danieletesta79
Maglia Gialla
Ma davvero la Trek offre questa possibilità di pagare 1000€ in più e produrlo negli usa?
Io pagai 1000€ in più per comprare la Trek madone RSL costruita presso la casa madre, ogni volta che la pulivo dopo ogni uscita leggere sotto il telaio la scritta bella grande grande della sua costruzione in America mi rendeva orgoglioso di quella bici preziosa, eppure leggo alcuni pocanzi dicono non interessa dove è stato costruito quel telaio magari pagato 4000€ se in Cina o Taiwan o Italia, credo non capiscano cosa vuol dire esser prezioso, un telaio costruito dov'è stato ideato per loro ha lo stesso valore di uno costruito chissà in quale zona del mondo e poi avere presso la casa madre solo un controllo di produzione, io a queste persone lo farei pagare ben più dei 4000€ il telaio perché non capiscono l'essenza di "prezioso"
Scusatemi per aver scritto le sensazioni d'avere un telaio costruito presso casa madre! Forse son un romantico, oltre a vivere la mia bdc mi piace anche idealizzarla
Non so quanto costi precisamente un telaio di una C64, ma mi sembra non tanto lontano da quello della Specialissima. Puoi certamente comprare il telaio che vuoi, ma ti invito a riflettere sul fatto che uno è prodotto con mano d’opera italiana e l’altro con quella cinese o taiwanese. Non si discute sulla capacità di Cina o Taiwan di realizzare un telaio coi fiocchi, quanto sul fatto che il guadagno di chi fa questo giro è ben più elevato. In sostanza, per me dovrebbe costare meno proprio perché cinese. Ci siamo persi o dimenticati il motivo per cui negli anni 90 tutti hanno cominciato a delocalizzare? Il vantaggio doveva essere reciproco, dell’impresa che pagava meno la produzione e dell’acquirente che avrebbe pagato meno il prodotto. Oggi questo si è raggiunto su beni di consumo di massa: una maglietta di cotone può costare come un gelato a due gusti, ma per altri oggetti come le Bdc paghiamo cifre esorbitanti pur sapendo che sono prodotte in un Paese dove fino all’anno scorso non si poteva avere più di un figlio, dove tuttora le operaie devono contrattare con il datore di lavoro quando rimanere incinta per non pesare sull’azienda, dove un impiegato ben pagato guadagna l’equivalente di 500€, dove non esistono tutele di alcun tipo compresa ogni forma di previdenza sociale (e dove, soprattutto, importare un prodotto proveniente dal l’occidente significa applicare un dazio di almeno il 50% del costo del bene).Non sono d'accordo. Chi ha i soldi per una Specialissima dovrebbe prendere la bdc che vuole. Boicottare i falsi e' un discorso, boicottare i marchi solo per la provenienza geografica e/o luogo di produzione e' anacronistico (si poteva pensare di farlo negli anni '80 forse) e, a mio parere, insensato.
Ma scusa, secondo te, a me piace una certa bdc, magari per soluzioni ingegneristiche (esempio a caso, IsoSpeed, o magari anche Countervail che l'avranno pure progettato in Italia) e mi dovrei prendere una Colnago solo perche' produce quel determinato modello in Italia?
Non so quanto costi precisamente un telaio di una C64, ma mi sembra non tanto lontano da quello della Specialissima. Puoi certamente comprare il telaio che vuoi, ma ti invito a riflettere sul fatto che uno è prodotto con mano d’opera italiana e l’altro con quella cinese o taiwanese. Non si discute sulla capacità di Cina o Taiwan di realizzare un telaio coi fiocchi, quanto sul fatto che il guadagno di chi fa questo giro è ben più elevato. In sostanza, per me dovrebbe costare meno proprio perché cinese. Ci siamo persi o dimenticati il motivo per cui negli anni 90 tutti hanno cominciato a delocalizzare? Il vantaggio doveva essere reciproco, dell’impresa che pagava meno la produzione e dell’acquirente che avrebbe pagato meno il prodotto. Oggi questo si è raggiunto su beni di consumo di massa: una maglietta di cotone può costare come un gelato a due gusti, ma per altri oggetti come le Bdc paghiamo cifre esorbitanti pur sapendo che sono prodotte in un Paese dove fino all’anno scorso non si poteva avere più di un figlio, dove tuttora le operaie devono contrattare con il datore di lavoro quando rimanere incinta per non pesare sull’azienda, dove un impiegato ben pagato guadagna l’equivalente di 500€, dove non esistono tutele di alcun tipo compresa ogni forma di previdenza sociale (e dove, soprattutto, importare un prodotto proveniente dal l’occidente significa applicare un dazio di almeno il 50% del costo del bene).
