I nomi dell'Operacion Puerto potrebbero finalmente essere rivelati

faberfortunae

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sempre una in meno...
Non stiamo scrivendo una commedia di Beckett. Mi hai chiesto di chi è la colpa della mancanza di una legge. Ti ho risposto che secondo me è di un legislatore che quando avrebbe potuto intervenire era, per così dire, in altre faccende affaccendato.
A quale figura avrei fatto riferimento quindi?
 
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SimonB

Gregario
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Non stiamo scrivendo una commedia di Beckett. Mi hai chiesto di chi è la colpa della mancanza di una legge. Ti ho risposto che secondo me è di un legislatore che quando avrebbe potuto intervenire era, per così dire, in altre faccende affaccendato.
A quale figura avrei fatto riferimento quindi?
Affaccendato oppure ignorava, era a lui che mi riferivo in risposta al tuo commento.
 

samuelgol

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E di chi sarebbe la colpa se non la si imputa all’ignoranza (presunta o voluta?) la stessa che viene acclamata qui porgendo come motivazione “fango inutile “
Da sempre da cosa nasce cosa.
Quale ignoranza risolverebbe ora il sapere dei nomi a distanza di 13 anni? Il sapere di pratiche ignote no, quelle ben si conoscono e nemmeno più le usano. Epo era vietata allora e lo è ora. Trasfusioni erano vietate allora e lo sono ora. Steroidi e gh erano vietate allora e lo sono ora. In Spagna non c'era una legge penale e dal 2007 c'è. Punirli non si può. Togliere loro i titoli nemmeno. Quindi? A cosa serve sapere se Bruto alla fine non era fra gli accoltellatori di Giulio Cesare ma era Caio Mario? Solo a poter dire....visto? Anche i calciatori (se fra i nomi ce ne sono) lo facevano non solo i ciclisti...ammesso che la maggior parte dei nomi mancanti non siano altri ciclisti....e oltre a soddisfare solo morbosa curiosità.
 
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Quale ignoranza risolverebbe ora il sapere dei nomi a distanza di 13 anni? Il sapere di pratiche ignote no, quelle ben si conoscono e nemmeno più le usano. Epo era vietata allora e lo è ora. Trasfusioni erano vietate allora e lo sono ora. Steroidi e gh erano vietate allora e lo sono ora. In Spagna non c'era una legge penale e dal 2007 c'è. Punirli non si può. Togliere loro i titoli nemmeno. Quindi? A cosa serve sapere se Bruto alla fine non era fra gli accoltellatori di Giulio Cesare ma era Caio Mario? Solo a poter dire....visto? Anche i calciatori (se fra i nomi ce ne sono) lo facevano non solo i ciclisti...ammesso che la maggior parte dei nomi mancanti non siano altri ciclisti....e oltre a soddisfare solo morbosa curiosità.
A cosa serve?
Il passaporto biologico, la reperibilità 24h 7/7 c'è solo nel ciclismo e forse nel fondo, gli altri sport godono di molto credito perché non si trovano atleti positivi.
Certo, se non vengono fatti i controlli a sorpresa (per esempio negli alberghi la notte prima di una finale) e soprattutto se quando ci sono evidenze di doping si evita di renderle note.
Fino a quando non si farà chiarezza rimarranno solo parole.
 

faberfortunae

Scalatore
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A cosa serve?
Il passaporto biologico, la reperibilità 24h 7/7 c'è solo nel ciclismo e forse nel fondo, gli altri sport godono di molto credito perché non si trovano atleti positivi.
Certo, se non vengono fatti i controlli a sorpresa (per esempio negli alberghi la notte prima di una finale) e soprattutto se quando ci sono evidenze di doping si evita di renderle note.
Fino a quando non si farà chiarezza rimarranno solo parole.
E' proprio questo che chi ha a cuore la pulizia del ciclismo vuole evitare: le risorse dell' antidoping non sono infinite.
Disperderle per controllare meticolosamente altri "sport minori" (come calcio e tennis:mrgreen:) significherebbe depotenziare ancora di più la lotta di contrasto al doping nel ciclismo...
 
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E' proprio questo che chi ha a cuore la pulizia del ciclismo vuole evitare: le risorse dell' antidoping non sono infinite.
Disperderle per controllare meticolosamente altri "sport minori" (come calcio e tennis:mrgreen:) significherebbe depotenziare ancora di più la lotta di contrasto al doping nel ciclismo...
Allora doping libero in tutti gli sport tranne nel ciclismo, si investano i soldi risparmiato in controlli fantasmagorici per becca anche chi prende l'aspirina per curare un raffreddore e si distrugga tutto il movimento, perché i media raccontano di atleti dopati ad ogni livello facendo fuggire tutti gli sponsor.
D'altronde non si hanno notizie di atleti che ricorrono al doping in altri sport.
 

