siamo in un'epoca dove l'ostensione di fasi insignificanti della propria vita diventa questione più grande di quella che è.
dietro il gesto di uno che può essere (ad occhio è) uno stupido e basta (uno stupido che fa una stupidata, quante volte ne siamo stati testimoni pre social e non è successo nulla perché nulle erano le conseguenze) ora si vedono significati più grandi del gesto stesso.
qui non ci sono vittime, non c'è uno stupro c'è un gesto simbolico con vittime simboliche e probabilmente risarcimenti meno simbolici per keiss .
di fondo,in questo caso, manca l'educazione.
ma come puoi richiedere un'educazione in un'epoca in cui tutti gli educatori "istituzionali" sono stati fatti, bene o male, secchi?
fatti secchi tutti ti resta la netiquette, una gogna meritata per uno stupido. qualcosa mi dice che sia il gesto di keiss che le reazioni social ultra indignate stanno tutte nello stesso secchio.