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Alimentazione e biomeccanica
la colazione del ciclista.(parte 4)
Testo
<blockquote data-quote="N.O.T.B." data-source="post: 7002471" data-attributes="member: 127445"><p>Parte per un'uscita di 130 km con 2200 di dislivello. Non credo affronti il percorso in soglia.</p><p></p><p>Colazione esagerata, ripeto, colazione con tutti i nutrienti nella giusta quantità e alimentazione regolare durante l'uscita.</p><p></p><p>Tanto il glicogeno a livello muscolare e epatico non lo ristabilisce con la colazione della mattina fatta poco prima di partire.</p><p></p><p>Poi in tutta sincerità, uscite del genere le affronto con una normale colazione e integro durante l'uscita con qualche barretta energetica.</p><p></p><p>A vedere per come si è preparato per un'uscita in BDC, sembra che deve andare in Russia a piedi a sconfiggere i Bolscevichi.</p><p></p><p>La fatica che incontrerà è il poco allenamento per l'uscita che si è prefissato, non la mancanza di glicogeno.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="N.O.T.B., post: 7002471, member: 127445"] Parte per un'uscita di 130 km con 2200 di dislivello. Non credo affronti il percorso in soglia. Colazione esagerata, ripeto, colazione con tutti i nutrienti nella giusta quantità e alimentazione regolare durante l'uscita. Tanto il glicogeno a livello muscolare e epatico non lo ristabilisce con la colazione della mattina fatta poco prima di partire. Poi in tutta sincerità, uscite del genere le affronto con una normale colazione e integro durante l'uscita con qualche barretta energetica. A vedere per come si è preparato per un'uscita in BDC, sembra che deve andare in Russia a piedi a sconfiggere i Bolscevichi. La fatica che incontrerà è il poco allenamento per l'uscita che si è prefissato, non la mancanza di glicogeno. [/QUOTE]
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