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Il ritorno di Bjarne Riis?
Testo
<blockquote data-quote="samuelgol" data-source="post: 6470726" data-attributes="member: 6633"><p>Certo che la colpa è tutta di 3/4 personaggi. Il tribunale di Bdc-forum li ha già individuati da tempo. Sono 4. Lance Armstrong, Bjiarne Rijjs, Aleksander Vinokourov e ovviamente lui, Sir David John Brailsford. Del 1 si sa già tutto. Del 2 ne stiamo parlando. Di Vinokourov che dire? Sotto di lui Nibali ha avuto il picco massimo della sua carriera al Tour de France 2014. Valori mai più raggiunti nè prima e nè dopo. Per me è normale. Era anche lui, come Basso nel 2006, un 29enne all'apice della carriera e ha imbroccato la forma della vita come capita a tutti (a scanso di equivoci per me è così, non sto avanzando alcun dubbio doping) a prescindere dal doping. Con lui Vino è stato fortunato. Non gli hanno addossato il "merito" di quella forma, come a Rijs per Basso. In compenso hanno fatto di Nibali un martire vessato da Vino che prima se ne andava e meglio era. La storia ci ha dimostrato che dopo esser andato via dall'Astana ha vinto pochetto. Forse con Vino non stava così male allora (3 GT su 4 vinti nei 4 anni in maglia Astana). Stesso discorso per Aru. Prima se ne va e meglio è, dicevano gli espertoni. E anche nel suo caso la storia ci dice che non ha fatto sto gran affare, al netto dei guai fisici che tutti conosciamo. Del 4 che dire: l'inventore della scialappa misteriosa e miracolosa.</p><p>Doppiopesismo dilagante.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="samuelgol, post: 6470726, member: 6633"] Certo che la colpa è tutta di 3/4 personaggi. Il tribunale di Bdc-forum li ha già individuati da tempo. Sono 4. Lance Armstrong, Bjiarne Rijjs, Aleksander Vinokourov e ovviamente lui, Sir David John Brailsford. Del 1 si sa già tutto. Del 2 ne stiamo parlando. Di Vinokourov che dire? Sotto di lui Nibali ha avuto il picco massimo della sua carriera al Tour de France 2014. Valori mai più raggiunti nè prima e nè dopo. Per me è normale. Era anche lui, come Basso nel 2006, un 29enne all'apice della carriera e ha imbroccato la forma della vita come capita a tutti (a scanso di equivoci per me è così, non sto avanzando alcun dubbio doping) a prescindere dal doping. Con lui Vino è stato fortunato. Non gli hanno addossato il "merito" di quella forma, come a Rijs per Basso. In compenso hanno fatto di Nibali un martire vessato da Vino che prima se ne andava e meglio era. La storia ci ha dimostrato che dopo esser andato via dall'Astana ha vinto pochetto. Forse con Vino non stava così male allora (3 GT su 4 vinti nei 4 anni in maglia Astana). Stesso discorso per Aru. Prima se ne va e meglio è, dicevano gli espertoni. E anche nel suo caso la storia ci dice che non ha fatto sto gran affare, al netto dei guai fisici che tutti conosciamo. Del 4 che dire: l'inventore della scialappa misteriosa e miracolosa. Doppiopesismo dilagante. [/QUOTE]
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