I GRANDI del ciclismo

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17 Gennaio 2024
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EDDY MERCKX iniziamo da qui

Eddy Merckx, il corridore più vincente della storia del ciclismo. Professionista dal 1965 al 1978, il ciclista belga è considerato una vera e propria leggenda sportiva.Merckx vince anche tutte le altre classifiche (a punti, degli scalatori, della combattività, combinata e a squadre), stabilendo un primato che non verrà mai eguagliato. Si aggiudica inoltre sei tappe, stabilisce il record di scalata del Colle del Galibier e indossa la maglia gialla per venti giorni, lasciando di fatto solamente le briciole agli avversari. Il soprannome di “cannibale”, accompagnerà Merckx per l’intera sua carriera, diventando l’etichetta principale per descrivere il suo modo di interpretare le corse.

Il palmarès

Nel corso della sua carriera Merckx ha corso da dominatore assoluto sia nelle grandi corse a tappe (Giro d’Italia, Tour de France, Vuelta a Espana), che nelle classiche, costruendo un palmarès che viene considerato, ancora oggi, praticamente inarrivabile per qualsiasi altro corridore. Nelle circa 1800 corse su strada cui ha preso parte tra le categorie debuttanti, dilettanti e professionisti, Merckx ha ottenuto 525 vittorie, 445 delle quali tra i professionisti.

Per quanto riguarda le grandi corse a tappe, Merckx ha vinto cinque edizioni del Tour de France (1969, 1970, 1971, 1972, 1974), cinque del Giro d’Italia (1968, 1970, 1972, 1973, 1974) e una della Vuelta a Espana (1973). Al Tour de France detiene il record di edizioni vinte (5), assieme a Jacques Anquetil, Bernand Hinault e Miguel Indurain; il record di tappe complessive vinte (34), assieme a Mark Cavendish; il record di tappe vinte in una singola edizione (8 nel 1970); il record di giorni in maglia gialla (111).

Al Giro d’Italia può vantare il record di edizioni vinte (5), assieme ad Alfredo Binda e Fausto Coppi e il record di giorni in maglia rosa (77). Merckx è inoltre l’unico ciclista ad aver centrato l’accoppiata Giro-Tour per tre volte (1970, 1972 e 1974) e il primo ad aver vinto nello stesso anno (1974) Giro d’Italia, Tour de France e campionato mondiale su strada; primato quest’ultimo eguagliato solamente dall’irlandese Stephen Roche nel 1987.

Un discorso a parte meritano le vittorie nelle corse di un giorno. Il ciclista belga si è laureato per quattro volte campione del mondo su strada: nel 1964 tra i dilettanti, nel 1967, 1971 e 1974 tra i professionisti. Merckx si è complessivamente aggiudicato ben 27 classiche, tra cui 19 classiche ‘monumento’. Scendendo nel dettaglio, ha vinto sette volte la Milano-Sanremo (1966, 1967, 1969, 1971, 1972, 1975, 1976), cinque volte la Liegi-Bastogne Liegi (1969, 1971, 1972, 1973, 1975), tre volte la Parigi-Roubaix (1968, 1970, 1973), due volte il Giro delle Fiandre (1969, 1875) e due volte il Giro di Lombardia (1971, 1972).

Passando dalla strada alla pista, Merckx è stato detentore del primato dell’ora per ventotto anni, dal 1972 al 2000, percorrendo la distanza di 49,432 km. Ha inoltre ottenuto 98 successi su pista (tra cui 17 ‘Sei giorni’, 67 omnium, 9 campionati nazionali, 3 campionati europei) e due nel ciclocross.

L’UCI (Unione Ciclistica Internazionale), il massimo organismo del ciclismo mondiale, nell’aprile 2000, ha conferito a Eddy Merckx il premio di ‘Ciclista del secolo’. Lo stesso campione belga, in merito al paragone tra lui e Coppi, si è espresso così: “le sue vittorie sono diventate romanzo, le mie cronaca“.