Ser pecora

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E' proprio questo che chi ha a cuore la pulizia del ciclismo vuole evitare: le risorse dell' antidoping non sono infinite.
Disperderle per controllare meticolosamente altri "sport minori" (come calcio e tennis:mrgreen:) significherebbe depotenziare ancora di più la lotta di contrasto al doping nel ciclismo...

Quali sarebbero queste "risorse" che andrebbero disperse? In tutta questa vicenda, che dura da 10 anni, la WADA (che é l'unica che si occupa realmente di antidoping) non è mai riuscita nemmeno ad entrare...
 

bach7

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E' proprio questo che chi ha a cuore la pulizia del ciclismo vuole evitare: le risorse dell' antidoping non sono infinite.
Disperderle per controllare meticolosamente altri "sport minori" (come calcio e tennis:mrgreen:) significherebbe depotenziare ancora di più la lotta di contrasto al doping nel ciclismo...

Allora doping libero in tutti gli sport tranne nel ciclismo, si investano i soldi risparmiato in controlli fantasmagorici per becca anche chi prende l'aspirina per curare un raffreddore e si distrugga tutto il movimento, perché i media raccontano di atleti dopati ad ogni livello facendo fuggire tutti gli sponsor.
D'altronde non si hanno notizie di atleti che ricorrono al doping in altri sport.

allora non ero solo io l'unico pazzo che trovava quanto scritto da @samuelgol illogico??? :mrgreen:

cmq credo che sia chiaro che se i controlli sono fatti solo su uno sport, tale sport sarà l'unico che avrà dopati...

e se mai escono nomi di atleti di altri sport, il legislatore non avrà mai motivo di fare qualcosa perchè a nessuno importerà di risolvere un problema di cui di fatto si ignora l'esistenza...

invece cominciamo col dare i nomi: se dovessero esserci atleti di sport "più puliti" si scopra come mai i controlli all'epoca non siano riusciti ad evidenziarlo, si verifichi se i controlli attuali siano sufficienti a farlo in virtù delle nuove metodologie di somministrazione e delle nuove sostanze, e si adottino di conseguenza tutte le azioni necessarie affinché non capiti più.

se manca il primo passaggio evidentemente salta tutto...

a me risulta chiaro che i controlli attuali nel calcio (sempre perchè è lo sport di cui si sta parlando) siano del tutti insufficienti, ma lo sportivo medio da bar ritiene che il doping nel calcio non esiste perchè tanto loro usano i piedi e la testa...

poi invece quando ai 16enni in ritiro con la prima squadra vengono date sostanze dopanti per sostenere gli allenamenti di preparazione quello non è doping... è integrazione alimentare... :mrgreen:
 

Paolillo

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Quale ignoranza risolverebbe ora il sapere dei nomi a distanza di 13 anni? Il sapere di pratiche ignote no, quelle ben si conoscono e nemmeno più le usano. Epo era vietata allora e lo è ora. Trasfusioni erano vietate allora e lo sono ora. Steroidi e gh erano vietate allora e lo sono ora. In Spagna non c'era una legge penale e dal 2007 c'è. Punirli non si può. Togliere loro i titoli nemmeno. Quindi? A cosa serve sapere se Bruto alla fine non era fra gli accoltellatori di Giulio Cesare ma era Caio Mario? Solo a poter dire....visto? Anche i calciatori (se fra i nomi ce ne sono) lo facevano non solo i ciclisti...ammesso che la maggior parte dei nomi mancanti non siano altri ciclisti....e oltre a soddisfare solo morbosa curiosità.
Ma non è una morbosa curiosità... Mettiti nei panni di un maratoneta (cambiamo sport così forse capisci meglio..) che è arrivato terzo al campionato del mondo facendosi un culo quadro e rifiutando il doping. Scoprire, anche dopo 15 anni, che i primi 2 erano dopati, secondo me per lui sarebbe una bella rivincita... Poi non so, se a te non interessa amen..

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faberfortunae

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Quali sarebbero queste "risorse" che andrebbero disperse? In tutta questa vicenda, che dura da 10 anni, la WADA (che é l'unica che si occupa realmente di antidoping) non è mai riuscita nemmeno ad entrare...
Lascia che il clamore mediatico per la scoperta di qualche calciatore e/o tennista dopato faccia il suo lavoro e vedrai la WADA di che cosa si occuperà di lì in poi...
 

Ser pecora

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Lascia che il clamore mediatico per la scoperta di qualche calciatore e/o tennista dopato faccia il suo lavoro e vedrai la WADA di che cosa si occuperà di lì in poi...

Cosa vuol dire? La Wada sono 10 anni che si lamenta con la giustizia spagnola perché non gli danno le prove con cui attivarsi con sanzioni squalifiche, etc...
Se gliele avessero fornite subito magari si attivava a tempo debito. Resta il fatto che nel corso di questi 10 anni nessuna risorsa è stata distratta dall'antidoping, perché l'antidoping niente ha potuto fare. Idem ora a prescrizione avvenuta.
 
