Il Giro d’Italia sullo Zoncolan nel 2007

albatros

Apprendista Scalatore
13 Marzo 2006
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Dal Messaggero veneto di oggi si scrive
" Il Giro d’Italia sullo Zoncolan nel 2007"
:ola:
La salita sarà finalmente quella da Ovaro. La tappa sarebbe la terzultima il 1° giugno. Il giro poi si concluderà a Verona. Non sarà una crono ma una vera tappa corta con partenza dall’Austria di circa 140 km. Le gallerie finali non saranno baipassate ma illuminate e sistemate (asfaltate??? speriamo di no). L’OK definitivo entro un mese dopo sopralluogo Rcs.​
 

albatros

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13 Marzo 2006
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S&P ha scritto:
A Verona???? Non a Milano? E la quart'ultima arriva in Austria?... Bè potrebbero fare Pramollo, l'altro non mi ricordo (Cason di Lanza?), arrivare a Paluzza, Comeglians e su in agilità :mrgreen:

Arrivo a Verona dentro l'Arena.

Cason di Lanza da Studena a tratti non è asfaltato.
Quella che hai indicato sarebbe una tappa bellissima.
Speriamo che Cainero ci legga e mediti...
 

Hard_climber

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Mi sembra ovvio
r.toson ha scritto:
Arrivo a Verona dentro l'Arena.

Cason di Lanza da Studena a tratti non è asfaltato.
Quella che hai indicato sarebbe una tappa bellissima.
Speriamo che Cainero ci legga e mediti...
Il Lanza da Pontebba e' stato finalmente riasfaltato: davvero un ottimo lavoro. :-)
La tappa che proponi sarebbe disumana: Pramollo versante austriaco(900 m di dislivello, punte del 15%), Lanza ( 1100, 20%), forcella Duron(400, 20%), Valcalda (450, 12%), Kaiser(1200, 21%).
Dovrebbe dotarsi di una tripla.
 

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bi emme scì
Hard_climber ha scritto:
Il Lanza da Pontebba e' stato finalmente riasfaltato: davvero un ottimo lavoro. :-)
La tappa che proponi sarebbe disumana: Pramollo versante austriaco(900 m di dislivello, punte del 15%), Lanza ( 1100, 20%), forcella Duron(400, 20%), Valcalda (450, 12%), Kaiser(1200, 21%).
Dovrebbe dotarsi di una tripla.

e basta? :prega:
 

Mogwai

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7 Febbraio 2006
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r.toson ha scritto:
Arrivo a Verona dentro l'Arena.

Cason di Lanza da Studena a tratti non è asfaltato.
Quella che hai indicato sarebbe una tappa bellissima.
Speriamo che Cainero ci legga e mediti...

Dentro l'arena??

Mi sembra strano.. non era meglio tenere il traguardo dei mondiali (corso P. Nuova?)
 

albatros

Apprendista Scalatore
13 Marzo 2006
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Hard_climber ha scritto:
Il Lanza da Pontebba e' stato finalmente riasfaltato: davvero un ottimo lavoro. :-)
La tappa che proponi sarebbe disumana: Pramollo versante austriaco(900 m di dislivello, punte del 15%), Lanza ( 1100, 20%), forcella Duron(400, 20%), Valcalda (450, 12%), Kaiser(1200, 21%).
Dovrebbe dotarsi di una tripla.

...sono o non sono dei campioni???
A parte le battute...sarebbe una tappa "bellissima".
 
?

...

Guest
S&P ha scritto:
A Verona???? Non a Milano? E la quart'ultima arriva in Austria?... Bè potrebbero fare Pramollo, l'altro non mi ricordo (Cason di Lanza?), arrivare a Paluzza, Comeglians e su in agilità :mrgreen:
si e finalmente! io sapevo che volevano chiuderlo a Roma il 2007 o è per il 2008?
 

albatros

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13 Marzo 2006
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Hard_climber ha scritto:
Bellissima e durissima. Pero' il Lanza ha il problema delle innumerevoli e pericolose grate.

...vabbé, per il giro le chiudono. O meglio, le sostituiscono (per sempre) con grate adeguate ai copertoncini.

Scriviami a Cainero
 

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Comunque una tappa durissima non sempre è bella, anzi... una tappa di durezza media che permetta un attacco, un'azione, e che non distrugga i ciclisti secondo me è preferibile. Plan de corones per esempio avrebbe avuto poco senso. Sono ciclisti,non bestie da circo.
 

albatros

Apprendista Scalatore
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New ha scritto:
Comunque una tappa durissima non sempre è bella, anzi... una tappa di durezza media che permetta un attacco, un'azione, e che non distrugga i ciclisti secondo me è preferibile. Plan de corones per esempio avrebbe avuto poco senso. Sono ciclisti,non bestie da circo.

