Allora, oggi ho parlato con l'amico scemo del professionista serio cognato di mio cugino che vive in Bangladesh e si allena in Thailandia (tutto sto giro per dirvi che non si tratta di me, ma cmq una persona molto vicina a me) che ha testato per alcune settimane il nostro amico Newton comparandolo con power tap (prossima settimana avrà occasione di provarlo anche con vector). I risultati? Allora i risultati medi sono tutti tranquillamente comparabili con il PM diretto (discrepanza nell'ordine fisiologico del 5% e meno), mostra lacune invece nei valori di potenza massima negli intervalli brevi (scatti a tutta di breve durata) dove i valori, rispetto al PM, sono decisamente più elevati (a titolo di esempio 1800w contro 1200w). Mi ha parlato moooolto bene del Powerstroke, cioè della possibilità di studiare la propria pedalata per migliorare notevolmente questo aspetto con allenamenti specifici (e qui tutti ad andare da un preparatore). Utile anche per studiare benefici di eventuali appendici aerodinamiche (e qui intende tutto quello che fa aerodinamico, persino un berretto o un casco....).
Alla fine della fiera gli ho chiesto: ma a me lo consiglieresti? La sua risposta è stata si per il tipo di allenamento che faccio io cioè per granfondo. Io faccio allenamenti di durata e regolarità su una salita, non ho bisogno di troppa potenza ecc, lui "sconsiglia" il newton (alle attuali condizioni) a chi corre in pista, ai ciclocrossisti puri, magari agli enduristi). Per cui, nelle vostre scelte di acquisto o no, valutate anche la disciplina che affrontate.
Io nel frattempo chiedo al nostro amico rappresentate di IBike se è a conoscenza di questo "aspetto negativo" dello strumento e come, eventualmente, porvi rimedio. Segnalo che non sono "sensazioni" ma confronti diretti con altri PM utilizzando il massimo delle regolazioni (tramite taratura strumento e parcellizzazione da pc).