Francamente non capisco alcuni commenti di miei concittadini del pedale.
Nel nostro territorio prima non avevamo assolutamente nulla, se non le garette amatoriali di paese corse tra cavalcavia dell'A1 e vialoni dei capannoni industriali, ovvero francamente pedalare nello squallore.
Poi per l'impegno e la volontà di qualche società sportiva, siamo passati addirittura a tre gran fondo: Perini (o della Coppa piacentina), Colnago (adesso Scott) e Gran Fondo della Val Tidone (che questanno non si è corsa, purtroppo): tutte ottimamente organizzate per sicurezza, servizi in corsa e presidii agli incroci, pasta party, accoglienza e ristori. Questa manifestazioni hanno contribuito e continuano a fare conoscere in maniera pulita il nostro territorio e le nostre splendide colline (che nulla hanno da invidiare alla blasonata Toscana, senza nulla togliere a questultima) a migliaia di ciclisti che hanno portato soldi, visitato il territorio ed in molti casi sono tornati da semplici turisti, spendendo di nuovo denari.
Vogliamo eliminare queste manifestazioni, come suggerisce qualche fenomeno nostrano, perché le strade hanno dei problemi ? Mi sembra stupido e non risolve la questione. Abbiamo una provincia estremamente franosa, una delle peggiori della regione, specialmente in alcune vallate, e nonostante gli interventi radicali attuati su alcune zone (penso all strada tra Agazzano e Borgonovo, oppure al Bagnolo stesso) causa continui movimenti del terreno lasfalto è saltato di nuovo. Dopo Croara, verso Travo ogni mese rifanno lasfalto su di una frana : regolarmente si rompe ancora.
La Provincia, le cui competenze si sono ampliate dopo il passaggio da ANAS della Valnure e della Val Tidone, fa quello che può, dato che le hanno dato le strade, ma le hanno tolto i fondi per la manutenzione, e sceglie dove intervenire sulla base del maggior carico di traffico e densità abitativa (vedasi il rifacimento del fondo stradale della ex SS 412 da Borgonovo verso Pianello e Nibbiano).
Come ho già scritto, trovo invece vergognoso che, ove non ci sono frane ma siamo in pianura, ovvero sulla SS 45 e sulla tangenziale, in competenza ANAS (statale), al posto dellasfalto ci sia gruviera, che lo sfalcio dellerba non venga fatto e che ci sia assenza di catarifrangenti (adesso in plastica). Quella stessa ANAS che per incuria e dopo lavori mai fatti con cantieri bloccati a causa delle tangenti ha lasciato che il ponte sul PO della Via Emilia andasse in malora e crollasse.
Ogni giorno ci sono lamentele sul giornali da parte dei sindaci sul tema, ed anche lettere dei cittadini, ma sarebbe ora che invece di scrivere si andasse in Procura e dai Carabinieri a fare esposti/denuncia, come fa il sottoscritto per i problemi sui treni, da pendolare presidente della nostra Associazione (che ogni tanto vince le cause e vede risarciti i danni dai tribunali).
Da ultimo, facendo gran fondo da 15 anni in giro per lItalia ma non solo (12 MDD consecutive, 8 Nove colli, 8 Gimondi, 5 Otzaler, etc etc) una piccola esperienza ce lho, e non è che in giro abbia visto biliardi e velluti al posto delle strade, fatta tara dei soldi che la provincia autonoma di Bolzano, in virtù dello statuto speciale della regione, si tiene in tasca.
bravo
comunque ti faccio notare che il fenomeno nostrano è solo uno. le lodi all'organizzazione sono concordi (e per me vale anche per perini, per me le 2 migliori organizzazioni dell'anno)