Siamo tornati ieri sera, nemmeno tardi, dal nostro viaggio in bici.
E' andato tutto bene anche se ieri, nell'ultima tappa, abbiamo sofferto terribilmente il caldo nella pianura pugliese prima di attaccare l'ultima asperità per salire verso il promontorio del Gargano.
Chi ha percorso tutto il raid ha totalizzato 420 km: 160 il primo giorno e 130 rispettivamente negli altri due con una decina di km in più rispetto al previsto per il fatto di aver avuto qualche difficoltà a trovare l'hotel al termine della seconda tappa in una cittadina (Campobasso) che non conoscevamo.
Io un po' meno (circa 300) che erano quelli che all'incirca mi prefiggevo di fare e in alcune occasioni (vedi l'attraversamento della pianura pugliese) sono stati gli stessi amici a farmi salire sul pulmino per evitare di "ammazzarmi" di fatica con il caldo torrido e il vento contrario.
Ogni tappa ci ha regalato bellissimi scorci ambientali, ma le prime due sono state magnifiche in questo senso: dopo le zone dei nostri abituali giri in bici abbiamo affrontato la zona del Fucino e il Parco Nazionale d'Abruzzo con il magnifico verde della valle del Giovenco e le immagini del lago di Barrea sotto di noi mentre ci arrampicavamo lungo la strada che ci avrebbe portato ad Alfedena.
Poi Rionero Sannitico, la lunga e molto ripida discesa del Ponte della Vandra e il breve ma durissimo Macerone.
Nessuna caduta e nessun incidente meccanico (nemmeno una foratura!!!) hanno turbato il nostro viaggio e siamo stati trattati bene negli hotel dove abbiamo deciso di pernottare, con i proprietari che già avevano ricevuto dei ciclisti itineranti e quindi erano a conoscenza delle nostre esigenze.
Se poi riesco posterò delle foto che abbiamo scattato in gran numero a ricordo del nostro raid nei vari punti di passaggio.
Un ringraziamento particolare ai due amici del gruppo che maggiormente si sono sacrificati per la guida del pulmino al seguito e al Presidente della nostra Società che al termine del raid ha consegnato ad ognuno dei partecipanti al raid una targa nominativa a ricordo del raid stesso.
Sarà, insieme alle foto e insieme alle altre immagini che rimarranno impresse nella nostra memoria, il ricordo di questa bella avventura in bici.
E' nostra intenzione continuare con l'idea dei raid (annuali) in bici in località diverse del nostro Bel Paese, raid del prossimo anno che definiremo nei dettagli (data, percorso...) nella nostra consueta riunione di fine estate.
E' questo il decimo anno che faccio parte di questa bella Società ciclistica ed il raid è stata l'occasione migliore per "festeggiare" la ricorrenza.
Se avete domande più specifiche da farmi sul nostro itinerario, nel caso in cui vogliate affrontarlo, sono a vostra disposizione.