Ieri mattina, sfruttando la ricorrenza della festa di San Giovanni. (a Turin in quel di si travaia nen). Torino-Ceres Ceres-Torino il programma della sfida. Nel tratto di andata un forte vento contrario. Ogni qualvolta che esso sembrava passare tornava di nuovo proibendomi di trovare un passo soddisfacente e fafcendomi tribolare non poco. La situazione è migliorata decisamente ad una decina di Km da Ceres, ma, sorpresa delle sorprese, crisi di fame dietro l'angolo. Raggiungo in apnea Ceres con lo stomaco grugnante ma allo stesso tempo felice di sapere che entro pochi minuti un panino al prosciutto sarà li a fare un poco di compagnia. Dopo questa meritata pausa pranzo e l'ora di ritornare a casa. Ma, proprio nel punto in cui nel tratto all'andata la crisi di fame incominciava a manifestarsi, ulteriore colpo di scena. Un terribile male al c..o cercava di mettermi i bastoni tra le ruote. Li per li devo ammetterlo il panico un poco mi ha assalito. Con un trentacinque Km ancora da effettuare prima di far ritorno, immaginare di percorrerli con quel tremendo dolore che ti assale.........bè lasuma perder che a le mei. Sono colto da una trovata geniale. Togliermi la maglietta, infilarla sotto i pantaloncini al fine di creare un poco di distanza tra la sella e il sedere. Non ho risolto granchè, ma per lo meno il dolore è stato sopportabile. Arrivo a casa comunque soddisfatto. Nonostante lo stop forzato, ho sentito le gambe protestare quando ho aperto il portone del cancello. Quasi a volermi dire "proprio ora che cominciavamo a divertirci".
Ci saranno di certo altre occasioni.
E poi, mi premeva sottolineare tale cosa: la disponibilità, la cortesia e simpatia dei ciclisti incontrati lungo la strada. Non ero a conoscenza delle logiche che regnavano tra il mondo degli amatori. Esserne entrato in possesso mi rincuora e, soprattutto, mi fa rendere conto di quanto essermi comprato la specialissima SIA STATA LA COSA PIU' LOGICA E SENSATA DA ME FATTA IN 24 ANNI DI ESISTENZA.
Scusate il papiro, ma mi andava di raccontare questa mia piccola vittoria
Ci saranno di certo altre occasioni.
E poi, mi premeva sottolineare tale cosa: la disponibilità, la cortesia e simpatia dei ciclisti incontrati lungo la strada. Non ero a conoscenza delle logiche che regnavano tra il mondo degli amatori. Esserne entrato in possesso mi rincuora e, soprattutto, mi fa rendere conto di quanto essermi comprato la specialissima SIA STATA LA COSA PIU' LOGICA E SENSATA DA ME FATTA IN 24 ANNI DI ESISTENZA.
Scusate il papiro, ma mi andava di raccontare questa mia piccola vittoria