra il Forte di Fenerstrelle e il Forte Serre Marie e taglia con tratti in piano e in saliscendi fino a raggiungere il Pian dell'Alpe, da cui poi si seguirebbe la discesa del Finestre fino a riprendere il fondovalle.
  3. questa è la più bella ma penso sia molto difficile se non impossibile: partenza non da Bra ma da qualche posto molto vicino alla Valle Varaita, tipo Saluzzo. Quindi Colle dell'Agnello, Col d'Izoard, Colle del Monginevro, Colle del Sestriere, Fraiteve :sbavon:
 

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Sembra si debba fare l'arrivo sul Fraiteve, sopra Sestriere, alla penultima tappa prima della crono conclusiva a Milano. Si vocifera però che prima non verrà fatto il Finestre e che la partenza verrà data dalla provincia di Cuneo (probabilmente Bra), il che pone 3 possibilità:

  1. si arriva dalla Val di Susa, ovvero si sale a Sestriere da Cesana. Così facendo è però impossibile mettere grosse salite prima, al massimo il Colle Braida da Giaveno con discesa su Avigliana e poi un pezzo del Moncenisio salendo da Novalesa e scendendo di nuovo a Susa per la strada nuova...ma poi da Susa a Cesana è tutto un lungo falsopiano a salire su stradone.
  2. si arriva dalla Val Chisone, quindi la salita vera parte da Pragelato (più o meno dove scende il Finestre). Alla base della Val Chisone c'è Pramartino, che si potrebbe fare dal versante duro (4km al 10% medio) con discesa su Villar Perosa. Non distante c'è anche la salita di casa mia, Montoso, già fatta quest'anno; in questo caso però siccome bisognerebbe andare verso la Val Chisone il Montoso andrebbe affrontato in senso inverso dal versante che hanno fatto in discesa (10km per 860 metri di dislivello, tratto centrale di 7km al 10% medio) quindi ci sarebbe una discesa abbastanza stretta e spaventosamente tecnica (per davvero) su Bibiana, da qui all'attacco di Pramartino sono meno di 15km. Quindi la sequenza sarebbe Montoso - Pramartino - Sestriere - Fraiteve, con la grossa pecca che da Villar Perosa a Pragelato c'è tantissimo fondovalle in falsopiano a salire, per ovviare a questo problema su altri forum qualcuno vociferava una suggestione, a mio avviso impossibile: mettere dentro anche la salita di Pian dell'Alpe da Depot. Quindi la sequenza diventerebbe: Montoso - Pramartino - Pian dell'Alpe - Sestriere - Fraiteve. Il Pian dell'Alpe è quel punto che vedete sempre dopo 3km di discesa dal Finestre dove la strada spiana e addirittura risale per 200\300 metri, subito dopo il primo tratto con strada molto stretta; in questo caso si arriverebbe da una variante che comincia poco prima di Fenestrelle (frazione Depot) e che sale in modo impegnativo per 6-7km fino a Pra Catinat poi diventa sterrata, passa sopra il Forte di Fenerstrelle e il Forte Serre Marie e taglia con tratti in piano e in saliscendi fino a raggiungere il Pian dell'Alpe, da cui poi si seguirebbe la discesa del Finestre fino a riprendere il fondovalle.
  3. questa è la più bella ma penso sia molto difficile se non impossibile: partenza non da Bra ma da qualche posto molto vicino alla Valle Varaita, tipo Saluzzo. Quindi Colle dell'Agnello, Col d'Izoard, Colle del Monginevro, Colle del Sestriere, Fraiteve :sbavon:


3) Splendido, se poi il meteo fosse dalla nostra.......
si rischierebbe pero' di avere una "pascolata" fino alla salita finale
domanda magari O.T. ma il Sampeyre è sempre "fuori uso"? il Fauniera è molto distante dal Fraiteve?
 
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3) Splendido, se poi il meteo fosse dalla nostra.......
si rischierebbe pero' di avere una "pascolata" fino alla salita finale
domanda magari O.T. ma il Sampeyre è sempre "fuori uso"? il Fauniera è molto distante dal Fraiteve?
il 3) sarebbe un tappone, ma per assurdo avrebbero tutti paura della tappa e correrebbero di conserva i giorni prima. una tappa del genere sarebbe da mettere ad inizio 3° settimana o addirittura fine 2°
 

matteof93

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3) Splendido, se poi il meteo fosse dalla nostra.......
si rischierebbe pero' di avere una "pascolata" fino alla salita finale
domanda magari O.T. ma il Sampeyre è sempre "fuori uso"? il Fauniera è molto distante dal Fraiteve?