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faberfortunae

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Allora doping libero in tutti gli sport tranne nel ciclismo, si investano i soldi risparmiato in controlli fantasmagorici per becca anche chi prende l'aspirina per curare un raffreddore e si distrugga tutto il movimento, perché i media raccontano di atleti dopati ad ogni livello facendo fuggire tutti gli sponsor.
D'altronde non si hanno notizie di atleti che ricorrono al doping in altri sport.


.... guarda sinceramente che il kenyano che vince la Maratona di New York sia pieno mi interessa poco e nulla. Idem per il centrocampista mille polmoni dell'Alaves o dello Sporting di Gjon. A me interessa che l'antidoping, nel ciclismo, non funzioni come una pagliacciata ad orologeria selettiva; depotenziando le strutture operative che dovrebbero iniziare ad occuparsi anche e soprattutto di altro (per correre dietro ai forconi giornalistici) il risultato sarebbe esattamente quello. Poi ci mancherebbe oh, il mio è solo un punto di vista personale.
 

faberfortunae

Scalatore
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Cosa vuol dire? La Wada sono 10 anni che si lamenta con la giustizia spagnola perché non gli danno le prove con cui attivarsi con sanzioni squalifiche, etc...
Se gliele avessero fornite subito magari si attivava a tempo debito. Resta il fatto che nel corso di questi 10 anni nessuna risorsa è stata distratta dall'antidoping, perché l'antidoping niente ha potuto fare. Idem ora a prescrizione avvenuta.

Giri attorno al problema; se i nomi di Nadal, Piquet o Raul venissero trovati nella lista credi che non partirebbe immediatamente un movimento moralizzatore per un calcio o un tennis pulito? Ed indovina un po' chi si porrebbe a capo di questo movimento? I risultati quali sarebbero secondo te? Secondo me più controlli, nuove legislazioni più stringenti (magari sul tipo di quelle capestro valevoli solo per i ciclisti professionisti) e così via... con quali risultati? Che la WADA e gli Enti nazionali di controllo si troverebbero costretti a moltiplicare i pani e i pesci senza soldi, il tutto con l'intuibile ricaduta del "tana per tutti" nel ciclismo ... le nozze coi fichi secchi difficilmente hanno successo.
 

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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Ma non è una morbosa curiosità... Mettiti nei panni di un maratoneta (cambiamo sport così forse capisci meglio..) che è arrivato terzo al campionato del mondo facendosi un culo quadro e rifiutando il doping. Scoprire, anche dopo 15 anni, che i primi 2 erano dopati, secondo me per lui sarebbe una bella rivincita... Poi non so, se a te non interessa amen..

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non credo che il maratoneta che arriva 3 vada diversamente dagli altri due.

trovavo molto strano pure che evans riuscisse a seguire i nostri amici dell'operation puerto.

credo che quando una persona comincia a prendere parecchi soldi per il mestiere che fa comincia ad affidarsi ad uno staff che lo consiglia in tutto.
il doping inteso come lo intendono alcuni e cioé frode nei confronti dei partecipanti esista veramente solo in ambito amatoriale.
quando uno prende 500 mila euro a stagione è un lavoro e la gestione del lavoratore è in mano ad altri: team, staff medico del team, allenatore personale dell'atleta e altre figure.

uno che corre la maratona in due ore o uno che fa top 10 al tour de france non è uno che con la sua macchina va sul cantiere e non è manco un povero scemo di amatore che sperimenta gli enhancer muscolo scheletrici o sanguigni.
quelli di puerto sono gente professionista di primo livello che più che frodare per vincere tenta di stare a galla tra i top rider per beccarsi la grana che becca oppure di più nel futuro.

pensare che quelli di puerto fossero gli unici mi viene da ridere. insomma vedetevi il mondiale di stoccarda c'è shumacher e kolobnev. tutta gente fuori puerto.

che serve fare i nomi. basta leggersi le classifiche.i primi 10 sono tutti puerti.
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Quale ignoranza risolverebbe ora il sapere dei nomi a distanza di 13 anni? Il sapere di pratiche ignote no, quelle ben si conoscono e nemmeno più le usano. Epo era vietata allora e lo è ora. Trasfusioni erano vietate allora e lo sono ora. Steroidi e gh erano vietate allora e lo sono ora. In Spagna non c'era una legge penale e dal 2007 c'è. Punirli non si può. Togliere loro i titoli nemmeno. Quindi? A cosa serve sapere se Bruto alla fine non era fra gli accoltellatori di Giulio Cesare ma era Caio Mario? Solo a poter dire....visto? Anche i calciatori (se fra i nomi ce ne sono) lo facevano non solo i ciclisti...ammesso che la maggior parte dei nomi mancanti non siano altri ciclisti....e oltre a soddisfare solo morbosa curiosità.

