Ma per andare da Versailles a Parigi hanno ripercorso all’indietro la piega del manubrio o hanno tagliato e spento la traccia GPS?
La loro fortuna è che vivono in una società con degli obblighi.beh, anche noi "comuni lavoratori che non possono staccare da lavoro se non per 2 settimane ogni 6 mesi", siamo privilegiati rispetto ad altre persone nel mondo... voglio dire, usciamo di casa e abbiamo tutti i supermercati del mondo, abbiamo acqua potabile, abbiamo anche la fortuna e la possibilità di progettare di poter lasciare un lavoro per andare a "zonzo" per il mondo in bici, male che vada ti ritrovi senza un lavoro. Quindi direi che non ci è andata poi così male...
Che poi detta tra noi.. con quale diritto o dall'alto di cosa si può giudicare le scelte altrui ?Io ho solo ammirazione per chi ha il coraggio di cambiare vita e affrontare imprese (inutili) come queste, perche’ ci vuole coraggio a cambiare vita come hanno fatto queste due persone cui auguro di trovare se stessi.
Rischiano in proprio, non fanno male e non tolgono niente a nessuno, chi vuole imitarli puo’ farlo, la strada è libera per tutti e nessuno di noi è schiavo, chiunque voglia cambiare vita puo’ provarci se ne ha il coraggio, loro lo hanno avuto.