Il Sampeyre ha 1 versante dalla Val Varaita (quello di Sampeyre appunto) che necessiterebbe di una estesa riasfaltatura per un passaggio del Giro, specie in discesa. Ci sono 2 versanti dalla Valle Maira, quello da Stroppo è ok mentre quello dal Vallone di Elva (quello con le gallerie scavate nella roccia viva, gli strapiombi ecc ecc) è ufficialmente chiuso causa crolli e frane ma chi vuole passa, a proprio rischio e pericolo.
Il Fauniera è troppo distante, specie contando che la discesa che sarebbe funzionale ad andare verso nord è quella su Ponte Marmora ovvero con strada a tratti molto rovinata e stretta (ci passa una sola auto giusta, spesso auto e ciclista non passano affiancati). Inoltre tieni presente che il Fauniera da solo fa circa 1800-2000 metri di dislivello, se poi per andare verso nord ci metti anche il Sampeyre sei già a 3500 circa, poi sei obbligato a scendere in pianura perchè attorno al Monviso non ci sono colli che passano (troppo alto e ripido) quindi poi avresti minimo altri 2500 metri di dislivello per andare al Fraiteve (questo se passi a est, se passi a ovest dall'Agnello è improponibile, solo l'Agnello sarebbero altri 1800 m d+, Izoard altri 1000 e qualcosa ecc ecc).

Secondo me l'opzione più probabile è la seconda perchè salterebbero fuori 172km x 4500 metri di dislivello circa. Inoltre si passerebbe di nuovo davanti allo stabilimento principale della Valmora che ha siglato un grosso contratto di sponsorizzazione con il Giro. Qui sotto l'altimetria dell'opzione 2.

2.png
 

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Il Sampeyre ha 1 versante dalla Val Varaita (quello di Sampeyre appunto) che necessiterebbe di una estesa riasfaltatura per un passaggio del Giro, specie in discesa. Ci sono 2 versanti dalla Valle Maira, quello da Stroppo è ok mentre quello dal Vallone di Elva (quello con le gallerie scavate nella roccia viva, gli strapiombi ecc ecc) è ufficialmente chiuso causa crolli e frane ma chi vuole passa, a proprio rischio e pericolo.
Il Fauniera è troppo distante, specie contando che la discesa che sarebbe funzionale ad andare verso nord è quella su Ponte Marmora ovvero con strada a tratti molto rovinata e stretta (ci passa una sola auto giusta, spesso auto e ciclista non passano affiancati). Inoltre tieni presente che il Fauniera da solo fa circa 1800-2000 metri di dislivello, se poi per andare verso nord ci metti anche il Sampeyre sei già a 3500 circa, poi sei obbligato a scendere in pianura perchè attorno al Monviso non ci sono colli che passano (troppo alto e ripido) quindi poi avresti minimo altri 2500 metri di dislivello per andare al Fraiteve (questo se passi a est, se passi a ovest dall'Agnello è improponibile, solo l'Agnello sarebbero altri 1800 m d+, Izoard altri 1000 e qualcosa ecc ecc).

Secondo me l'opzione più probabile è la seconda perchè salterebbero fuori 172km x 4500 metri di dislivello circa. Inoltre si passerebbe di nuovo davanti allo stabilimento principale della Valmora che ha siglato un grosso contratto di sponsorizzazione con il Giro. Qui sotto l'altimetria dell'opzione 2.

Vedi l'allegato 188061


è così ripida la salita finale??!!?!? :azz
sembra un arrivo veramente molto suggestivo
 
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matteof93

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è così ripida la salita finale??!!?!? :azz
sembra un arrivo veramente molto suggestivo

Aspetta mi sono accorto adesso che potrei aver segnato la traccia sbagliata per la salita finale. Ci sono almeno un paio di opzioni se ho capito bene ma non sono sicuro su quale stiano lavorando per sistemare la strada....non penso comunque sarà un muro, anche perchè sarà comunque sterrato quindi cercheranno la via più semplice possibile per salire.

