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I domandoni
Le regole della ciclabile
Testo
<blockquote data-quote="samuelgol" data-source="post: 6713669" data-attributes="member: 6633"><p>Quello sta fermo sulla ciclabile. Non sta camminando e non sta distanziandosi da nessuno. Fra l'altro, la persona con la carrozzina, se la prospettiva non mi inganna, è pure distante da lui, è più indietro, non sembrano essere assieme e in ogni caso il distanziamento lo tieni incolonnati, non affiancati. In ultimo lui non vede se qualcuno sopraggiunge perchè mostra le spalle al senso di marcia quindi non sa se sta intralciando o meno.</p><p>Con il ragionamento del "buonsenso" non si va da nessuna parte se ci si vuole incanalare in un rispetto delle regole della società.</p><p></p><p></p><p></p><p>3 minuti sono una una vita. Una spruzzata di borraccia lo avrebbe risvegliato dal suo mondo....ma poi bisogna esser anche pronti a dover litigare, pur avendo ragione (do per scontato che la si abbia perchè quello era su una ciclabile e non ciclopedonale).</p><p>Personalmente quando abitavo a Roma, le ciclabili pure, le poche che c'erano, le evitavo perchè per tutta una serie di ragioni più pericolose delle strade normali (e a Roma ce ne vuole) a parte quella del Tevere che poteva forse essere meno pericolosa, ma c'era da litigare ogni 20 metri con gente che non doveva starci (avrendo fra l'altro spazio a fianco per più del triplo della ciclabile stessa)- Quella del Tevere fra l'altro era a forte rischio forature perchè dai muraglioni sopra, buontemponi vari si divertono a lanciare giù bottiglie vuote nelle serate di movida e quindi ci sono parecchi vetri e nella stagione invernale è piena di fango portato dalle piene del Tevere o proprio sotto l'acqua.</p><p>A Bolzano dove vivo ora (altro mondo in tutto), come diceva [USER=10802]@rapportoagile[/USER] le ciclabili extracittadine consentono quasi sempre di andare anche in gruppone (in fila per 2) anche a 40/45 kmh, salvo la bella stagione che è pericoloso perchè tranne che al mattino presto sono troppo trafficate e sarebbe pericoloso (ma nella bella stagione si va in montagna a pedalare), mentre quelle cittadine, che sono moltissime e quasi ovunque, sono pericolose per il comportamento dei ciclisti stessi. Ci sono pochissimi irrispettosi che ci vanno a piedi, nessuna macchina che ci parcheggia, in compenso è pieno di gente che va senza mani, con le cuffie, con il cellulare, senza luci di sera, che non avverte quando svolta ecc.ecc. In generale sono persone che si spostano con biciclette, non ciclisti per sport, quindi persone inesperte e poco pratiche. Il massimo sono i cretini che in inverno per non prendere freddo alle mani (ma i guanti no?), viaggiano con le mani in tasca anche quando li incroci. Se gli sbanda la bici sono con i denti sparsi sulla ciclabile ancor prima di provare a tirare fuori le mani. Quando li incrocio li riprendo sempre aspramente. Liberi di rompersi i denti, ma non di farlo quando incrociando me, possono venirmi addosso.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="samuelgol, post: 6713669, member: 6633"] Quello sta fermo sulla ciclabile. Non sta camminando e non sta distanziandosi da nessuno. Fra l'altro, la persona con la carrozzina, se la prospettiva non mi inganna, è pure distante da lui, è più indietro, non sembrano essere assieme e in ogni caso il distanziamento lo tieni incolonnati, non affiancati. In ultimo lui non vede se qualcuno sopraggiunge perchè mostra le spalle al senso di marcia quindi non sa se sta intralciando o meno. Con il ragionamento del "buonsenso" non si va da nessuna parte se ci si vuole incanalare in un rispetto delle regole della società. 3 minuti sono una una vita. Una spruzzata di borraccia lo avrebbe risvegliato dal suo mondo....ma poi bisogna esser anche pronti a dover litigare, pur avendo ragione (do per scontato che la si abbia perchè quello era su una ciclabile e non ciclopedonale). Personalmente quando abitavo a Roma, le ciclabili pure, le poche che c'erano, le evitavo perchè per tutta una serie di ragioni più pericolose delle strade normali (e a Roma ce ne vuole) a parte quella del Tevere che poteva forse essere meno pericolosa, ma c'era da litigare ogni 20 metri con gente che non doveva starci (avrendo fra l'altro spazio a fianco per più del triplo della ciclabile stessa)- Quella del Tevere fra l'altro era a forte rischio forature perchè dai muraglioni sopra, buontemponi vari si divertono a lanciare giù bottiglie vuote nelle serate di movida e quindi ci sono parecchi vetri e nella stagione invernale è piena di fango portato dalle piene del Tevere o proprio sotto l'acqua. A Bolzano dove vivo ora (altro mondo in tutto), come diceva [USER=10802]@rapportoagile[/USER] le ciclabili extracittadine consentono quasi sempre di andare anche in gruppone (in fila per 2) anche a 40/45 kmh, salvo la bella stagione che è pericoloso perchè tranne che al mattino presto sono troppo trafficate e sarebbe pericoloso (ma nella bella stagione si va in montagna a pedalare), mentre quelle cittadine, che sono moltissime e quasi ovunque, sono pericolose per il comportamento dei ciclisti stessi. Ci sono pochissimi irrispettosi che ci vanno a piedi, nessuna macchina che ci parcheggia, in compenso è pieno di gente che va senza mani, con le cuffie, con il cellulare, senza luci di sera, che non avverte quando svolta ecc.ecc. In generale sono persone che si spostano con biciclette, non ciclisti per sport, quindi persone inesperte e poco pratiche. Il massimo sono i cretini che in inverno per non prendere freddo alle mani (ma i guanti no?), viaggiano con le mani in tasca anche quando li incroci. Se gli sbanda la bici sono con i denti sparsi sulla ciclabile ancor prima di provare a tirare fuori le mani. Quando li incrocio li riprendo sempre aspramente. Liberi di rompersi i denti, ma non di farlo quando incrociando me, possono venirmi addosso. [/QUOTE]
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