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Ciclocross e Gravel
gravel: monocorona o doppia
Testo
<blockquote data-quote="Bengi" data-source="post: 6498914" data-attributes="member: 45055"><p>Doppia o mono, mio parere personale da utilizzatore ultradecennale di (vecchia)mtb con tripla, mtb con monocorona, bdc con doppia (53+39), bdc con compatta (50+34), mtb stradalizzata con mono (38/11-32).</p><p>Premesso che la scelta dipende dallo stile di pedalata (ampiezza del range di cadenze utilizzato) e dai percorsi che si fanno usualmente (pianeggianti, ondulati, salite/discese), dopo aver provato di tutto, sono arrivato a queste conclusioni:</p><p>1) la doppia (compatta o no) e' superflua per ciclisti amatoriali come siamo quasi tutti noi. L'utilita' prevalente e' quella di sviluppare alte (o altissime) velocita' che hanno senso solo nelle competizioni (per uso agonistico);</p><p>2) la doppia (non lo dice quasi nessuno) e' un "casino" qualora il tracciato e' ondulato (continuo susseguirsi di brevi salite e repentine discese). In tal caso occorre smanettare continuamente con le due leve dei cambi (anteriore e posteriore) per trovare il giusto rapporto... A me e' successo perfino di capottarmi in salita (<img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_eek.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":shock:" title="Icon Eek :shock:" data-shortname=":shock:" />) causa blocco catena improvviso, per aver voluto cambiare quasi in simultanea l'anteriore e il posteriore ...</p><p>3) per ovviare agli eventuali eccessivi salti di rapporto del monocorona basta scegliere una cassetta non troppo "lunga" tipo 11-32 da 11velocita' (quella che uso attualmente). Si tratta di una cassetta molto ben graduata (11, 12, 13, 15, 17, 19, 21, 23, 25, 28, 32) che abbinata ad una corona da 38 (che uso anch'essa abitualmnte) mi consente di viaggiare agevolmente fra i<strong> 9 e i 48 km/h</strong> con salti di rapporto molto morbidi cioe' senza subire drastiche variazioni di cadenza tra un rapporto e l'altro. .... Alzi la mano chi ha davvero bisogno di uscire da questo range di velocita'! <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_cool.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":cool:" title="Icon Cool :cool:" data-shortname=":cool:" /></p><p>Per un utilizzo amatoriale penso di aver trovato la quadratura del cerchio.</p><p>4) il cambio "sequenziale" di un monocorona e' di una immediatezza, intuitivita' e comodita' uniche e non c'e' il pericolo di incroci pericolosi che si possono fare con la doppia.</p><p>In conclusione, se non si hanno velleita' agonistiche: monocorona tutta la vita!</p><p></p><p>P.S. Con la mia rapportatura monocorona (38/11-32) riesco a stare tranquillamente in gruppo (e anche andare a tirare) dei ciclisti amatoriali "muniti" di doppia ad 11 velocita', segno che tale doppia corona non e' cosi' indispensabile ... anche se qualcuno mi guarda un po' incredulo sia per il monocorona che per il manubrio flat (non ho nemmeno la piega da bdc).<img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/whisper.gif" class="smilie" loading="lazy" alt="whisp" title="Whisper whisp" data-shortname="whisp" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bengi, post: 6498914, member: 45055"] Doppia o mono, mio parere personale da utilizzatore ultradecennale di (vecchia)mtb con tripla, mtb con monocorona, bdc con doppia (53+39), bdc con compatta (50+34), mtb stradalizzata con mono (38/11-32). Premesso che la scelta dipende dallo stile di pedalata (ampiezza del range di cadenze utilizzato) e dai percorsi che si fanno usualmente (pianeggianti, ondulati, salite/discese), dopo aver provato di tutto, sono arrivato a queste conclusioni: 1) la doppia (compatta o no) e' superflua per ciclisti amatoriali come siamo quasi tutti noi. L'utilita' prevalente e' quella di sviluppare alte (o altissime) velocita' che hanno senso solo nelle competizioni (per uso agonistico); 2) la doppia (non lo dice quasi nessuno) e' un "casino" qualora il tracciato e' ondulato (continuo susseguirsi di brevi salite e repentine discese). In tal caso occorre smanettare continuamente con le due leve dei cambi (anteriore e posteriore) per trovare il giusto rapporto... A me e' successo perfino di capottarmi in salita (:shock:) causa blocco catena improvviso, per aver voluto cambiare quasi in simultanea l'anteriore e il posteriore ... 3) per ovviare agli eventuali eccessivi salti di rapporto del monocorona basta scegliere una cassetta non troppo "lunga" tipo 11-32 da 11velocita' (quella che uso attualmente). Si tratta di una cassetta molto ben graduata (11, 12, 13, 15, 17, 19, 21, 23, 25, 28, 32) che abbinata ad una corona da 38 (che uso anch'essa abitualmnte) mi consente di viaggiare agevolmente fra i[B] 9 e i 48 km/h[/B] con salti di rapporto molto morbidi cioe' senza subire drastiche variazioni di cadenza tra un rapporto e l'altro. .... Alzi la mano chi ha davvero bisogno di uscire da questo range di velocita'! :cool: Per un utilizzo amatoriale penso di aver trovato la quadratura del cerchio. 4) il cambio "sequenziale" di un monocorona e' di una immediatezza, intuitivita' e comodita' uniche e non c'e' il pericolo di incroci pericolosi che si possono fare con la doppia. In conclusione, se non si hanno velleita' agonistiche: monocorona tutta la vita! P.S. Con la mia rapportatura monocorona (38/11-32) riesco a stare tranquillamente in gruppo (e anche andare a tirare) dei ciclisti amatoriali "muniti" di doppia ad 11 velocita', segno che tale doppia corona non e' cosi' indispensabile ... anche se qualcuno mi guarda un po' incredulo sia per il monocorona che per il manubrio flat (non ho nemmeno la piega da bdc).whisp [/QUOTE]
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