A parte lo Zoncolan e alcune rampe finali di Cason di Lanza, per "loro" la tappa "non è durissima".
Nel giro del 2003 quando arrivarono sullo Zoncolan da Sutrio, prima salirono da Fusea a Piani di Lauco (poi percorsa anche dalla Carnia Classic)...e la salita è dura, durissima se sei stanco. A vedere salire loro, anche i velocisti, sembrava una salitina.
Anche quest'anno nella tappa di Gemona prima hanno salito il Cuel di Forchia che non ha fatto selezione. Anche Coia e sopratutto Montenars sono rampe che ti lasciano senza fiato.
Salvo fughe "eroiche" da lontano, secondo me quelli di clessifica arrivano assieme a Ovaro e la differenza si fa solo sullo Zoncolan.
 

albatros

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paolino_ve ha scritto:
Allora fanno anche un arrivo a Plan.:prega:

Io tempo fa trovai qs bozza Giro d'Italia 2007:

Il Giro 2007 partirà dalla Sardegna per celebrare il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi. Sabato 13 maggio, il cronoprologo andrà in scena nell’arcipelago della Maddalena, tracciato tra le isole di Caprera (partenza dalla casa dell’eroe dei due mondi) e della Maddalena. Anche le tre tappe successive si svolgeranno sul suolo sardo: la prima avrà partenza da Castelsardo, la seconda deve essere ancora stabilita (ma già si parla di un passaggio nelle zone interne, verso la Barbagia ed il Gennargentu, affrontando alcune facile ascese) mentre l’ultima si disputerà tra Barumini e Cagliari, attraverso il territorio del Sulcis (Iglesias, Carbonia).
A questo punto vorrei farvi notare che quell’anno cadrà un altro anniversario, il 70° della morte di Antonio Gramsci: non è stato detto nulla al merito, probabilmente non ci hanno ancora pensato, ma è prevedibile, magari nella seconda tappa, il passaggio dal suo paese natio, Ales.
Dopo la Sardegna, consumato il primo giorno di riposo, il Giro dovrebbe trasbordare in Sicilia, dove era prevista in origine la partenza della corsa (Palermo). Non si sa ancora quanti e quali tappe si disputeranno qui. Il progetto originario parlava di una crono d’apertura a Palermo e, idea di Zomegnan, una prima tappa "calcistica" che legasse Palermo a Messina (entrambe hanno militato in serie A quest'anno. Il Messina è poi sceso di categoria).
Lo sbarco in continente dovrebbe avvenire in Calabria, per la precisione nel cosentino. In occasione del 500° anniversario della morte di San Francesco da Paola, infatti, la Consulta Generale di Pastorale Giovanile Minima ha richiesto l’arrivo di tappa in questa località. Un traguardo che si annuncia interessante perché, se si decidesse di arrivare proprio al santuario, i "girini" si troveranno a percorrere una salita breve, ma molto impegnativa (3,1 Km al 7,1%, con una punta del 18% nell’ultimo chilometro; altimetria: http://www.salite.ch/7697.htm )
Con questo preambolo, a questo punto della corsa il Giro, giunto al suo primo week-end, dovrebbe trovarsi nella zona dell’appennino lucano. Questo calza a pennello con un’anticipazione che avevo inserito, lo scorso mese di giugno, nell’articolo sul Giro 2006: tra le candidature c’era quella che intendeva portare la corsa rosa nella valle dell’Agri, proponendo il Monte Sirino dall’inedito ed impegnativo (punte del 17%) versante di Fontana d’Eboli. Negli scorsi giorni, il contatto locale che mi aveva fornito questa notizia, mi ha accennato a probabili eventi per la riqualificazione delle piste da sci del Sirino per il 2006-2007. Tra gli enti coinvolti c’è il comune di Lagonegro che, in caso d’assegnazione della tappa, spingerà perché si salga al monte dal versante ovest, che prevede il passaggio nel centro cittadino (per intenderci, è il versante affrontato dal Giro nel 1995 e nel 1996; prevede 18,2 Km d’ascesa al 4,8%, ma questo dato è falsato da due sensibili contropendenze; la massima è del 12%).
Risalendo la penisola, giungiamo nelle Marche dove, dopo aver ottenuto la tappa di Saltara, i comitati locali si sono già rimessi all’opera per avere il Giro anche nel 2007: stavolta l’intenzione è di ospitare una frazione ancora più impegnativa, che preveda il ritorno sul Monte Catria (12 Km al 6,4%), prima dell’arrampicata finale al Monte Petrano (1101m, 10,4 Km al 7,8%; altimetria: http://www.salite.ch/petrano.htm )
