Iljo Keisse denunciato in Argentina

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SimonB

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Gli organizzatori della Vuelta San Juan hanno espulso Keisse "per aver danneggiato l'onore e la reputazione della corsa, dell'UCI e del ciclismo in generale".
TAM!!
Bollato a vita per aver compiuto un gesto idiota e infantile, c’è di che essere fieri del grado di giustizia raggiunto dalla civiltà odierna :sbianca:
 
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samuelgol

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è sproporzionato nella misura in cui una donna vuole tutelare la sua persona in una foto che la ritrae in una situazione sgradevole (eufemismo) e non voluta?
Quella foto l'hanno vista i suoi famigliari, il suo compagno, i conoscenti, i concittadini e mezzo mondo, penso non fosse propriamente l'immagine di se che volesse dare.
Ma di che parliamo? Quella foto la ha pubblicata lei. La cagnara la alzata lei. Se la ha vista mezzo mondo è perché è lei che la ha fatta girare, altrimenti credo che della cosa se ne sarebbe accorto solo chi aveva scattato la foto e lei stessa che sul momento non si era nemmeno resa conto.
Comunque sei libero di pensare che il ricorso all'avvocato fosse proporzionato. Per me non lo è.
 

Tall

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Anni e anni di allenamenti e sacrifici buttati in un secondo per un gesto idiota.

Dev'esserci un fondo di verità nel detto "chi non ha testa ha gambe"
 

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siamo in un'epoca dove l'ostensione di fasi insignificanti della propria vita diventa questione più grande di quella che è.
dietro il gesto di uno che può essere (ad occhio è) uno stupido e basta (uno stupido che fa una stupidata, quante volte ne siamo stati testimoni pre social e non è successo nulla perché nulle erano le conseguenze) ora si vedono significati più grandi del gesto stesso.
qui non ci sono vittime, non c'è uno stupro c'è un gesto simbolico con vittime simboliche e probabilmente risarcimenti meno simbolici per keiss .
di fondo,in questo caso, manca l'educazione.
ma come puoi richiedere un'educazione in un'epoca in cui tutti gli educatori "istituzionali" sono stati fatti, bene o male, secchi?
fatti secchi tutti ti resta la netiquette, una gogna meritata per uno stupido. qualcosa mi dice che sia il gesto di keiss che le reazioni social ultra indignate stanno tutte nello stesso secchio.
 

Tall

Cronoman
4 Febbraio 2018
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Non centra la giustizia, centra il business e nella nostra epoca il business gira tutto attorno all'immagine, all'apparenza.
Con femministe e complottisti vari che si infervorano alla minima provocazione un gesto del genere fatto in pubblico corrisponde a giocare alla roulette russa.
Gli sponsor e le società ti buttano fuori per mantenere la parvenza di integrità morale, niente soldi, niente ingaggi, fine dei giochi.
 

Ser pecora

Diretur
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quante volte ne siamo stati testimoni pre social e non è successo nulla perché nulle erano le conseguenze) ora si vedono significati più grandi del gesto stesso.

Che i significati siano più grandi del gesto stesso non è dovuto ai social, ma all'evoluzione di "usi e costumi", i quali fanno cambiare i significati.
50 anni fa il termine "negro" negli USA era usato anche in contesti istituzionali. Oggi ad usarlo rischi una denuncia.
 

thepulpit

Novellino
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è sproporzionato nella misura in cui una donna vuole tutelare la sua persona in una foto che la ritrae in una situazione sgradevole (eufemismo) e non voluta?
Quella foto l'hanno vista i suoi famigliari, il suo compagno, i conoscenti, i concittadini e mezzo mondo, penso non fosse propriamente l'immagine di se che volesse dare.
Ma di che parliamo? Quella foto la ha pubblicata lei. La cagnara la alzata lei. Se la ha vista mezzo mondo è perché è lei che la ha fatta girare, altrimenti credo che della cosa se ne sarebbe accorto solo chi aveva scattato la foto e lei stessa che sul momento non si era nemmeno resa conto.
Comunque sei libero di pensare che il ricorso all'avvocato fosse proporzionato. Per me non lo è.
ma cosa è proporzionato, secondo te? non mi rispondere un calcio nelle palle come ho letto in tanti commenti.
Per me è cercare di tutelarsi con le leggi, quando ci sono.
 
