La Taverna dei "bianchisti"!! (parte 15)

THE MATRIX M+

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Wilier zero 7 black/red Record
Vabbè opinione tua.
Parliamo di cose oggettive: il passaggio dai manettini sul tubo obliquo ai comandi integrati con i freni (ergopower) fu un'evoluzione che portò benefici. Idem i freni disc, un'evoluzione con notevoli benefici. I cavi integrati sono un maquillage estetico che ai più piace (me compreso) ma che NON ha benefici, anzi forse ha più contro che pro (come i combo del resto).
Mi riferivo infatti per lo più ai freni a disco. Mentre dire che i cavi integrati non piacciono scusami ma non ha senso. Forse poco pratici ma non che non piacciono. Altrimenti via a camminare tutti con le funi lungo il tubo orizzontale e shimano stendi panni. Non mi pare che questo avvenga. Inoltre se pensi che le funi sono protette da acqua e sporco un beneficio c’è stato.
 

walterde67

Gregario
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Bianchi Infinito CV Disc Ultegra compact
Essere coerenti non significa accettare tutti o nessun progresso. Per me la coerenza è considerare la bicicletta uno strumento con cui allenarsi, della quale ognuno ha la propria idea riguardo ad estetica e funzionalità. Rispetto al cambio sul tubo i cambi moderni sono una bella comodità. Il cambio elettroattuato non mi piace perchè aggiunge elettronica a un mezzo che a me piace proprio perchè è meccanico. Fra un cambio elettroattuato e uno meccanico non c'è un abisso di miglioramento, per cui nel mio personalissimo bilancio vincono i meccanici. Stesso discorso i dischi, ormai ho smesso di scrivere sul post apposito dove c'è gente che fa sparate tipo "da quando ho i dischi la bicicletta frena" come se improvvisamente i rim fossero sempre stati strumenti di morte. A me non piacciono i dischi sia dal punto di vista concettuale, mi "complicano" la bicicletta, sia dal punto di vista della manutenzione. Una bici con i freni idraulici frenerà anche meglio ma i miei caliper in 41000 km non hanno mai dato un problema e in nessuna condizione mi sono mai sentito in pericolo per colpa dei freni.
Non per questo biasimo chi ama il disco, i cavi integrati o l'elettronica. Il mio disappunto sta nel fatto che non posso più scegliere, e che se dovessi comprare una bici di fascia alta adesso non avrei proprio voglia di spendere tanti soldi quanti ne ho spesi per la mia attuale. Che a questo punto spero duri più a lungo delle mie ginocchia.
Pur avendo disc e friggendo davanti ad ogni novità soprattutto Bianchi concordo con te. Dai, speriamo che le tue ginocchia vincano la sfida!
 
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Del Tongo

via col vento
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Ci sta eh, l'integrazione frega una sega (e ad alcuni brand idem, pensa Giant); però se tutti i marchi smetteranno di produrre top di gamma rim che di fa, non vai più in bici?
NB: Io ho fatto l'ipotesi che tu non abbia bici, non che c'è l'hai e te la tieni giustamente stretta
Vedi,c'è l'altra metà dell'universo ciclistico fatta di artigiani che vivaddio ti fanno ciò che vuoi,e che in generale non amano nascondere i cavi e tantomeno i dischi,e parlo di telai sopraffini non solo in carbonio,ma anche in titanio ed in acciaio.
Quindi il problema non si pone in generale,ma tantomeno per me,che le bici le colleziono.
 

Del Tongo

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Anch'io ho una bici rim con cambio meccanico top di gamma che mi piace un sacco. Ma non si può dire no a bici disc e cavi integrati. Onestamente io dico di no per il peso maggiore in rapporto al costo e perché appunto dovrei pagare chissà quanto per avere una bici come dico io che rimane sempre una bici. Però dai i cavi integrati sono belli è il progresso. I dischi frenano meglio...Non si può dire che non piacciono altrimenti si dovrebbe pedalare ancora col cambio sul tubo per essere coerenti.
I cavi nascosti sono belli per te,a me sembra gli manchi qualcosa,per non parlare di attacchi manubrio e spessori che sembrano macigni.
Sulla frenata non parlo perchè ci sono interi trattati ovunque,accetto volentieri di frenare peggio.
Quanto al cambio sul tubo,ricordiamoci del manettino sinistro di Pantani,io ce l'ho su una bici e devo dire che anche lì Marco ci aveva preso,non occorrono complicazioni pesanti,peccato che sulla specialissima non abbia potuto farlo.
 