Dalle Marche alla Toscana il passo è breve. Da tempo è stato richiesto un arrivo di tappa nel Mugello, in occasione di una serie d’anniversari che accadranno lo stesso anno: il centenario della fondazione del Ciclo Club Appenninico, il settantesimo della seconda vittoria di Bartali al Giro e il cinquantesimo del successo di Nencini (mugellano di Bilancino), sempre nella corsa rosa. Tra i promotori di questa candidatura c’è Riccardo Nencini, nipote di Gastone e presidente del Consiglio Regionale. Per l’arrivo di tappa si è fatto il nome di Borgo San Lorenzo.
Passiamo in Liguria (ma ci ritorneremo) dove l’U.S. Pontedecimo, organizzatrice del Giro dell’Appennino, per festeggiare il centenario della sua fondazione, ha chiesto alla RCS Sport di effettuare un arrivo in salita al Santuario della Madonna della Guardia, sopra Bolzaneto (820m, 9,3 Km al 8,1%; altimetria: http://www.salite.ch/madonna6.htm ). Si parlava di problemi di spazio per la carovana ma, sembra, il sopralluogo RCS ha dato responsi positivi.
Saltiamo dall’altro lato dell’Italia, ritrovandoci in Veneto. Nel 2007 non dovrebbe esserci il tappone dolomitico attraverso i territori del comprensorio "Dolomiti Stars". Il contratto stipulato con l’organizzazione della corsa, infatti, parla di tre tappe nel giro di quattro anni e due frazioni sono state già messe in programma (Zoldo Alto nel 2005 e Passo San Pellegrino quest’anno). Da questa regione viene, invece, la candidatura (valevole anche per il 2008) di Riese Pio X, centro della pianura trevigiana.
Se accenniamo al Friuli il pensiero va subito al Monte Zoncolan. Sembra che, finalmente, nel 2007 si potrà salire al monte dal tremendo versante di Ovaro, più "cattivo" del Mortirolo (1735m, 10,5 Km al 11,5%; altimetria: http://www.salite.ch/zoncolan1.htm ) Bisognerà, però, che sia prima realizzata una variante all’ultimo chilometro dell’ascesa, che presenta tre basse e strette gallerie dal fondo sterrato, impossibili da percorrersi alle autoambulanze al seguito. Una lavoro impegnativo: se non si riuscirà a portarlo a termine, allo Zoncolan il Giro potrà salire solo dal più tenero (non troppo) versante di Sutrio (13,5 Km al 8,9%; altimetria: http://www.salite.ch/zoncolan.htm ) La tappa successiva potrebbe prendere il via da Prato Carnico, località non molto lontana da Ovaro e che si era già candidata per l’edizione di quest’anno.
Per il Trentino Alto Adige, all’Alpe di Siusi (1844m, 9,2 Km al 8,2%; altimetria: http://www.salite.ch/siusi.htm ) sperano che sia l’anno buono, dopo che si sono visti soffiare il tappone dolomitico dell’edizione 2006 dal Plan de Corones.
La Lombardia, la culla del Giro potrebbe perdere per un anno la classica passerella milanese: è intenzione degli organizzatori proporre "una tantum", in importanti circostanze, una conclusione diversa dal solito. E ciò potrebbe accadere già nel 2007, ma ne riparliamo verso la fine dell’articolo. Persa temporaneamente Milano. La Lombardia si riscatterà con le sue montagne: sono infatti due le candidature di peso che provengono da questa regione. La prima prevede un tappone sulle Prealpi Bresciane, con la scalata al Goletto di Cadino (1938m, 23 Km al 5,8%; altimetria: http://www.salite.ch/croce6.htm ) e l’arrivo in salita al Passo del Maniva (1664m, 12,4 Km al 6,7%; altimetria: http://www.salite.ch/maniva.htm ), ascesa inserita anche nella tappa del Bondone del Giro di quest’anno. Sembra, però, che non ci si fermerà al Maniva, ma si salirà di altri 3-4 Km, fino ad un complesso alberghiero in costruzione, che sarà pubblicizzato proprio in occasione del Giro.
Per l’altra candidatura lombarda è stato coinvolto anche il due volte vincitore del Giro Ivan Gotti: s’intende, infatti, portare la corsa rosa in Val Brembana, per un arrivo in salita alla Ca’ San Marco, appena sotto l’omonimo passo (1843m, 17,5 Km al 7,3%, con punte del 14%; altimetria (fino al passo): http://www.salite.ch/sanmarco.htm ).
Saltiamo momentaneamente il Piemonte e passiamo in Valle d’Aosta. L’anno scorso, dopo la firma del contratto triennale con la RCS, erano girate le voci delle tre località che sarebbero state coinvolte dall’operazione. Voci veritiere, visto che La Thuile è stata confermante quale sede di tappa dell’edizione 2006. Ora rimangono da accontentare Saint Vincent ed Aosta / Pila (1814m, 17,5 Km al 7,1%; altimetria: http://www.salite.ch/7589.htm )
segue...
 