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samuelgol

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ma cosa è proporzionato, secondo te? non mi rispondere un calcio nelle palle come ho letto in tanti commenti.
Per me è cercare di tutelarsi con le leggi, quando ci sono.
Lo ho già scritto.
Sei libero anche tu di pensare che il ricorso alla tutela legale sia la via corretta.
Del resto, il "ti denuncio, avrai mie notizie, riceverai comunicazioni dal mio avvocato" ecc.ecc. sono cose che si sentono dire abbastanza comunemente. Una volta più una volta meno, fa lo stesso.....magari bisognerebbe anche avere notizie reali in mano di quante volte ciò accada sul serio e di quante volte la cosa si concluda in maniera diversa da un nulla di fatto (con inutile aggravio per la macchina della giustizia, tanto più pesante quanto più avanti nell'iter si conclude la vicenda). Immagino che molti sappiano anche questo.
 

martin_galante

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cletta
50 anni fa il termine "negro" negli USA era usato anche in contesti istituzionali. Oggi ad usarlo rischi una denuncia.
Per la precisione, il termine 'nigger' è peggiorativo e considerato tale sin dall'ottocento, e tabù già un secolo fa. Da non confondere col termine 'negro', spesso deformato in 'nigro' dagli americani, che era il termine politicamente corretto. Dopo gli avvenimenti del 68 anche tale termine ha preso una connotazione negativa ed è stato sostituito da black. Dire in pubblico Nigro non è ben visto, dire nigger ti farà perdere il lavoro ed il visto di lavoro in usa.

A parte questo, il corridore ha patteggiato per circa 70 euro, a dimostrazione che la cameriera non era in cerca di denaro, ma che all'epoca dei social essere un professionista dello sport richede capacità che non si limitano ai watt per kilo. Ma per esempio anche a non comportarsi da idiota.
 

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
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Vediamo come va a finire.
Boh, sarò marziano io, ma un gesto simile non l'ho mai fatto e mai lo farò neanche con la mia migliore amica.
E non ne posso più di sentir giustificare qualsiasi gesto inopportuno come "goliardata", termine che va sempre più di moda.

Questo è vero , succedono fatti gravissimi e vengono definite goliardate.
Io ho scritto che con quello che ha fatto Sagan al Fiandre dovevano dargli l'ergastolo , per sottolineare che il comportamento del corridore in Argentina è stato stupido , ma la reazione è esagerata.
 

SimonB

Gregario
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Che i significati siano più grandi del gesto stesso non è dovuto ai social, ma all'evoluzione di "usi e costumi", i quali fanno cambiare i significati.
50 anni fa il termine "negro" negli USA era usato anche in contesti istituzionali. Oggi ad usarlo rischi una denuncia.
Beh insomma, i social sono il megafono di quella che ci ostiniamo a chiamare “evoluzione”
 

Ser pecora

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ma che all'epoca dei social essere un professionista dello sport richede capacità che non si limitano ai watt per kilo. Ma per esempio anche a non comportarsi da idiota.

Difatti, non so se molti lo sanno, ma tutte le squadre WT, nei training camp di dicembre -gennaio hanno stage interni sulla comunicazione, in cui gli viene spiegato come utilizzare al meglio i social.
 

SimonB

Gregario
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I social ne fanno parte, non ne stanno "fuori". L'evoluzione in se è un termine neutro: chiedere al dodo. Che abbia valenza positiva o negativa è soggettivo, come evidente.
E di fatti ognuno gli reagisce come crede.
Te la faccio più semplice: i social hanno contribuito in modo significativo a cambiare quelli che chiami usi e costumi in gergo evoluzione.
 

Moniper

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Che i significati siano più grandi del gesto stesso non è dovuto ai social, ma all'evoluzione di "usi e costumi", i quali fanno cambiare i significati.
50 anni fa il termine "negro" negli USA era usato anche in contesti istituzionali. Oggi ad usarlo rischi una denuncia.
con tutto il rispetto per il tuo pensiero non mi pare la stessa cosa.
mettere sullo stesso piano un'idiozia con la discriminazione razziale a livello legislativo. ammesso, come credo, che il termine sia discriminativo (vedi movimento minoritario black panther etc).
 