L'opzione 3 salterebbe fuori sui 190km x 5600 circa di dislivello, il problema grosso è la neve sull'Agnello...soprattutto perchè non credo che i francesi siano disponibili a toglierla in anticipo se poi tanto la tappa non arriva da loro.
 

matteof93

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https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/races/view/2020/2 anteprima del percorso grazie ai vari rumors. Bella la risalita adriatica, finale duro, il trasferimento in giornata Ungheria - Sicilia ai limiti dell'assurdo ma magari la terza tappa la anticipano di un paio d'ore. Grandi occasioni per i velocisti e si spera nel bel tempo

non riesco ad entrare nel dettaglio delle tappe.....percio' aspetto a darne un "giudizio"
contento per la tappa che coincide con il percorso della 9 colli.
peccato che per quest'anno non passi vicino a casa, ma dopo tanto tempo, ci stà

Se quelli della Flamme Rouge hanno gli informatori giusti allora sul Fraiteve sarà tappone con Agnello, Izoard, Monginevro, Fraiteve (quest'ultimo include la salita del Sestriere). Mi pare strano che si faccia l'Agnello ma è possibile, soprattutto contando che le tappe piemontesi in questi anni hanno sempre fatto sfracelli.

ps: arrivare ai 2700m del Fraiteve dopo aver fatto l'Agnello (2744m) e l'Izoard (2360m) porrà l'altitudine come problema principale della tappa.
 

Doppiomisto

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Se quelli della Flamme Rouge hanno gli informatori giusti allora sul Fraiteve sarà tappone con Agnello, Izoard, Monginevro, Fraiteve (quest'ultimo include la salita del Sestriere). Mi pare strano che si faccia l'Agnello ma è possibile, soprattutto contando che le tappe piemontesi in questi anni hanno sempre fatto sfracelli.

ps: arrivare ai 2700m del Fraiteve dopo aver fatto l'Agnello (2744m) e l'Izoard (2360m) porrà l'altitudine come problema principale della tappa.

Sarebbero 212 Km e 6700 dsl+ e il giorno dopo crono finale...
 

matteof93

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Sarebbero 212 Km e 6700 dsl+ e il giorno dopo crono finale...

No il dislivello dovrebbe essere circa 1000 in meno quindi tra i 5500 e i 6000. Sono sicuro perchè ho fatto lo stesso giro (nel senso di Agnello, Izoard, Monginevro, Sestriere) da casa mia ed è saltato fuori 253km x 5045 d+ senza il tratto Sestriere - Fraiteve (che dovrebbe essere sui 600-650 d+ mal contati, ma non so bene quale stradina stiano aggiustando per arrivarci). Alba inoltre è 200 metri più bassa di dove abito io quindi a spanne conterei 5050 + 200 + 650 = 5900 d+.
 

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No il dislivello dovrebbe essere circa 1000 in meno quindi tra i 5500 e i 6000. Sono sicuro perchè ho fatto lo stesso giro (nel senso di Agnello, Izoard, Monginevro, Sestriere) da casa mia ed è saltato fuori 253km x 5045 d+ senza il tratto Sestriere - Fraiteve (che dovrebbe essere sui 600-650 d+ mal contati, ma non so bene quale stradina stiano aggiustando per arrivarci). Alba inoltre è 200 metri più bassa di dove abito io quindi a spanne conterei 5050 + 200 + 650 = 5900 d+.

I dati li ho presi da La Flamme Rouge :pc:
 

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Se quelli della Flamme Rouge hanno gli informatori giusti allora sul Fraiteve sarà tappone con Agnello, Izoard, Monginevro, Fraiteve (quest'ultimo include la salita del Sestriere). Mi pare strano che si faccia l'Agnello ma è possibile, soprattutto contando che le tappe piemontesi in questi anni hanno sempre fatto sfracelli.

ps: arrivare ai 2700m del Fraiteve dopo aver fatto l'Agnello (2744m) e l'Izoard (2360m) porrà l'altitudine come problema principale della tappa.