BrunoDM

Maglia della salute
18 Settembre 2011
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una galassia lontana lontana (l'Abruzzo insomma)
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Vedi,c'è l'altra metà dell'universo ciclistico fatta di artigiani che vivaddio ti fanno ciò che vuoi,e che in generale non amano nascondere i cavi e tantomeno i dischi,e parlo di telai sopraffini non solo in carbonio,ma anche in titanio ed in acciaio.
Quindi il problema non si pone in generale,ma tantomeno per me,che le bici le colleziono.
AH ok, però più che l'altra metà dell'universo parliamo di un pianeta in tutto l'universo ;-)
 

BrunoDM

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Mi riferivo infatti per lo più ai freni a disco. Mentre dire che i cavi integrati non piacciono scusami ma non ha senso. Forse poco pratici ma non che non piacciono. Altrimenti via a camminare tutti con le funi lungo il tubo orizzontale e shimano stendi panni. Non mi pare che questo avvenga. Inoltre se pensi che le funi sono protette da acqua e sporco un beneficio c’è stato.
Non ha il minimo senso quel che scrivi.
Ciao
 

THE MATRIX M+

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I cavi nascosti sono belli per te,a me sembra gli manchi qualcosa,per non parlare di attacchi manubrio e spessori che sembrano macigni.
Sulla frenata non parlo perchè ci sono interi trattati ovunque,accetto volentieri di frenare peggio.
Quanto al cambio sul tubo,ricordiamoci del manettino sinistro di Pantani,io ce l'ho su una bici e devo dire che anche lì Marco ci aveva preso,non occorrono complicazioni pesanti,peccato che sulla specialissima non abbia potuto farlo.
Ai gusti non si discute. A me il vintage non fa impazzire. I cavi nascosti sono belli per me e per la gran parte degli altri ciclisti credo.
 

BrunoDM

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Marco fu copiato anche da Armstrong,guardati,ad esempio,le foto della sfida dul ventoux
M.Pantani era costantemente alla ricerca di alleggerire la propria bici (8,10kg quella del '98).
Ricordo un articolo su BS in cui c'era un virgolettato di Pantani "prima dell'ultimo attacco - Giro '98 vs P.Tonkov - ho gettato via tutto (la bandana in primis, come simbolo per ilpubblico ;-)) pur di essere più leggero, compreso il pearcing al naso..."
Iperbole giornalistica forse ;-) cmq stava a dimostrare il carattere e le esigenze di Pantani (di li il manettino e tante altre piccole storie)
NB però, il primo ad usare manettini sul tubo obliquo in presenza di ergopower fu JaJa (Jalabert): gran sperimentatore al riguardo ;-). E' stato il primo che ho visto cambiare bici all'imbocco di una salita senza che l'altra avesse un problema; usava spesso in tappe di salita ruote da 26" come ad Oropa '99 ad es.
 
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M.Pantani era costantemente alla ricerca di alleggerire la propria bici (8,10kg quella del '98).
Ricordo un articolo su BS in cui c'era un virgolettato di Pantani "prima dell'ultimo attacco - Giro '98 vs P.Tonkov - ho gettato via tutto (la bandana in primis, come simbolo per ilpubblico ;-)) pur di essere più leggero, compreso il pearcing al naso..."
Iperbole giornalistica forse ;-) cmq stava a dimostrare il carattere e le esigenze di Pantani (di li il manettino e tante altre piccole storie)
NB però, il primo ad usare manettini sul tubo obliquo in presenza di ergopower fu JaJa (Jalabert): gran sperimentatore al riguardo ;-). E' stato il primo che ho visto cambiare bici all'imbocco di una salita senza che l'altra avesse un problema; usava spesso in tappe di salita ruote da 26" come ad Oropa '99 ad es.
....che ad Oropa non gli servì molto....
Comunque i bianchisti dovrebbero fare almeno una volta una visita al museo di Marco a Cesenatico,merita davvero.
 
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