Perché Caio Mario finora se l'è sempre suonata e cantata che lui era amico di Cesare e se quel giorno fosse arrivato in tempo al senato (maledetta metropolitana che si guasta sempre) avrebbe avvertito il suo amico fraterno Giulio e avrebbe salvato la Repubblica.
E noi diremo: «Ah, che str…. Caio Mario. Non solo era fra i congiurati ma non ha neppure avuto il coraggio di passare all'azione.»
Ma naturalmente con le nuove carte Caio Mario dirà: «Ma facevano tutti così. Mi dovevo difendere in qualche modo.» Più o meno quello che disse Carl Lewes quando lo beccarono (una volta terminata la carriera).
 

Ser pecora

Diretur
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Secondo me più controlli, nuove legislazioni più stringenti (magari sul tipo di quelle capestro valevoli solo per i ciclisti professionisti) e così via... con quali risultati? Che la WADA e gli Enti nazionali di controllo si troverebbero costretti a moltiplicare i pani e i pesci senza soldi,

O magari stanzieranno più budget per vada e enti nazionali...

Il ragionamento per cui per non mettere in difficoltà la WADA che dovrebbe fare più controlli con lo stesso budget ed allora meglio distruggere le sacche lo trovo...singolare...
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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non credo che il maratoneta che arriva 3 vada diversamente dagli altri due.

trovavo molto strano pure che evans riuscisse a seguire i nostri amici dell'operation puerto.

credo che quando una persona comincia a prendere parecchi soldi per il mestiere che fa comincia ad affidarsi ad uno staff che lo consiglia in tutto.
il doping inteso come lo intendono alcuni e cioé frode nei confronti dei partecipanti esista veramente solo in ambito amatoriale.
quando uno prende 500 mila euro a stagione è un lavoro e la gestione del lavoratore è in mano ad altri: team, staff medico del team, allenatore personale dell'atleta e altre figure.

uno che corre la maratona in due ore o uno che fa top 10 al tour de france non è uno che con la sua macchina va sul cantiere e non è manco un povero scemo di amatore che sperimenta gli enhancer muscolo scheletrici o sanguigni.
quelli di puerto sono gente professionista di primo livello che più che frodare per vincere tenta di stare a galla tra i top rider per beccarsi la grana che becca oppure di più nel futuro.

pensare che quelli di puerto fossero gli unici mi viene da ridere. insomma vedetevi il mondiale di stoccarda c'è shumacher e kolobnev. tutta gente fuori puerto.

che serve fare i nomi. basta leggersi le classifiche.i primi 10 sono tutti puerti.
sono giorni che glielo si spiega sto concetto la validità del quale è dimostrata dal fatto che quando ne han beccato qualcuno nessun suo competitor ha mai rivendicato nulla. Nessuno che abbia rivendicato nemmeno a parole i titoli di LA ad esempio.
 

Paolillo

Apprendista Velocista
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non credo che il maratoneta che arriva 3 vada diversamente dagli altri due.

trovavo molto strano pure che evans riuscisse a seguire i nostri amici dell'operation puerto.

credo che quando una persona comincia a prendere parecchi soldi per il mestiere che fa comincia ad affidarsi ad uno staff che lo consiglia in tutto.
il doping inteso come lo intendono alcuni e cioé frode nei confronti dei partecipanti esista veramente solo in ambito amatoriale.
quando uno prende 500 mila euro a stagione è un lavoro e la gestione del lavoratore è in mano ad altri: team, staff medico del team, allenatore personale dell'atleta e altre figure.

uno che corre la maratona in due ore o uno che fa top 10 al tour de france non è uno che con la sua macchina va sul cantiere e non è manco un povero scemo di amatore che sperimenta gli enhancer muscolo scheletrici o sanguigni.
quelli di puerto sono gente professionista di primo livello che più che frodare per vincere tenta di stare a galla tra i top rider per beccarsi la grana che becca oppure di più nel futuro.

pensare che quelli di puerto fossero gli unici mi viene da ridere. insomma vedetevi il mondiale di stoccarda c'è shumacher e kolobnev. tutta gente fuori puerto.

che serve fare i nomi. basta leggersi le classifiche.i primi 10 sono tutti puerti.
Ok lasciamolo dire alle sacche, altrimenti sono solo supposizioni. Io sono convinto che esistano ancora atleti o ciclisti professionisti che non facciano uso di doping, se tu come altri sei convinto del contrario dimostralo. Per dimostrarlo però devi cominciare da quello che hai, cioè le famose sacche... Poi se sei convinto che tanto son tutti dopati é inutile continuare a discutere, lo sport come tale per te non esiste più e quindi non ha senso essere seguito e parlarne...

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