Sono d’accordo con te, siamo succubi di questo meccanismo di marketing che ci farebbe quasi sospettare che sia una “taroccata” un bene di lusso come una Specialissima, se questa costasse poco, e lo stesso vale per un vestito Versace, una borsa Gucci ecc. (anche se sarebbe giusto così perché prodotti in un posto dove la media del salario operaio è di 100-150 euro). Ma poi non assistiamo sgomenti all’acquisto di questi stessi marchi, delle squadre di calcio, delle banche, delle assicurazioni, dei cantieri navali, dei porti e altri gioielli italiani da parte dei cinesi o turchi o indiani; in fondo dovevamo aspettarcelo. La bicicletta era un “affare” italiano e all’estero è ancora percepito così. Questa estate sul lungolago di Chicago era una libidine osservare più Bianchi che Trek e Cannondale messe insieme . Alcuni tedeschi mi chiedono perché compriamo Rose, Shimano o Mavic. Come dici tu, su una Specialissima, come su qualsivoglia bene di lusso, c’è possibilità di avere un margine di guadagno elevato, ergo può essere ancora costruita in Italia. Il Made in Italy dovrebbe tornare ad essere non solo più una questione di etichetta.Il discorso fila ma il paragone con i beni di consumo non attacca.
Le bdc non sono e non saranno mai beni di consumo. La Graziella si, e probabilmente a parità di prezzo oggi si prende una bdc meglio equipaggiata di un decennio fa.
Le bdc sono beni di lusso, e i costruttori non hanno troppo interesse ad abbassare i prezzi e farsi competizione sul prezzo, anche perché rischiano di “svilire” il marchio.
Se Bianchi si mette a vendere la specialissima a 2000€ (per dire), non sarà più un oggetto del desiderio.
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Non per il 2019...Sapete bianchi per il prossimo anno lancerà la specialissima con i dischi?
Se non erro il carbonio OCL 700 viene prodotto in Wisconsin e le bici da corsa con quel carbonio vengono direttamente assemblate lì, ma non vorrei sbagliarmi. i 1000 di differenza sono quelli che ballano tra carbonio OCLV 600 e 700.Ma davvero la Trek offre questa possibilità di pagare 1000€ in più e produrlo negli usa?
Era così, ora non lo è più.Se non erro il carbonio OCL 700 viene prodotto in Wisconsin e le bici da corsa con quel carbonio vengono direttamente assemblate lì, ma non vorrei sbagliarmi. i 1000 di differenza sono quelli che ballano tra carbonio OCLV 600 e 700.
Ah, peccato.Era così, ora non lo è più.
Tutto prodotto nel Far East, solo le verniciature speciali sono fatte in Wisconsin.
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Scusate Forcellz testa stondataRagazzi buongiorno e scusate l'intrusione. Vorrei un parere esperto da voi per sapere il modello di questa Bianchi riverniciata purtroppo. Ha la forcella con testa stonata e il tubo obliquo sul mc ovale. Grazie in anticipo per l'aiuto
Hai ragione ....ma li il tuo venditore doveva o montartelo in omaggio senza quasi dirtelo o se taccagno venderti il Bianchi al costo ...e penso che a lui costi almeno la meta'. Sono dettagli importanti che fanno la differenza tra venditore e venditore.Comunque (per chiudere sul discorso produzione/costi/prezzi vendita), piccola considerazione: la mia Oltre Xr4 viene dotata di un singolo portaborraccia (Bianchi superlight) in carbonio...ovviamente ho dovuto comprare anche il secondo....per la modica cifra di 60€! In queste cose mi arrabbio...sicuramente la marginalità (tra costo di produzione e prezzo di vendita) su un telaio è alta ma "giustificata" da mille fattori (progettazione, controllo qualità, ecc)...ma su un portaborraccia.... no!
Kaiser augurissimi oggi per il Tuo compleanno!Ah, peccato.
Mille grazieKaiser augurissimi oggi per il Tuo compleanno!
La Bianchi non ha spostato tutta la produzione.Ciao a tutti. In merito alla questione " luogo di produzione bici Bianchi", pensavo erroneamente che i telai top di gamma ( mi viene in mente XR4, Specialissima, Methanol per MTB) fossero prodotti in Italia.... A me un po' dispiace, anche se non ne faccio un dramma. Sapevo che Bianchi da anni aveva spostato il grosso della produzione all'estero. Vi faccio un esempio: io sono appassionato della serie Ragno di Bianchi, vecchie MTB rese uniche da un telaio molto particolare, bici che da bambino mi hanno fatto incontrare questa grande passione, anche per il marchio Bianchi. Bene, io ho tutti i 6 modelli della serie, sono tutte Made in Italy tranne una Pholcus, più giovane delle altre, che porta la scritta "Made in Taiwan". Quindi, per dire, è da diversi anni che Bianchi ha spostato la produzione. La mia SL Lite Alloy invece, del 2003, riporta l'adesivo "handmade in Italy", adesivo che vedo anche sulle Oltre ad esempio... Cosa vuol dire?
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