:azz sulla carta sarebbe un tappa "storica", non mi ricordo di altre tappe così dure (come distanza e dislivello, forse Gardeccia del 2011)
si potrebbe ribaltare totalmente la corsa, così come si potrebbe assistere ad una "pascolata" fino alla salita finale. speriamo vivamente la prima ipotesi

piccolo o.t.
certo che "voi" della zona Cuneo avreste un potenziale inimmaginabile (parlando in questo caso al Giro, ma anche al turismo su due ruote in generale)
con tutto il rispetto, altro che il Trentino o la Carnia. magari lo percepisco male io, ma com'è, che non si riescono a valorizzare come si deve, certe zone?!?!?
una quantità così elevata di salite, penso non ce l'abbia nessuno. tra l'altro, da ricordi di post vecchi, avreste anche strade in valli spettacolari, ma lasciate lì, senza pensare al potenziale che avrebbero.
è veramente un peccato
 
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:azz sulla carta sarebbe un tappa "storica", non mi ricordo di altre tappe così dure (come distanza e dislivello, forse Gardeccia del 2011)
si potrebbe ribaltare totalmente la corsa, così come si potrebbe assistere ad una "pascolata" fino alla salita finale. speriamo vivamente la prima ipotesi

piccolo o.t.
certo che "voi" della zona Cuneo avreste un potenziale inimmaginabile (parlando in questo caso al Giro, ma anche al turismo su due ruote in generale)
con tutto il rispetto, altro che il Trentino o la Carnia. magari lo percepisco male io, ma com'è, che non si riescono a valorizzare come si deve, certe zone?!?!?
una quantità così elevata di salite, penso non ce l'abbia nessuno. tra l'altro, da ricordi di post vecchi, avreste anche strade in valli spettacolari, ma lasciate lì, senza pensare al potenziale che avrebbero.
è veramente un peccato

Premesso che ho seri dubbi sul fatto che puntino veramente a questo percorso, sarebbe l'occasione per una tappa epica ma anche per una tappa noiosissima. Però attenzione che una tappa del genere porterebbe una quantità di punti enorme per la classifica dei GPM quindi come minimo potrebbe essere movimentata per questo motivo, inoltre la conformazione del territorio si presta molto ad attacchi, mi spiego meglio:

Alba -> Casteldelfino è un lungo tratto prima di pianura che tende a salire verso Saluzzo e poi di fondovalle in leggera salita.
Casteldelfino -> Agnello sono 20km circa che tutti conoscete bene, con un primo tratto impegnativo seguito da un tratto pianeggiante lungo la diga di Pontechianale, poi 9.5km al 10% medio che portano ai 2744m dell'Agnello...bastano pendenza media e altitudine a fare selezione naturale anche se il gruppo vuole andare piano.
Agnello -> Ville Vieille sono 20km di discesa velocissima su ottima strada (non larghissima in alto) non particolarmente tecnica secondo me.
Ville Vieille -> Arvieux c'è un po' di fondovalle a scendere ma saranno 7/8 km.
Arvieux - Izoard -> più facile dell'Agnello ma comunque non semplice in senso assoluto...di solito fa un caldo pazzesco.
Izoard - Briancon -> discesa super veloce e poco tecnica
Briancon - Monginevro -> dentro Briancon c'è uno strappo durissimo di 700\800 metri all'11-12% che fa sempre male, poi 3-4 km di fondovalle a salire e salita al Monginevro che presa da sola è facile ma dopo due salite così e con il caldo sarà impegnativa.
Monginevro - Cesana -> discesa velocissima e zero tecnica
Cesana - Fraiteve -> salita così così fino a Sestriere, poi non so come sia. Fino a Sestriere presa da sola sarebbe una salita normalissima ma avendo più di 4300 metri di dislivello nelle gambe potrebbe fare molto male già il primo tratto.

Morale della favola: ci saranno 20km in totale di fondovalle (a scendere o a salire, contando anche i tratti dove eventuali salite o discese spianano) tra Casteldelfino e il Fraiteve....per il resto o si sale decisi o si scende decisi. Lo spazio per fare sfracelli c'è tutto.

Ripeto che rimango dubbioso causa problema neve sull'Agnello, ma dipende dall'inverno che farà. A maggio 2019 c'era "poca" neve perchè è stato un inverno pessimo, a maggio 2018 invece c'era una quantità ingente (in una vallata adiacente all'Agnello ricordo di aver misurato circa 1 metro e 50 di neve residua al 17 giugno 2018 davanti all'ingresso di un rifugio).
Secondo me rimane più probabile il passaggio dalla bassa Val di Susa o dalla Val Chisone.