Ser pecora

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Te la faccio più semplice: i social hanno contribuito in modo significativo a cambiare quelli che chiami usi e costumi in gergo evoluzione.

No, non è che chiamo evoluzione gli usi e costumi. Dico che usi e costumi da sempre cambiano (evolvono), piaccia o no. I social ne fanno parte. Sono usi e costumi anche loro. Al massimo velocizzano il processo, come la carta stampata lo ha velocizzato a suo tempo rispetto il passaparola in piazza.

Però il messaggio qual'è? Che Keisse è stato "fregato" dai social? Che se non ci fossero stati i social a fare da "megafono" il suo gesto andava bene perché passava inosservato?
 

Ser pecora

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con tutto il rispetto per il tuo pensiero non mi pare la stessa cosa.
mettere sullo stesso piano un'idiozia con la discriminazione razziale a livello legislativo. ammesso, come credo, che il termine sia discriminativo (vedi movimento minoritario black panther etc).

Era un esempio. Quello che conta è il principio. Sei tu che definisci "idiozia" una cosa. Ovvero sei tu che stai stabilendo un significato e quanto grande o meno sia rispetto "al fatto". Forse hai ragione tu, forse no, ma il discorso che "prima funzionava diverso" è un po' debole, perché appunto gli usi e costumi evolvono e cosi i significati.
 

SoftMachine

Maglia Iridata
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Agente Bike
tu con i tuoi post buonisti pensi di far colpo su qualche ragazza??
Vuoi la pena di morte per il corridore??piu' di dire che' ha fatto un gesto stupido cosa dovrei dire??quale sarebbe la pena giusta per te per il corridore??che paghi 1 milione di euro per il trauma subito dalla ragazza??
dai su siamo seri......se andate in qualsiasi discoteca italiana queste cose capitano a centinaia in ogni serata....va bene moralisti...ma fino ad un certo punto


Dunque il fatto che accada altrove ed in altre situazioni "sdogana" un gesto ignobile al punto da farlo diventare normale?
Io non so quale sia la pena giusta, questo sarà, per l'appunto, stabilito da un giudice visto che, a mio parere giustamente, la signora si è rivolta ad un avvocato.
Preferisci il far west?
 

SimonB

Gregario
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No, non è che chiamo evoluzione gli usi e costumi. Dico che usi e costumi da sempre cambiano (evolvono), piaccia o no. I social ne fanno parte. Sono usi e costumi anche loro. Al massimo velocizzano il processo, come la carta stampata lo ha velocizzato a suo tempo rispetto il passaparola in piazza.

Però il messaggio qual'è? Che Keisse è stato "fregato" dai social? Che se non ci fossero stati i social a fare da "megafono" il suo gesto andava bene perché passava inosservato?
Cerchiamo per quanto possibile di non scadere con facili illazioni, che i social siano oggi il megafono è fuori dubbio e come tali esasperano o portano casi simili a sconfinare oltre il dovuto o quanto meno ad ingigantire situazioni facilmente risolvibili internos, il gesto in se è chiaramente da condannare ma non certo da arrivare a questi livelli, livelli che comunque diverranno squilibrati considerando le parti in causa.
 

Ser pecora

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Cerchiamo per quanto possibile di non scadere con facili illazioni, che i social siano oggi il megafono è fuori dubbio e come tali esasperano o portano casi simili a sconfinare oltre il dovuto o quanto meno ad ingigantire situazioni facilmente risolvibili internos, il gesto in se è chiaramente da condannare ma non certo da arrivare a questi livelli, livelli che comunque diverranno squilibrati considerando le parti in causa.

Io non ho fatto illazioni, ho posto una domanda.
Poi il resto sono tue legittime opinioni. Io credo invece che gli usi e costumi attuali rendano molto difficile se non impossibile risolvere le questioni "inter nos". Il confine tra privato e pubblico si è sfumato. Bisogna tenerne conto.
Un esempio un po' cosi che mi viene in mente: é un po' come con gli autovelox: una volta potevi dire al vigile che ti fermava che ti eri distratto o non ti funzionava il tachimetro e magari ti andava dritta. Oggi ti arriva la multa a casa e fine.Le giustificazioni "post" non valgono più. Cosi come nel caso di Keisse.
 
Stato
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