albatros

Apprendista Scalatore
13 Marzo 2006
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segue dall'altra...


Per il Piemonte, dopo aver perso la partenza della tappa di Brescia, Verbania rilancia e chiede il Giro per il 2007 (e, se possibile, anche per l’edizione successiva). Si vorrebbe riproporre il finale della Saint Vincent - Verbania del Giro 1992 (vinta da Chioccioli), con la durissima scalata all’Alpe Segletta (1234m, 16 Km al 6,1%, con gli ultimi 4,5 Km al 9,3% e punte del 16%; altimetria: http://www.salite.ch/piancava3.htm ) ad una trentina di chilometri dall’arrivo. Stavolta, alla Segletta dovrebbe essere affiancato il non meno impegnativo Mottarone (1356m, 11 Km al 7,4%; altimetria: http://www.salite.ch/mottaron2.htm)
Apparentemente andando fuori tema, vi segnalo che nel 2007 giungerà in Piemonte anche un tappone del Tour de France: è, infatti, previsto un arrivo al Sestriere, dopo aver scavalcato lo sterrato Colle delle Finestre. Ma il Sestriere quell’anno festeggerà il suo 75° compleanno (nel 1932, per volontà del Senatore Agnelli, fu costruito il primo albergo, il Grand Hotel "Principe di Piemonte"): il Giro non potrà rimanere indifferente di fronte a questa ricorrenza, per il forte legame che esiste tra il colle e la corsa rosa (fu la prima salita "over 2000" ad essere inserita nel percorso). Non ho nessuna notizia in mano, ma non mi stupirei se l’anno prossimo Sestriere avrà l’occasione di accogliere un arrivo di tappa di entrambe le corse, Giro e Tour. Non è un impresa impossibile anche dal punto di vista economico: ricordo che, nell’estate 2000, la vicina Briançon ospitò, nel breve volgere di due mesi, i traguardi di tappa del Giro (vittoria di Lanfranchi), del Delfinato (Cuesta) e del Tour (Botero).
Ma vado oltre: nello stesso anno la francese Courchevel, stazione "ski-total" come il Sestriere festeggerà i suoi 60 anni. Immaginandoci un probabile scenario del Giro 2007, potremmo assistere ad una tre giorni alpina d’alto spessore tecnico: arrivo al Sestriere (via Finestre), successivo sconfinamento in Francia verso Courchevel (via Monginevro, Lautaret, Glandon e Madeleine) ed il rientro in Italia attraverso il Piccolo San Bernardo, per approdare nella sopracitata Pila (anch’essa concepita come stazione "ski-total"), a vent’anni dal primo arrivo di tappa del Giro (1987, vittoria di Millar).
Infine, torniamo in Liguria.
Avevo accennato al fatto che il Giro avrebbe potuto "tradire" Milano, come sede d’arrivo, in occasione d’avvenimenti speciali. E, nel 2007, quest’occasione c’è: il centenario della classicissima Milano - San Remo. San Remo s’è già proposta come arrivo di tappa e non sarebbe davvero male una conclusione diversa dalla classica passerella per i velocisti: si potrebbe finire con un frazione impegnativa, tracciata nell’entroterra, simile al percorso originario (poi modificato per frana) della tappa del Giro 2001 vinta da Caucchioli. Un gran finale su salite impegnative quali Bajardo (900m, 14,1 Km al 5,6%; altimetria: http://www.salite.ch/baiardo.htm) e, soprattutto, l’impegnativo Monte Ceppo (1468m, 14,2 Km al 7,1%, con un tratto di 2 Km al 10,3% di media).