OT: venendo al discorso Piemonte in generale, ne abbiamo discusso molto in passato sul forum. Diciamo che non siamo bravi a valorizzare quel che abbiamo, spesso preferiamo farci la guerra tra vicini (della serie che se coltivo delle mele tutto quello che mi frega è prendere più €/kg del mio vicino, altro che i consorzi delle mele del Trentino). C'è però anche un problema di fondo dato dal grosso spopolamento delle vallate (Val Chisone e soprattutto Val Susa sono un'eccezione) e dalla morfologia del terreno perchè le vallate sono disposte a raggiera quindi creare strade di collegamento significa andare in alto e non poterle tenere aperte d'inverno (es. Sampeyre è 1000m, il colle è 2300m ed il paesino più vicino dall'altra parte è Elva 1600m). Inoltre nella grande maggioranza dei casi le montagne sono molto ripide rendendo difficile creare strade belle larghe (sul Fauniera lato Valle Maira, anche chiamato Esischie, passa una macchina giusta giusta) ed in alcuni casi è proprio impossibile farci delle strade (ad esempio dove abito io in meno di 15km si passa da 350 metri a 1550 metri, poi a piedi si svalica intorno ai 2300 metri ma è impossibile farci una strada).
Il risultato è che se vuoi concatenare dei colli saltano fuori dislivelli e distanze da paura (metti insieme Fauniera e Sampeyre e sei già a 3500 d+ e 120km circa), inoltre essendo le vallate a raggiera è molto difficile fare dei percorsi ad anello che non obblighino a fare tanto fondovalle per usare la pianura adiacente come collegamento (a meno di non fare i soliti giri da paura tipo Agnello-Izoard-Monginevro-Sestriere o Lombarda-Bonette-Maddalena o Maddalena-Vars-Izoard-Monginevro o Moncenisio-Telegraphe-Galibier-Monginevro ecc ecc).
Secondo me quindi la differenza principale è che molti giri dolomitici sono fattibili dal ciclista medio (che secondo me è ben distante dalla media degli utenti del forum, che ritengo più evoluti ed allenati) mentre le salite piemontesi sono fattibili solo singolarmente, prese a gruppi di 2/3/4 diventano improponibili causa distanze e dislivelli.
Poi la rete stradale non sopporterebbe un afflusso come quello delle dolomiti perchè appunto molte strade sono semplicemente troppo strette quindi spesso sono già sufficienti i merenderos che arrivano dalle zone di pianura inoltrata ad imballare tutto quanto.
Comunque qualcosa sta cambiando negli ultimi anni, per esempio la Valle Maira ha puntato su un turismo "silenzioso, educato, a basso impatto ambientale, istruito" fatto principalmente di tedeschi, svizzeri, austriaci...vengono in questa vallata perchè c'è pace e tranquillità, oltre che itinerari bellissimi per chi va a piedi o in MTB. Per capire la differenza col Trentino ti basti sapere che in tutta la vallata non esiste nemmeno l'ombra di un impianto da sci, eppure gran parte della valle è oltre i 1500m e sono molte le cime sopra i 3000 metri.

PS: il vantaggio di non avere un'impronta turistica come il Trentino è che se vieni qui adesso i colli sono ancora tutti aperti (perchè non ha ancora nevicato, poi dipende di anno in anno) e non c'è anima viva...ricordo 3 anni fa feci il Fauniera salendo da Demonte (il famoso versante della discesa pericolosissima) un venerdì di fine settembre ed incontrai meno di 10 veicoli tra auto e moto tra salita e discesa (50 km totali). Se uno conosce queste zone e apprezza "il senso di solitudine, pace e maestosità" che trasmettono le montagne allora è un posto perfetto...a me per esempio piace molto, non sono mai stato sulle Dolomiti ma quando vedo per esempio le foto del Lago di Braies dove c'è la fila di gente a far la coda per fare la stessa foto mi viene male. Idem la Skyway del Monte Bianco, gran business ma con la montagna non ha nulla a che fare, in certi posti devi poter arrivare solo se hai le capacità fisiche, tecniche e mentali per arrivarci.