Interessante questo articolo del SOLE che sforna numeri, link
incollo il trafiletto quello che riguarda il SUD e il seguente...forse ha rilevanza e attinenza:
Per il Sud Italia, il cicloturismo rappresenta una importante occasione per un allungamento della stagionalità, per contrastare il fenomeno dell'overtourism e un importante volano di potenziale sviluppo in chiave turistica delle aree interne. «Il cambiamento climatico - spiega Venneri - impone la destagionalizzazione. Occorre dare una alternativa alla canicola estiva, ad esempio, sfruttando le aree più interne o ripensando l'utilizzo delle nostre montagne di inverno, ora che la neve scarseggia».
Il mercato del cicloturismo è previsto in ulteriore crescita nel 2023 da 9 operatori specializzati su 10, gli stessi che, mediamente, hanno visto crescere il proprio fatturato fino a quasi triplicarlo nell'ultimo triennio, «anche sfruttando in questo caso positivamente - sottolinea il Rapporto – gli esiti della pandemia».
Un settore che dunque ha ancora enormi potenzialità di crescita, ma al quale è necessario dare risposte rapide e concrete, a partire dalle infrastrutture. Su questo il Rapporto suggerisce di battere su un aspetto fortemente caratterizzante del nostro Paese, cioè la presenza di strade secondarie a bassa intensità di traffico abbandonate dal traffico motorizzato, un patrimonio di cui è ricca l'Italia, un sistema di ciclovie di fatto..
Che ovviamente il governo attuale, togliendo i fondi per ciclabili ha toppato clamorosamente...
incollo il trafiletto quello che riguarda il SUD e il seguente...forse ha rilevanza e attinenza:
Per il Sud Italia, il cicloturismo rappresenta una importante occasione per un allungamento della stagionalità, per contrastare il fenomeno dell'overtourism e un importante volano di potenziale sviluppo in chiave turistica delle aree interne. «Il cambiamento climatico - spiega Venneri - impone la destagionalizzazione. Occorre dare una alternativa alla canicola estiva, ad esempio, sfruttando le aree più interne o ripensando l'utilizzo delle nostre montagne di inverno, ora che la neve scarseggia».
Cicloturismo di alta gamma
Un segmento in forte espansione e al quale il Rapporto Isnart dedica un altro focus è il cicloturismo di alta gamma, «nicchia di cicloturisti a elevata capacità di spesa che sta progressivamente creando un'offerta caratterizzata da servizi personalizzati e ad alto valore aggiunto». È un turista che proviene spesso dal mondo anglofono, viaggia in coppia o con gruppi di amici, ha una età media tra i 50 e i 55 anni, di elevato profilo sociale e curioso di conoscere territori italiani, l'enograstronomia, le tradizioni locali e i luoghi meno battuti dal turismo di massa .Il mercato del cicloturismo è previsto in ulteriore crescita nel 2023 da 9 operatori specializzati su 10, gli stessi che, mediamente, hanno visto crescere il proprio fatturato fino a quasi triplicarlo nell'ultimo triennio, «anche sfruttando in questo caso positivamente - sottolinea il Rapporto – gli esiti della pandemia».
Un settore che dunque ha ancora enormi potenzialità di crescita, ma al quale è necessario dare risposte rapide e concrete, a partire dalle infrastrutture. Su questo il Rapporto suggerisce di battere su un aspetto fortemente caratterizzante del nostro Paese, cioè la presenza di strade secondarie a bassa intensità di traffico abbandonate dal traffico motorizzato, un patrimonio di cui è ricca l'Italia, un sistema di ciclovie di fatto..
Che ovviamente il governo attuale, togliendo i fondi per ciclabili ha toppato clamorosamente...