Inigo Landaluze (Euskaltel) e Ricardo Serrano (Fuji)...

mkr

Apprendista Scalatore
22 Gennaio 2008
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Modena
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Paletti
E alla tv continuano a volerci propinare che stanno cambiando le cose



in tv parlano ex ciclisti che vincevano o cmq hanno fatto la loro buona carriera ai tempi del "doping libero" (prima del caso festina i controlli erano praticamente "nulli", si era indietro 10 anni con la ricerca rispetto al doping almeno ora il gap si è accorciato)... ke attendbilità possono avere?? o erano extraterrastri o come facevano a primeggiare??? lasciamo stare.....
 

peggio

Mod da quasi kom
20 Aprile 2006
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Centumcellae - Terra di Cafoni
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Semiprofessionale con meccanismo ragazzo di campagna
se non ricordo male uno al giro del delfinato e l'altro al giro di svizzera...

grazieo-o
Vado a memoria, Serrano non era nel gruppo dei 5 che erano attenzionati dal passaporto biologico? e dovette lasciare il giro di svizzera per questo motivo?
Mi sembra anche che fosse ultimo in classifica o giù di lì.
Alhoa
 

straker

Passista
31 Gennaio 2006
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mototopo
Insisto a dire che sono colpevoli bisogna radiare chi si dopa x sempre,
adesso questi x quanto tempo staranno fermi un'anno ? con queste sentenze quasi quasi invogliono a farsi di Cera tanto ormai hanno già i soldi depositati in banca e vivono a Montecarlo o giù di lì ...
Ciao
 

Maurizio®

Apprendista Scalatore
14 Maggio 2008
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Insisto a dire che sono colpevoli bisogna radiare chi si dopa x sempre,
adesso questi x quanto tempo staranno fermi un'anno ? con queste sentenze quasi quasi invogliono a farsi di Cera tanto ormai hanno già i soldi depositati in banca e vivono a Montecarlo o giù di lì ...
Ciao

Secondo me non può accaderequesto perchè molto del baraccone del ciclismo è una farsa e potrebbero esserci molte collusioni tra chi prende decisioni su chi e quanto sospendere e chi va sospeso.
Come già detto da qualcuno chi comanda e gestisce il ciclismo oggi è gente che correva fino a pochi anni fa. Tutti nel giro dei DS, tecnici, medici e atlet si conoscono e non si buttano troppo fango addosso l'un con l'altro anche perchè, magari oggi uno decide e l'altro subisce e tra qualche tempo sarà il contrario. Tutti in questo modo cercano di sopravvivere e tirare a campare col ciclismo.

E'un po' quel che ritengo capiti con la politica, oggi tu dai una mano a me e domani la do a te: sarà pure un discorso populista ma, purtroppo, reputo che sia così.

C'è chi dice che bisogna rendere le corse meno dure, ma per primeggiare anche in una corsa "poco" dura bisogna pur sempre vincere e superare gli altri.
Una cosa che però davvero non capisco, pur essendo io non di sicuro allenato come un prof e quindi non potendone provare le sensazioni fisiche date dal puro allenamento, è come diavolo fanno a recuperare fisicamente tra una tappa e l'altra di una corsa a tappe.